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Cronaca

Spaccio di stupefacenti: la Polizia denuncia un pusher e sequestra droga e denaro

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Marina di Modica – Il Questore di Ragusa, dr. Vincenzo Trombadore, ha emesso un provvedimento di Daspo urbano, nei confronti di un uomo trovato in possesso di diverse dosi di sostanza stupefacente e della somma di 360 euro in banconote di vario taglio.

Il D.AC.UR. (divieto di accesso alle aree urbane) detto anche daspo urbano è una misura di prevenzione a tutela della sicurezza delle città e del territorio e mira a salvaguardare luoghi ritenuti sensibili da condotte lesive del decoro pubblico e della libera fruibilità degli stessi.

Gli specifici servizi disposti durante tutta l’estate con ordinanze del Questore, condivise con i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, alla luce delle tematiche di settore approfondite in Prefettura in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati caratterizzati da una rafforzata attività di prevenzione e controllo del territorio nell’intera fascia costiera iblea, volti a garantire lo svolgimento in sicurezza, per tutti, della movida.

Nell’ambito della prevenzione, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, in occasione di un controllo “amministrativo” presso l’auditorium Mediterraneo (noto come “ex piscina”) a Marina di Modica, dove era in corso una serata danzante, insospettiti dall’atteggiamento di un uomo che stava alle spalle del palco, lo sottoponevano a perquisizione personale, trovandolo in possesso di sostanza stupefacente e di una consistente somma di denaro, che venivano sequestrati e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.

La presenza dell’uomo in quel luogo “sensibile” è stata segnalata alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa che ha avviato un’accurata istruttoria e in considerazione della condotta illecita tenuta dall’uomo, dell’attività di spaccio svolta all’interno di uno spazio aperto al pubblico dove si stava svolgendo una serata danzante con la partecipazione di giovani e famiglie, ha portato all’adozione della specifica misura di prevenzione.

La misura prevede il divietovdi accesso e stazionamento nelle vicinanze dei locali pubblici o aperti al pubblico ubicati in alcune strade di Marina di Modica per un anno, compresi i tratti di arenile pertinenti, ciò in ragione dei luoghi in cui è stata commessa la contestata attività delittuosa La violazione di tale divieto comporterebbe, per l’autore, la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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