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Sindaco: “vogliamo tempi certi sull’emergenza rifiuti”

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“I dati allarmanti di cui siamo entrati in possesso, purtroppo, non fanno che darmi ragione e supportare la tesi che ho sostenuto sin dall’inizio. Finalmente, ci siamo trovati in sintonia sul fatto che non siamo più disponibili ad accettare, dopo il 12 novembre, questi quantitativi così ingenti. Ci riserviamo di avviare, per scongiurare questo scenario, qualunque tipo di iniziativa. Siamo anche disponibili a continuare a rispettare il principio di solidarietà, ma vogliamo tempi certi per la risoluzione della crisi. Il CDA della SRR, inoltre, deve lavorare ad un nuovo piano da presentare alla Regione in tempi stretti e che guardi, più che alla discarica e al suo ampliamento, alla necessità impellente di dotarci di una nuova impiantistica, all’avanguardia e capace di far fronte alle emergenze”. Questo il commento del sindaco di Gela a seguito dell’

Assemblea serale della SRR avvenuta oggi a Palazzo di Città incentrata sulla gestione integrata dei rifiuti e sull’emergenza che riguarda tutta la Sicilia e ha portato all’aumento dei conferimenti a Timpazzo, nel quale, dal 1 luglio al 15 ottobre, sono state conferite 29.900 tonnellate.
Punto di partenza della discussione il documento fornito dalla Impianti SRR dal quale si evince chiaramente un dato allarmante: se si continua a conferire 950 tonnellate al giorno, come avviene attualmente, entro 18 mesi il sito sarà saturo e dovranno essere Gela e tutti gli altri comuni dell’ambito a cercare un’altra discarica presso la quale stoccare i rifiuti, con le difficoltà logistiche e i costi esorbitanti che ne conseguono.
Tutti i sindaci e i loro delegati intervenuti, sulla base di tali dati e di tale relazione, si sono detti d’accordo sulla proposta di stilare un documento politico nel quale esprimere la forte preoccupazione per questa situazione e chiedere soluzioni celeri. Non appena sarà pronto, sarà firmato da tutti i sindaci, che già stasera si sono detti favorevoli, e sarà inviato alla Regione.

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Flash news

L’on.Scuvera:”rete idrica a Manfria grazie al governo Schifani”

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Grazie all’impegno della Regione Siciliana, al Governo Schifani è stato sbloccato e ufficialmente notificato il finanziamento di 3.323.500 euro per il completamento della rete fognaria nella zona di Manfria a Gela, intervento strategico per il miglioramento della qualità della vita e della sostenibilità ambientale del nostro territorio.

Lo rende noto l’on.Totò Scuvera.Mentre il Pd esulta e se ne prende i meriti, Scuvera ricorda che è il governo regionale di centrodestra ad agire.

Il provvedimento, contenuto nel D.D.G. n. 2179 del 13 dicembre 2024, era stato inizialmente sospeso per motivi amministrativi. Oggi, superati tutti gli ostacoli grazie al lavoro sinergico tra assessorati regionali e strutture tecniche, si rende finalmente operativo con il finanziamento a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020.

Le somme sono già state impegnate:

1.661.750 euro per l’anno 2025,

1.661.750 euro per l’anno 2026.

“Si tratta di un risultato concreto che dimostra come la buona politica, quando lavora con determinazione, porti frutti tangibili. Manfria attende da anni opere infrastrutturali essenziali per lo sviluppo urbanistico e la vivibilità dell’area, e oggi compiamo un passo decisivo.Un ringraziamento particolare va al Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, all’ATI di Caltanissetta, al Commissario Straordinario per la depurazione e a tutti gli attori istituzionali che, con spirito di servizio, hanno contribuito a raggiungere questo traguardo”- ha dichiarato il deputato di FdI

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Politica

Governo regionale battuto sull’aumento delle indennità alle partecipate

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Palermo- No alla rimodulazione dei compensi delle società partecipate della Regione Siciliana. L’Ars si è espresso ed il centrodestra di Schifani è stato battuto. A Sala d’Ercole il voto segreto stoppa la riforma difesa strenuamente in Aula dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino. La mossa vincente è stata quella del voto segreto chiesto dalle opposizioni sull’ articolo 1 della riforma.

Il nuovo sistema di calcolo delle indennità per amministratori e componenti dei Consigli di amministrazione delle Partecipate, è stato bocciato con 39 voti favorevoli e appena 16 contrari. I deputati di centrodestra presenti al momento del voto erano 32. Il 33esimo componente era Gianfranco Miccichè, che avvea comunque annunciato voto contrario all’articolo

Enorme differenza numerica tra i deputati favorevoli all’emendamento presentato dal capogruppo M5s Antonio De Luca, che cancellava il cuore della riforma, e i contrari è stata notevole: numerosi i franchi tiratori che hanno disintegrato la maggioranza.

In aula l’ assessore Dagnino ha presentato la rimodulazione sostenendo che prevedeva addirittura una riduzione dei compensi per chi non ha delghe operative. “Una riforma con contenuti meritocratici – ha detto per consentire ai cittadini di beneficiare di un miglioramento dei servizi e senza costi per l’ente”.

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L’alternativa con Terenziano parte dal Vallone:primo incontro ufficiale oggi a Sutera

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Si è svolto oggi, a Sutera, il primo incontro ufficiale del gruppo L’Alternativa con Terenziano dopo la presentazione delle liste per il rinnovo del Libero Consorzio di Caltanissetta. Un momento di confronto importante che ha visto la presenza del candidato alla presidenza Terenziano Di Stefano e di tutti i candidati al Consorzio, uniti per dare avvio a un percorso di ascolto, programmazione e proposta concreta per tutto il territorio.

La scelta di partire da Sutera non è stata casuale, ma profondamente simbolica. Da qui parte un messaggio forte: attenzione prioritaria al Vallone, una delle aree più colpite da problemi strutturali legati alla viabilità, alla fragilità del sistema di protezione civile e alle difficoltà dello sviluppo economico locale.

“Abbiamo voluto iniziare proprio da qui – ha dichiarato Terenziano Di Stefano – perché crediamo che il cambiamento debba partire dai territori che più hanno sofferto l’assenza di programmazione e attenzione. I temi della viabilità, della sicurezza, dello sviluppo economico e della valorizzazione del territorio, anche in chiave turistica e culturale, sono già inseriti nella nostra agenda di governo e saranno tra le prime questioni che affronteremo.”

Durante l’incontro si è anche discusso delle potenzialità del territorio in termini di attrattività e promozione: dalla tutela del patrimonio culturale locale alla creazione di percorsi turistici integrati che possano generare nuova economia e opportunità per le comunità.

L’appuntamento ha rappresentato inoltre un’occasione per rafforzare l’unità del gruppo e per mettere a punto le linee guida condivise della proposta politica: un progetto che parte dal basso, costruito con il coinvolgimento diretto dei territori e con l’obiettivo di garantire pari dignità e opportunità a tutti i comuni del Libero Consorzio.

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