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Sindaco: “l’Eni non dimentichi Gela”

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Il sindaco Lucio Greco ha preso parte al dibattito organizzato da Eni e dalla fondazione Merita, nella sala riunioni della bioraffineria, e si complimenta per la qualità e l’alto livello dell’incontro e dei relatori, nonchè dei tanti spunti interessanti sulla transizione ecologica e la decarbonizzazione in atto, che mettono Gela tra le città che saranno protagoniste anche in futuro e sulle quali si riverseranno i maggiori benefici in fatto di innovazione, nuove tecnologie e ricadute economiche ed occupazionali. Il Primo Cittadino, però, coglie l’occasione anche per lanciare un grido di allarme per Gela.

“Il mio timore – dice – è che i vertici di Eni guardino troppo in avanti (cosa che per una multinazionale di questo calibro è anche naturale) ma dimentichino di prendersi cura di Gela oggi. I cittadini stanno attraversando una fase gravissima di disagio e di problemi, ed è bello sentir parlare di “bioraffineria più innovativa d’Europa” in riferimento al nostro territorio, o della volontà dell’azienda di condividere progetti con la comunità, ma il presente racconta un’altra storia: una storia molto preoccupante. Rimane aperta e fa molto male la ferita della crisi epocale che tutto il territorio sta continuando a vivere dopo la chiusura, direi traumatica, della raffineria. All’epoca, non si è pensato a programmare una oculata fase transitoria e il momento in cui ci troviamo ora è una specie di terra di mezzo. Non possiamo tornare indietro, ma non siamo ancora nel futuro, e tutti i programmi per il rilancio dell’area industriale sono sulla carta, work in progress, mentre la stragrande maggioranza degli investimenti inseriti nel famoso protocollo del 2014 sono stati realizzati in minima parte. Argo Cassiopea prenderà vita e apporterà benefici solo fra due anni, e sulla stessa linea si muovono gli altri progetti. Da qui la mia domanda: si può fare di più per alleviare la crisi pesante che sta stressando il territorio? Io credo di si, se solo Eni e le Istituzioni a tutti i livelli, Stato e Regione in primis, prendessero coscienza della grave situazione che si protrae a Gela a causa delle scelte fatte nel 2014. Di tutti gli investimenti dei privati che erano stati programmati non se n’è fatto nulla, – prosegue Greco – l’Area di Crisi Complessa e l’Accordo di Programma sono in ritardo e stiamo monitorando i due iter. Ecco perché dico che vanno benissimo le strategie e la programmazione a lunga scadenza, ma solo se contemporaneamente si pensa al presente. Ed è questo il tassello che temo stia mancando. La grave crisi conseguente a pandemia, guerra, shock energetico e caro vita, poi, stanno facendo il resto, e davvero la città rischia di andare a fondo. Servono risposte chiare su come colmare questi gap e le rivolgo proprio ad Eni: cosa pensano di fare nell’immediato?”

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Attualità

Pasqua e solidarietà: doppia donazione alla parrocchia di Santa Lucia promossa dal Leo club e dal Gela basket

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Non si ferma la grande macchina della solidarietà nei momenti di festa. Anzi, sono proprio questi i giorni in cui bisogna intensificare l’attività in favore di chi ha maggiormente bisogno. Lo conferma l’iniziativa promossa dal Leo club del Golfo di Gela presieduto da Davide Barone che, in occasione della Pasqua, si è messo in moto per una donazione di generi alimentari alla parrocchia di Santa Lucia.

Spesa fatta presso il supermercato Coop di via Palazzi: grazie all’impegno del parroco don Filippo Celona e dei suoi collaboratori, i generi alimentari verranno distribuiti alle famiglie meno abbienti. Sempre attivi e propositivi i giovani soci del club, che si mostrano attenti alle esigenze del territorio.

A questo service Leo si aggiunge anche la seconda parte del Teddy Bear Toss svolto nei mesi scorsi con il Gela basket, che prevede la donazione di pupazzi di pelouche ai bambini. Una nuova “immersione” nella solidarietà pensando a far del bene durante le festività di Pasqua.

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La biblioteca comunale spegne 150 candeline

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Oggetto di lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto la chiusura dal 2021 al novembre 2024, la biblioteca comunale con il suo nuovo look, festeggia, il 22 aprile, 150 anni dalla sua fondazione.

Il Comune ed i giovani dell’Interact hanno organizzato due momenti celebrativi, il 22 e il 28 Aprile. Ecco il manifesto dell’evento del 22 Aprile

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Iniziati lavori per dissalatori mobili a Gela e Porto Empedocle

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Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.

Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.

I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.

«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».

L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.

Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia. 

Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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