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Si presenta il libro “1943: la Reconquista dell’Europa”

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Si presenta venerdì 5 maggio alle ore 17,30 presso la Pinacoteca comunale in Viale Mediterraneo, 41 a Gela, il libro di Alfonso Lo Cascio “1943: la Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”.

Dopo i saluti dell’avv. Lucio Greco, Sindaco di Gela, dell’avv. Salvatore Incardona, Assessore alla Cultura, e di Lina Orlando, della Libreria Orlando, dialogheranno con l’autore il prof. Salvatore Placenti e il prof. Nuccio Mulè. L’iniziativa è a cura del Comune di Gela e della Libreria Orlando.

Il volume: Il 1943 segna la svolta della Seconda guerra mondiale. La notte tra il 9 e il 10 luglio non fu solo il momento dello sbarco degli Alleati in Sicilia ma anche il giorno in cui inizia la “Reconquista” dell’Europa, quella lunga rincorsa che si concluderà soltanto a Berlino e riporterà il vecchio continente nell’alveo della libertà e della democrazia.

Ma è soprattutto la scelta operata a gennaio nella Conferenza di Casablanca della “resa senza condizioni” che determina il punto di non ritorno: dopo quella risoluzione nulla sarà più come prima. Attraverso il racconto degli avvenimenti, il libro ripercorre quanto accadde in quei mesi.

A partire dalle premesse che favorirono l’incontro e i contatti tra gli alleati e portarono a una maggiore unità di intenti e obiettivi comuni, le ragioni degli assenti, ma anche di coloro che furono “costretti” a prendere parte alla Conferenza e, infine, le decisioni che ne scaturirono, consegnate alla storia con la dichiarazione finale e gli accordi per il proseguimento del conflitto. Presente anche una breve cronistoria dell’evento: la ricostruzione giorno per giorno di ciò che avveniva nell’Anfa Camp, la zona militarizzata, creata appositamente e posta sotto la stretta vigilanza dai soldati americani, all’interno della quale si svolse il convegno.

Vengono descritte le conseguenze della riunione di Casablanca e le reazioni in Italia da parte del regime, della monarchia e del Vaticano, inoltre i motivi per cui gli Alleati scelsero di invadere la Sicilia e i complessi preparativi dell’Operazione Husky, il più grande intervento anfibio nel Mediterraneo. Immancabile, quando si affronta l’argomento, un capitolo sul ruolo della mafia nello sbarco, che ha visto per molto tempo contrapporsi tesi diverse, anche alla luce dei nuovi documenti resi disponibili dagli archivi militari. E infine il momento in cui si materializzano le conclusioni della Conferenza: l’occupazione del “ventre molle dell’Asse”, con gli Alleati che muovono il primo attacco alla “Fortezza Europa” e conquistano, in appena 38 giorni, l’intera isola.
L’autore: Alfonso Lo Cascio, Giornalista pubblicista, è da anni impegnato nell’ambito del volontariato culturale. Tra i fondatori di BCsicilia, l’Associazione a carattere regionale che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, oggi ne è Presidente regionale. Ha inoltre dato vita all’Università Popolare di Termini Imerese. E’ Direttore di “Espero”, rivista di cultura, politica, informazione. Già componente della redazione dell’autorevole periodico “Segno” e collaboratore del prestigioso settimanale “Centonove”, suoi scritti compaiono su diversi giornali e periodici. E’ stato inoltre Direttore de “I racconti di Luvi”, quadrimestrale di Letteratura, poesia e cultura, e fondatore della Casa editrice Don Lorenzo Milani. E’ Direttore responsabile della rivista “Galleria, Rassegna semestrale di cultura, di storia patria, di scienze letterarie e artistiche e dell’antichità siciliane”. Ha tenuto relazioni e interventi in molti convegni e tavole rotonde. Ha pubblicato: “Castelli e Torri della costa, da Termini a Solanto”, “Himerensis, Agenda dei paesi del termitano”, “La riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto”, “Ascuta lu cantu, antologia di poeti del comprensorio di Termini, Cefalù, Madonie”, “Un eroe semplice”. Ha curato insieme a Cesare Capitti il libro “Il futuro delle città. Memoria, identità, bellezza, nuovo umanesimo”. Per il suo impegno culturale gli sono stati assegnati i premi “Quattro arcangeli”, “Sikelè”,“Gaia”, “Civitas”, “La Campana di Burgio” e “Paolo Amato – Città di Ciminna”.

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Analisi scientifica sulla tortura: il nuovo libro di Elisa Vittoria Marchese e Adriano Schimmenti

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La giovane psicologa gelese Elisa Vittoria Marchese, specializzata in psicologia dell’emergenza e clinica del trauma e attualmente dottoranda di ricerca in Processi educativi nei contesti eterogenei e multiculturali presso la Libera Università degli Studi di Enna “Kore”, ha recentemente pubblicato un importante contributo scientifico sul fenomeno della tortura.Il volume, intitolato “L’ombra del carnefice: Fenomenologia, psicodinamica e psicopatologia della tortura” , è stato scritto insieme al professore Adriano Schimmenti, ordinario di psicologia dinamica e direttore del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e della Società della Libera Università degli Studi di Enna “Kore”.

Si tratta del primo libro in Italia a offrire un’analisi approfondita e sistematica sulla tortura, esplorandone sia i meccanismi psicologici che portano un individuo a diventare carnefice, sia le conseguenze psicologiche subite dalle vittime.Il testo, però, non si limita a indagare il rapporto tra carnefice e vittima, ma estende la sua analisi al ruolo della società all’interno di queste dinamiche. Gli autori evidenziano come il contesto sociale possa non solo favorire processi di tortura attraverso la propaganda e i media, ma possa esso stesso subire un impatto psicologico derivante da tali fenomeni, diventando al contempo “torturante” e “torturata” .

Un aspetto innovativo del volume è l’attenzione riservata alle cosiddette “torture quotidiane”, ovvero situazioni di violenza psicologica e fisica che, pur non rientrando nella definizione classica di tortura, condividono con essa dinamiche di abuso sistematico e profonda sofferenza. Gli autori analizzano come queste si manifestino nelle relazioni di coppia e nei contesti familiari abusivi, così come in fenomeni quali il bullismo, le condotte devianti di alcuni operatori sanitari, noti come “angeli della morte”, e i maltrattamenti sugli anziani, dove controllo e violenza diventano strumenti di oppressione.Oltre a fornire un’analisi teorica e clinica di questi processi, il libro propone anche possibili strategie di trattamento psicoterapeutico, rivolte sia alle vittime che ai carnefici, offrendo strumenti di intervento per chi opera in ambito psicologico e psicosociale.

Grazie al suo approccio rigoroso e multidisciplinare, “L’ombra del carnefice” rappresenta un contributo essenziale per la comprensione delle dinamiche psicologiche legate alla tortura e ai fenomeni di abuso, aprendo nuove prospettive di riflessione su tematiche complesse e ancora poco esplorate.

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L’Aism nelle scuole per il progetto di sensibilizzazione

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Anche quest’anno l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Caltanissetta ha avviato il progetto di informazione e sensibilizzazione nelle scuole del territorio di Gela. Da mesi si impegna attivamente nelle scuole di ogni ordine e grado per far conoscere la sclerosi multipla e far comprenderne tutti i risvolti.

Lunedì 3 narzo alle 11, il gruppo Aism terrà una lezione all’IC Giovanni Verga ed a seguire, altri appuntamenti.

È un importante punto di partenza per supportare i ragazzi non solo nell’apprendimento ma anche nelle relazioni con gli altri.

Il progetto che propone Aism nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare bambini e ragazzi sulla Sclerosi Multipla (SM), una malattia del sistema nervoso centrale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Attraverso attività coinvolgenti e didattiche, si vuole promuovere la comprensione e l’empatia verso chi vive con questa patologia e fornire le informazioni necessarie per comprendere cosa sia la SM, come colpisca la persona e quali sfide possa comportare per chi ne è affetto. Inoltre, desideriamo abbattere gli stereotipi e le paure associate alla malattia.

L’obiettivo è che il progetto contribuisca a creare una generazione di bambini e ragazzi informati, consapevoli e pronti a sostenere chi vive con la Sclerosi Multipla. Ogni piccolo gesto di comprensione e solidarietà conta e insieme si può fare la differenza!

La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. È una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini.

In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 140 mila persone con sclerosi multipla, oltre 11.000 in Sicilia, circa 900 nella provincia di Caltanissetta, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni.

La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia è il paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla: è di 6 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. La sclerosi multipla è una grande emergenza sanitaria e sociale.

L’Aism, insieme alla sua Fondazione (FISM) è l’unica organizzazione in Italia che da 55 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della sclerosi multipla e dei bisogni delle persone con SM promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.

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PeR contro la paventata soppressione della Corte di Giustizia tributaria di Caltanissetta

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Il Movimento PeR Progressisti e Rinnovatori, interviene in merito al progetto di revisione della geografia giudiziaria tributaria, attualmente allo studio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che prevede, tra le altre cose, la soppressione della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado a Caltanissetta.

“In città e nell’intera provincia, c’è preoccupazione e malumore tra i cittadini e gli ordini professionali. La soppressione prevede la chiusura in tutto il territorio nazionale di 64 corti su 103, con una sola sede di secondo grado per Regione. Un piano che prevede la soppressione delle corti delle sedi di Caltanissetta ed Enna per accorparle con Agrigento e quindi alla corte tributaria di Palermo”- dice il vice segretario provinciale di PeR Salvatorio Porsio.


“Un ulteriore danno che la città di Caltanissetta e l’intera provincia non possono permettersi e che gli ordini professionali non possono subire. Come PeR faremo la nostra parte, attivandoci con il segretario regionale On. Miguel Donegani per avviare una interlocuzione con il governo nazionale, le amministrazioni comunali interessate e gli ordini professionali penalizzati dalla nuova geografia giudiziaria”- conclude

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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