Riesi – A due settimane dal lancio del progetto di coalizione tra civici e soggetti politici a Riesi, proposto dal Consigliere Comunale, Ivan Mirisola col suo gruppo “Riesi Civica”, si concretizza il primo accordo politico-programmatico con il gruppo Sicilia Vera – Sud Chiama Nord dell’on. De Luca che a Riesi è rappresentato dagli ex assessori prof. Mimmo Cirrito e Angelo Bellina.
Quest’ultimo candidato alle ultime regionali con la lista di De Luca Presidente dichiara: “Le prossime elezioni amministrative per il nostro paese rappresentano un appuntamento fondamentale, oserei dire storico perché si chiude inevitabilmente un capitolo importante della politica locale, in quanto il sindaco dott. Chiantia non si potrà ricandidare dopo i due mandati. Il mio gruppo da sempre lavora in ambito politico con grande attenzione ai temi del sociale, del volontariato e dello sport e cultura. Le dinamiche politiche attuali hanno portato però una stagnazione preoccupante nel coinvolgimento di giovani e gente comune, disaffezione e nichilismo. Da operatore del terzo settore e da uomo politico ringrazio di cuore il consigliere Mirisola per l’impegno profuso in questi mesi e per quello che ancora farà per il nostro territorio. Ci conosciamo da anni, essendo stato mio allievo e dirigente dell’associazione sportiva Olympia, e ne ho sempre apprezzato la dignità, la serietà, l’impegno lavorativo e sociale e la grande capacità comunicativa nello stare tra la gente e nel dedicarsi alle iniziative del territorio. L’unione dei due gruppi è l’inizio di una collaborazione finalizzata alla costruzione di una coalizione forte che possa esprimere per le prossime comunali un progetto accattivante, nuovo e di prospettiva per rilanciare il nostro amato paese”. Il Consigliere Mirisola di suo dichiara: “Ringrazio Mimmo e Angelo e tutto il loro gruppo per la stima. Il mio appello agli operatori politici del territorio di due settimane fa ha raccolto tanto interesse; si sono succeduti incontri e confronti, alcuni dei quali si concretizzeranno a seguire e che spero siano basati sullo stesso principio di lealtà e di correttezza che ha visto l’accordo tra Riesi Civica ed il gruppo di Bellina e Cirrito. Obiettivo comune è sensibilizzare la cittadinanza all’attivismo, creare assieme una road map per le prossime comunali basata su progetti, programmi concreti e iniziative per coinvolgere il territorio al miglioramento delle condizioni della nostra Riesi. Nei prossimi giorni ho già fissato incontri importanti e numerose interlocuzioni per puntellare i gruppi e coinvolgere fattivamente le persone sane che mi hanno in questi giorni manifestato interesse e che vorrebbero portare avanti un progetto innovativo e serio.”
Tiene banco lo scontro sulle panchine della legalità. Non avendo avuto il diritto di replica nella seduta di ieri sera dopo l’intervento del Sindaco, la consigliera Grazia Cosentino lo fa a mezzo stampa.
” Lo ritengo doverosi- dice – anzitutto perché il Sindaco, campione nazionale di arrampicata sugli specchi, mi chiama in causa, riferendosi ad un assessore che, dialogando con un dirigente che oggi è consigliere comunale, ha autorizzato la collocazione di panchine in un’area che non è ancora del Comune.Direi, quindi, che non c’è dubbio a chi si riferisse.Da cosa evinca siffatto dialogo è tutto da scoprire, atteso che la richiesta dell’assessore protempore (titolare di delega al decoro urbano) non riportava alcuna mia firma (sic!) ma vi è di più: il Sindaco, invece che rispondere dell’operato del consigliere, rigira la frittata bruciandola, tra l’altro”.
Così la consigliera ed ex dirigente comunale Grazia Cosentino replica punto per punto alle dichiarazioni in aula del sindaco: 1) io, da dirigente, non ho mai disposto nulla alla Ghelas in tal senso; 2) in data 12 marzo 2021 Gela non ricadeva nelle c.d. zone rosse; infatti la zona rossa su Gela vigeva dal 14 al 31 gennaio 2021 e poi viene riproposta in data 22 aprile 2021 con l’Ordinanza n.46 fino al 5 maggio 2021; quindi il Sindaco dice una inesattezza quando afferma che l’assessore ha disposto la collocazione delle panchine in via Orsa Maggiore in periodo di dichiarazione di “zona rossa”; 3) Il Sindaco non ha risposto alla domanda posta dal consigliere Antonella Di Benedetto che intendeva sapere dove sono state spostate, per il momento, le panchine rimosse; 4) io avevo richiamato tutti noi consiglieri al rispetto di quanto previsto dall’art.42 del d.lgs.267/2000 “attribuzioni dei consigli” e il Sindaco, invece, per confondere le menti libere cita l’art.78 dello stesso decreto “doveri e condizione giuridica”.
“Fatte queste doverose premesse – dice la consigliera – chiedo al Sindaco di evitare di citarmi ogniqualvolta gli si presenti l’occasione, in maniera gratuita e manifestando, anche,per certi versi, un senso di acredine nei miei confronti. Non so cosa lo spinga in tal senso, ma lo invito, per il futuro, a una maggiore delicatezza nei suoiinterventi nei confronti del civico consesso, tutto. Altresì, lo invito ad evitare di incorrere nelle sue bugie patologiche e ad affrontare i problemi che l’opposizione evidenzia al solo fine di una migliore collaborazione istituzionale considerato che, come più volte ribadito, non vogliamo fare opposizione fine a se stessa ma costruttiva.E il caso delle panchine deve essere ricondotto al vero problema: il comportamento al di fuori dei compiti a lui attribuiti di un consigliere comunale; l’abuso che è stato fatto della propria posizione di consigliere comunale e la violazione delle norme di sicurezza sul lavoro!Il Sindaco avrebbe dovuto rispondere di questo ma, artatamente, non lo ha fatto”
Non ci sta il coordinatore cittadino della Dc Giuseppe Licata a passare come l’assessore che sotto il sindaco Greco ha favorito qualche amico di Borgo Valentina destinando al quartiere alcune panchine della legalità. Di questo lo ha accusato in consiglio il sindaco Di Stefano.
” È a dir poco avvilente -replica Licata -ascoltare un sindaco che invece di censurare il comportamento non consono di un consigliere comunale, lo ringrazia per aver girato in città con il mezzo della Ghelas , e spara una raffica di stupidaggini , tanto false quanto ridicole”
“Il problema della menzogna nella politica è un problema certamente molto antico: ne parlava già Platone e con estrema lungimiranza anche i Sofisti avevano osservato che l’importanza del consenso nella democrazia implicava il primato dell’opinione, l’indebolimento della nozione di verità, e dunque la possibilità della menzogna come arma politica. Per Di Stefano la menzogna sta assumendo un aspetto patologico : mente su Macchitella Lab, mente ai comitati di quartiere , mente ai dipendenti comunali , mente sul bilancio, mente sulla pulizia , mente all’ ex vicesindaco Altamore e potrei continuare … Dimostra ancora una volta la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre , non solo continua ad essere un bugiardo seriale (hanno ragione gli amici di Forza Italia ) ma riscontro nelle sue risposte, in questo caso ad un consigliere di opposizione, una certa animosità e che dovrebbe invece avere nell’amministrare la.nostra città , ad oggi priva di un sindaco capace di affrontare i veri problemi “
“Andiamo nella questione che mi riguarda ed alle varie stupidaggini asserite dal sindaco : ha dichiarato che Gela era in zona rossa, Falso !!! Erano i primi mesi del 2021 ed eravamo usciti dalla Zona Rossa anzi proprio in quel periodo ricordo la voglia dell giunta con il vice sindaco Di Stefano di ridare una speranza ed un nuovo inizio per i cittadini e con l’amministrazione abbiamo portato avanti una serie di interventi in diverse zone della città di rigenerazione del verde e con l’istallazione e/o ripristino di parco giochi anche attraverso i patti di collaborazione con associazioni e comitati , esempi concreti : a Cantina sociale con il parco giochi di piazza Russello, nel giardino del quartiere Margi , a Macchitella nel parco Iqbsal , nonché a Borgo Valentina con il parco dell’amicizia . Abbiamo provveduto alla pulizia , alla piantumazione di piante ed in alcune zone alla istallazione di panchine, cestini e illuminazione . Il sindaco ha dichiarato anche ,che quell’area non fosse comunale , Falso ! gli ricordo che l’area è del comune( all’epoca della costruzione sono state cedute le aree al comune e non sono state cedute solo le opere di urbanizzazione ) Vada a studiare bene gli atti “- dice l’esponente Dc.
“Proprio agli inizi del 2021 gli abitanti del quartiere chiesero in una riunione con il sindaco Greco di cui lui è stato vicesindaco per quasi 4 anni , la pulizia e l’istallazione di alcune panchine , che gli abitanti del quartiere , che ringrazio perché hanno anche provveduto a ripristinare le panchine in questione , vennero sistemate e verniciate , considerato che erano rovinate, in disuso e dislocate in via marsala presso la sede operativa della Ghelas. Consiglio al Sindaco più che sproloquiare di pensare ad amministrare seriamente la città e soprattutto attenzionare i quartieri periferici che ne hanno bisogno”
I Dem glaciali in aula consiliare con il neo assessore Romina Morselli al punto da mettere da parte anche il bon ton istituzionale e non porgerle il saluto di benvenuto. Che non lo abbia fatto l’opposizione può essere accettato almeno sotto il profilo politico, che non lo faccia il partito più importante di maggioranza ha un peso forte.
La versione ufficiale è che il Pd il rimpastino non lo avrebbe voluto ora. Avrebbe preferito un rimpasto più corposo dopo l’approvazione del bilancio riequilibrato. Una versione che però poi traballa nel momento in cui i Dem non riescono a mettersi d’accordo su una cosa semplice:quale dei due assessori deve ricoprire la carica di vicesindaco. Questioni interne che si potevano meglio risolvere con il terzo assessore. Il Pd intanto che fa?
Lascia il sindaco senza il suo vice. Lo priva insomma di un aiuto che può servire. Con due assessorati oltre alla Ghelas (i Dem non possono negare che Siragusa ex segretario cittadino abbia la tessera del partito e dovranno essere loro eventualmente a dire al sindaco di sostituirlo), il Pd guarda ancora ai suoi interessi. Lo ha detto il commissario Arancio:niente vicesindacatura fino al bilancio riequilibrato. Ossia fino alla nomina del terzo assessore per risolvere meglio i problemi interni. Per il bene della città…