Nutrita partecipazione rotariana in una platea gremita, ospiti altamente qualificati hanno fatto da eccezionale scenario alla XXXIX edizione del Concorso Internazionale letterario “Terra D’Agavi”.
Vincitrice della sezione A “Liriche Federico Hoefer” è stata la giovane Elisa Esempio con la poesia “Malinconico ricordo”. La presidente della giuria, la prof.ssa Rita Salvo, ha pregevolmente detto: Si propone in questo componimento un tema caro ai poeti di ogni tempo: la memoria. L’autore, attraverso la scelta lessicale, il significato prossimo e remoto del testo, lo sguardo rivolto a un tempo altro, evoca risorse emotive presenti in ognuno di noi “Malinconico ricordo” non è altro che nostos, ritorno, viaggio nell’indefinito tempo accompagnato da algos, dolore per la perdita, assenza permanente, mancanza che provoca rimpianto e vuoto incolmabile. Il nostro autore ha saputo creare un’immagine precisa come solo un chirurgo, abile nell’uso dello strumento, sa fare. Il dolore non conosce conforto, si sedimenta e rimane lì con la sua capacità di scavare percorsi carsici tortuosi. L’autore della poesia, con una sintassi spezzata, affida alla memoria le proiezioni di un’anima franta, perduta ma titanica. Il metro libero, usato senza ricerca di ridondanti evocazioni stucchevoli, ha dato forma al pensiero, semplice, lineare e appassionato.
Nella sezione B , narrativa, ha prevalso “ Il senso dell’onore” di Maricla Di Dio. Il Presidente della giuria, prof. Marco Trainito ha scritto:
Il romanzo di Maricla Di Dio Morgano offre uno spaccato realistico e di notevole efficacia narrativa della Sicilia profonda, rurale, primordiale e “mafiosa” ante litteram della fine dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Attraverso il racconto della vita di Calogero “Calò” Manna, dall’infanzia alla morte, il lettore assiste alla vera e propria Bildung di un uomo d’onore, che dal nulla, grazie a un’opportunità proto-imprenditoriale offertagli dal barone Federico Vizzini (presso la cui masseria prestava servizio con i suoi genitori), arriva a una condizione agiata e diventa uomo “di rispetto” attraverso il lavoro duro nei campi, una spiccata vocazione al comando e qualche omicidio che il suo codice d’onore privato gli fa percepire come un regolamento di conti “giusto”, sebbene “dalla parte del torto” secondo l’ottica legale pubblica. Il romanzo è ambientato nella campagna intorno a una riconoscibilissima, ancorché mai nominata Calascibetta.
Nel corso della manifestazione sono state donate due targhe in memoria, ai parenti del Cav. Alfonso Parisi, ideatore del premio, e al poeta Federico Hoefer, socio del rotary, recentemente scomparso. La serata è stata allietata dalle dolci note del violino della giovane Ludovica Rinzivillo, studentessa del Liceo Eschilo di Gela. Alcune pagine del libro sono state recitate con maestria dal nostro giovane Rocco Vella e dal marito della scrittrice Maricla Di Dio