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Dall'Italia e dal Mondo

Si accendono i fari sui disabili psichici

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Palermo- Disabili psichici, norme e finanziamenti in Sicilia ci sono, a differenza che nel resto d’Italia, ma i pazienti che sono stati assistiti con piani terapeutici individualizzati sono troppo pochi, appena 900 a partire dal 2023.Il grido d’allarme si è levato oggi da Palazzo dei Normanni, dove, in occasione del convegno organizzato dal gruppo M5S all’Ars “Il budget di salute nei dipartimenti di salute mentale”, si sono dati appuntamento medici, politici, manager, dirigenti e associazioni che operano nel settore della disabilità psichica per fare il punto sulla legislazione vigente in Sicilia e sulle prospettive riguardanti il budget della salute mentale, un ambito che vede l’isola all’avanguardia rispetto al resto d’Italia per quanto riguarda l’assetto normativo e la certezza dei finanziamenti, ma che lascia parecchio a desiderare in relazione al numero dei pazienti assistiti.

La benzina c’è – è stato sintetizzato -, è il motore che non funziona, con chiaro riferimento all’inefficienza delle Asp a tradurre in fatti risorse e norme che fanno primeggiare la Sicilia rispetto alle altre Regioni italiane.“Sul piano normativo – ha detto lo psichiatra Fiorentino Trojano – siamo avanti. In Sicilia il budget di Salute è previsto sin dal 2012 e a questo è seguita la sicurezza dei finanziamenti grazie a due emendamenti, dell’ex deputata Valentina Zafarana e dell’onorevole Antonio De Luca, che hanno consentito rispettivamente di destinare lo 0,2 per cento del budget delle Asp al budget di salute e di garantire che questi finanziamenti non siano stornati per altre spese. Ci sono però oggi diversi vulnus: in primis la scarsa applicazione della legge, che ha portato fino ad oggi ad attivare pochissimi budget, meno di 900, quando a conti fatti dovrebbero essere almeno 3000, e il percorso incerto dopo i due anni a carico delle ASP”.

Quest’ultimo gap mira a colmarlo il ddl depositato in questi giorni all’Ars dal capogruppo M5S Antonio De Luca e presentato oggi al convegno, che mira non solo a consentire il prolungamento dei piani terapeutici individualizzati per i disabili psichici oltre i due anni attualmente previsti dalle normative vigenti, ma anche a prevedere, per questi progetti, uno stanziamento di fondi più consistente da parte delle ASP.“Questo ddl – ha detto Antonio De Luca – punta a mettere a disposizione le risorse economiche che consentano ad Asp e Comuni di mettere in piedi serie ed importanti politiche sociali attive che ridiano una prospettiva di vita e un’occupazione ai tantissimi disabili psichici che oggi sono quasi abbandonati a se stessi, chiusi in casa a rimuginare sulla loro situazione, senza uno scopo e senza la minima speranza di poter trovare un posto nella società.

Attualmente vengono trattati solo in maniera farmacologica, ma possono e devono essere inseriti nel tessuto lavorativo con l’obiettivo di produrre non un reddito economico, ma benessere sociale. Migliaia di famiglie in Sicilia attendono da sempre risposte concrete dopo decenni di inaccettabile silenzio che il nostro disegno di legge vuole rompere una volta per tutte”.Grande apertura al disegno di legge hanno mostrato il presidente della Regione Schifani e quello dell’Ars Galvagno, intervenuti in apertura del convegno per i saluti istituzionali.“Oggi – ha detto Schifani – la mia presenza non vuole essere una passerella, ma una presenza operativa su un tema sul quale le forze politiche non possono dividersi.

Mi auguro che questo dibattito sia una porta aperta che porti ad azioni concrete. Ci incontreremo per creare un tavolo per verificare come fare la nostra parte”. Preziosa la sintesi del presidente della sezione terza del Consiglio superiore di sanità, Fabrizio Starace tra i relatori del convegno, che ha fatto un preciso quadro della situazione nazionale e regionale, “Bisogna abbattere – ha detto – il muro di Berlino tra assistenza sociale e sanitaria, ancora in piedi dopo tanti anni”. Starace ha criticato le carenze della Sicilia che però, per le iniziative legislative potrebbe diventare un modello nazionale.“Questa giornata di lavori – ha detto Zafarana – sarà certamente stimolo per chiedere all’amministrazione regionale il sostegno continuo e integrato per i PTI in capo alle Asp perché il diritto all’abitare, al lavoro e alla socialità delle persone con disabilità psichica sia sempre garantito nel progetto di vita della persona”.

Sono intervenuti  pure l’assessore   Albano, gli onorevoli Laccoto, Chinnici, Gilistro, Schillaci, i dirigenti generali Iacolino e Di Liberti, il presidente ANCI Sicilia Paolo Amenta e il garante della persona con disabilità Carmela Tata, nonchè l’avvocato Enrico Orsolini e rappresentanti delle associazioni di familiari e delle cooperative.

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Mafia e voto di scambio, arrestato deputato regionale

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C’è anche il deputato regionale  Giuseppe Castiglione, capogruppo del movimento Popolari e autonomisti, tra i destinatari del provvedimento cautelare dell’operazione Mercurio eseguita dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, contro Cosa nostra catanese.Provvedimento cautelare anche per un consigliere comunale di Misterbianco. Diciannove gli arrestati. I reati ipotizzati sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e scambio elettorale politico mafioso.Eletto nel novembre del 2022, Castiglione ha ricoperto ruoli in commissione regionale Antimafia e nelle commissioni Affari istituzionali e Attività produttive. Prima di essere eletto all’Ars era stato eletto al consiglio comunale di Catania, di cui era presidente d’Aula.

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Papa: condizioni critiche ma stabili

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Roma – “La notte” di Papa Francesco ricoverato al Gemelli “è trascorsa bene, ha dormito e sta riposando”. E’ l’ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute del Pontefice, arrivato oggi dal Vaticano nella comunicazione mattutina.

 “Le condizioni del Santo Padre permangono critiche” ma non ci sono state più “ulteriori crisi respiratorie” da sabato sera, dicono i medici del Policlinico Gemelli.

Nella giornata di domenica, come riferito dal bollettino medico serale, si sottolineava che le condizioni di salute del Papa “permangono critiche; tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie.

Ha effettuato le due unità di emazie concentrate con beneficio e con risalita del valore di emoglobina. Stabile è rimasta la piastrinopenia”. Una nuova criticità – pure ritenuta sotto controllo – si è manifestata ieri: “Alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo.

Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ben orientato. La complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata”. Servirà ancora tempo – a quanto si evince – per capire se la terapia contro la polmonite bilaterale funzioni”. Androkronos

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82º anniversario del bombardamento inglese su Piazza Santa Lucia a Siracusa

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Siracusa – Nell’82º anniversario del bombardamento inglese su Piazza Santa Lucia a Siracusa, che causò 56 vittime civili e militari, tra cui tanti bambini, il Comune di Siracusa, l’Associazione Culturale Lamba Doria, Pro Loco di Siracusa, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, diretta da Alberto Moscuzza hanno organizzato manifestazione commemorativa.

Il 27 febbraio 2025 nella Basilica Santuario a Santa Lucia al Sepolcro, alla commemorazione in Ricordo dei Caduti civili e militari del Bombardamento del 27 febbraio 1943.


Programma: ore 17,00 raduno, ore 17,30 deposizione di una corona di alloro presso la lapide in Ricordo di quella tragedia, ore 18,00 messa in suffragio.


Il 27 febbraio di ogni anno per i siracusani rappresenta la Giornata del Ricordo, istituita con delibera del consiglio comunale di Siracusa il 26.04.2010.


L’operazione Ladbroke rappresentò la fase d’apertura dello sbarco in Sicilia messo in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale.

Fu una missione aviotrasportata compiuta da elementi della 1st Airborne Division, accompagnata dal decisivo supporto delle forze speciali britanniche dello Special Air Service, le quali, con il compito di conquistare la penisola della Maddalena (che ospitava due importanti batterie), sarebbero riusciti ad attirare verso di loro la maggior parte delle difese di Siracusa (fatte giungere sul posto dal comando della piazzaforte, posta agli ordini del contrammiraglio Priamo Leonardi), distogliendole dalla zona fluviale dei Pantanelli.

Si diede il via all’attacco alle ore 22:00 del 9 luglio 1943, mentre iniziava sulla città siciliana anche un bombardamento aereo preventivo, posto in atto proprio per cercare di coprire la presenza degli alianti in avvicinamento e bloccare all’interno dell’isola di Ortigia i difensori siracusani.

Principale obiettivo di Ladbroke per via dei suoi numerosi capisaldi, i quali si riteneva potessero interferire con le operazioni dello sbarco; tra questi il possesso di Ponte Grande, situato sul fiume Anapo in corrispondenza della SS 115, era considerato dagli inglesi decisivo al fine di sbarrare la via a possibili contrattacchi italo-tedeschi diretti su Siracusa.

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