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Riciclaggio, lavoro nero, indagini: ecco il bilancio della GdF nella provincia nissena

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In occasione della ricorrenza del 248° anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, è stato diffuso il consuntivo dell’attività delle Fiamme Gialle nissene delineata dall’Organo di Vertice, in attuazione agli indirizzi stabiliti dall’Autorità di Governo nazionale e periferica, che vede impegnati quotidianamente i militari del Corpo a fornire alla collettività la tutela della sicurezza economico-finanziaria e l’auspicato perseguimento dell’equità in tutte le sue forme.

Nel 2021 e nel primo semestre del 2022,  le Fiamme Gialle nissene hanno eseguito circa 1.500  interventi ispettivi e oltre 450 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a cooperare istituzionalmente a rafforzare le attività e il sistema di controllo finalizzati alla prevenzione e al contrasto della corruzione e delle frodi dei investimenti finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche.

Contrasto delle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale

Le oltre 160 attività ispettive eseguite a contrasto dell’evasione ed elusione fiscale hanno permesso di constatare elementi di reddito per oltre 26 milioni di euro sottratti all’imposizione fiscale nonché imposte evase pari a circa 14 milioni di euro tra iva, irpef e ritenute non versate all’Erario; 10 sono i contribuenti sottoposti anche ad indagini finanziarie le cui attività di matrice tributaria hanno permesso di constatare maggiori imponibili per circa 8 milioni di euro

Le attività investigative e di analisia contrasto delle indebite compensazioni e gli altri illeciti relativi ai crediti d’imposta, hanno permesso di accertare compensazioni di crediti inesistenti ovvero non spettanti per oltre 1,5 milioni di euro. L’ammontare dei valori sequestrati afferenti le indebite compensazioni è di 5,3 milioni di euro.

Sono stati individuati 21 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 78 lavoratori in nero o irregolari nonché 25 lavoratori vittime del reato di “caporalato”.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 35,di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscaliè di oltre 8,5 milioni di euro.  

I controlli e le indagini eseguite a contrasto del gioco illegale sono stati 11 chehanno permesso di scoprire 5 agenzie che operavano illegalmente, verbalizzate per violazioni in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.

Tutela della spesa pubblica

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 64 controlli,che hanno portato alla denuncia di 10 persone per l’indebita percezione di oltre 290 mila euro..

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 491, cui si aggiunge l’esecuzione di 100 indagini delegate dalla magistratura nazionale: 21 i soggetti denunciati e 72 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a 39.361.249 di euro, 200 mila dei qualiin danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea sono 6 che hanno portato alla segnalazione di oltre 400 mila euro di contributi indebitamente percepiti.

In materia di prestazioni sociali sono stati eseguiti 390 controlli di cui 271 sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, che hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Le persone denunciate all’A.G. sono state 214 di cui 190 per aver indebitamente percepito e richiesto il Reddito di Cittadinanza per complessivi 2 milioni di euro.  

Un importante impegno rivestono i controlli degli appalti, anche in forza dei compiti istituzionali e del ruolo assunto dal Corpo nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni che risultano responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. A tal  riguardo, proprio nei giorni scorsi, il Comandante Provinciale Col. Stefano Gesuelli, unitamente ai Comandanti provinciali di Palermo, Agrigento e Trapani, ha siglato un protocollo d’intesa con  l’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale (chiamata a gestire una quota ingente di risorse del PNRR finalizzate a interventi di ammodernamento ed efficientamento dei porti, quale anche quello di Gela) al fine attuare una rete di efficaci relazioni operative a livello periferico al fine di porre in essere un adeguato presidio di prevenzione e contrasto a quegli illeciti in grado di  pregiudicare il corretto impiego di tali risorse pubbliche.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico -finanziaria

Altissima resta l’attenzione del Corpo tendente ad aggredire i patrimoni illecitamente costituiti da parte della criminalità organizzata.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 7 interventi, che hanno portato alla denuncia di 11 persone, di cui 2 tratte in arresto, nonchè all’accertamento di somme riciclate pari a 8,8 milioni di euro proposti per il sequestro.

Sono state analizzate ed approfondite 150 segnalazioni pervenute dalla Banca d’Italia afferenti ad operazioni finanziarie sospette riguardanti il territorio nisseno.

In materia di reati fallimentari e societari i beni distratti con frode alle procedure per i ristori dei creditoriammontanoa 12,3 milioni di euro, mentre il valore dei beni patrimoniali sottoposti a sequestro è pari a sono 4 milioni.

Con riferimento ai risultati conseguiti in materia di misure di prevenzione patrimoniali di cui al “nuovo codice antimafia” sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 104 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per oltre 75 milioni,si segnalano altresì nello specifico comparto proposte  di  sequestro  per ulteriori 9,3 milioni. 

Inoltre, con riguardo al sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione dell’amministrazione e del controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, le investigazioni esperite nel più ampio contesto delle cosiddette “agromafie” hanno permesso di sottrarre all’influenza mafiosa i beni già in amministrazione giudiziaria di alcune aziende agricole. Giova segnalare a tal proposito la recente operazione denominata “Terzo Tempo” curata dai militari del GICO (Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caltanissetta, coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Caltanissetta,  le cui intraprendenze operative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione alle presunte “interferenze” nella gestione di beni aziendali da parte di due germani e di dipendenti “fidelizzati” e che hanno portato all’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di 12 soggetti per i delitti di furto ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Oltre 250 gli accertamenti svolti su richiesta del Prefetto, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto alla produzione e spaccio di stupefacenti, ha portato alla denuncia all’A.G. di n. 22 soggetti dei quali 6 tratti in arresto, alla segnalazionedi 46 soggetti quali assuntori eal sequestro di oltre 47 chilogrammi di sostanze stupefacenti. Scoperta nel territorio della fascia costiera gelese una piantagione di oltre 1.000 piante di cannabis indica coltivate e abilmente celate all’interno di serre normalmente destinate alla coltura di prodotti ortofrutticoli.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 100 interventi che hanno portato al sequestro di circa 78 mila prodotti recanti  marchi industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy e non sicuri. Denunciati 42 soggetti.  

L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di circa 33 mila dispositivi di protezione individuale.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel periodo della emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo oltre 7.000 controlli  nei confronti di persone ed esercizi commerciali

Particolare dedizione ai servizi d’istituto che concorrono al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica disposti dall’Autorità di Governo e in occasione dei C.O.S.P., è quella che vede impegnate quotidianamente le Fiamme Gialle nel territorio della Provincia, attraverso l’intervento delle unità specializzate dei “Baschi Verdi” (A.T.P.I. – reparti ed unità operative AntiTerrorismo – Pronto Impiego il cui comparto speciale compie il 50° anniversario della sua costituzione) anche in relazione alle delicate attività di sicurezza e protezione personale e nei servizi di tutela e scorte a Personalità e collaboratori di giustizia.

Sempre nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna del Paese, i finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno continuato a fornire il proprio contributo per la sicurezza dei cittadini, mediante il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti e la vigilanza di obiettivi sensibili, eseguiti unitamente alle   altre Forze di Polizia.

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L’Asp difende le dotazioni organiche dell’ospedale

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Continua a tenere banco la questione sanità a Gela. Questa volta a prendere la parola per rispondere alle dichiarazioni dell’Assessore Franzone del Comune di Gela, è il Direttore del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele, dr. Cirrone Cipolla che ha sottolineato che: “𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑈𝑛𝑖𝑡𝑎’𝑂𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑜𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑐𝑎. 𝑃𝑒𝑟 𝑐𝑖𝑜’ cℎ𝑒, 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑛𝑒 𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐ℎ𝑒, 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 170 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖𝑝𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑎’ 𝑙𝑎 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑣𝑎𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖.

𝐿𝑎 𝐷𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑛𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐶𝑜𝑚𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝐸𝑠𝑎𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑟𝑖𝑐𝑖. 𝑂𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑖 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑢𝑟𝑒 𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑖 𝑒 𝑠𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑝𝑒𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎.

𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑢𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝐴𝑆𝑃, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑐𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑛𝑖 𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖, 𝑐𝑖 𝑠𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑐𝑙𝑖𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑢𝑠𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜, 𝑏𝑒𝑛𝑠𝑖’ c𝑜𝑙𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖.

𝑅𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑈𝑇𝐼𝑁, 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑔𝑜 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝐷𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝐺𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑈𝑇𝐼𝑁 𝑑𝑖 𝐶𝑎𝑙𝑡𝑎𝑛𝑖𝑠𝑠𝑒𝑡𝑡𝑎, 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑈𝑇𝐼𝑁 𝑑𝑖 𝐺𝑒𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 15 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑒’ s𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖.𝑅𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒, 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝐷𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑐𝑎 ℎ𝑎 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑡𝑒𝑎𝑚 𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑑𝑎𝑙𝑒 𝑒 ℎ𝑎 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑃𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑓𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒, 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑟𝑜𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑧𝑧𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎”.

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Asp: in arrivo tre psichiatri

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Mussomeli -Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind Cgs, Fials e Nursing Up hanno incontrato il management dell’Asp Ficarra per discutere del problema dei servizi di igiene mentale della paventata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Mussomeli dalle 20 alle 8.

Nel corso dell’incontro si è parlato della carenza di ore destinate al servizio del personale ausiliario e la Direzione strategica si è impegnata a trovare soluzioni nel breve periodo. Riguardo al Sert di Gela e del dipartimento di Igiene mentale di Mussomeli i sindacati hanno evidenziato la grave carenza di medici in queste strutture e le difficoltà operative del personale.

Il direttore sanitario ha comunicato che si sta procedendo con l’assunzione di tre medici psichiatri destinati a questi servizi.

Sulla lungodegenza dell’ospedale di Mussomeli la notizia che l’apertura è prevista per il primo febbraio, con personale infermieristico proveniente dal presidio ospedaliero e l’aggiunta di due operatori sociosanitari. I sindacati hanno richiesto il rientro degli infermieri trasferiti all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, ma è stato comunicato che attualmente non è possibile per problemi di organico

L’azienda ha rassicurato spiegando che “si stanno predisponendo convenzioni con una cooperativa privata per garantire la copertura dei turni ed è previsto l’arrivo di nuovi medici provenienti dall’Argentina per rafforzare l’organico e garantire il mantenimento del servizio”. “Non c’è alcuna intenzione di interrompere il servizio notturno del pronto soccorso di Mussomeli”. È una delle rassicurazioni fatte dall’Asp di Caltanissetta ai sindacati in un incontro che si è svolto ieri per discutere alcune problematiche nella gestione dei servizi sanitari.


Infine in merito alla rimodulazione delle ore lavorative degli operatori sociosanitari, è stata discussa la recente riduzione delle ore settimanali a 24, che era già stata segnalata come errore di calcolo. Il direttore amministrativo ha garantito che, probabilmente nel breve termine, le ore settimanali saranno riportate a 30, in modo da migliorare la qualità e la continuità dei servizi assistenziali. I sindacati hanno comunicato che “continueranno a monitorare le questioni affrontate e si riservano di avviare ulteriori confronti per garantire soluzioni rapide e definitive a tutte le problematiche emerse

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“Fuoriclasse talent”, sabato esibizioni in città 

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È previsto uno stand anche in città sabato sera, dalle 18 in centro storico, per “Fuoriclasse talent”: la decima edizione della manifestazione artistica curata da Ivano Trau. Molti dei talenti emersi negli anni hanno voluto la possibilità di mettersi in luce partecipando a programmi nazionali come “The voice Kids” ed altri.

Non è un semplice concorso a premi, spiegano gli organizzatori, ma un vero e proprio percorso artistico che dura undici mesi l’anno mettendo al centro la crescita dei giovanissimi artisti. Referente regionale è la gelese Francesca Biundo. Per ulteriori informazioni in merito all’evento di sabato e alle prossime tappe, è possibile rintracciare l’organizzazione al numero 3204419107.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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