Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, con il coordinamento della Procura della Repubblica iblea, hanno eseguito, un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre 800.000 euro nei confronti di un gruppo che commercializza prodotti ortofrutticoli. L’attività investigativa dei finanzieri della Compagnia di Vittoria, scaturita dal fallimento di una società ipparina, ha permesso di far emergere compietamenti illeciti e distrattivi degli indagati, per sottrarsi al pagamento di debiti erariali quantificati in oltre 1,5 milioni di euro, tramite il trasferimento fraudolento degli asset societari a una nuova impresa operante nel medesimo settore, formalmente intestata alla moglie del rappresentante legale della società fallita.
Il prosieguo delle indagini, eseguite anche mediante accertamenti bancari e patrimoniali, ha consentito di disvelare come la nuova impresa abbia provveduto a far assumere fittiziamente i propri dipendenti ad una società terza, risultata essere una cartiera (ovvero un’azienda priva di mezzi e strutture, intestata a un prestanome, creata con l’unico scopo di generare illeciti vantaggi fiscali), di fatto riconducibile al medesimo imprenditore vittoriese, la quale ha emesso fatture oggettivamente inesistenti per la somministrazione di manodopera. Questo meccanismo ha permesso all’organizzazione di ottenere un indebito risparmio d’imposta per la nuovq società, quantificato in oltre 500.000 euro, e di far ricadere gli oneri contributivi sulla cartiera, che non ha mai provveduto ad alcun adempimento fiscale e previdenziale. È stato accertato il reinvestimento di circa 300.000 euro di provviste illecitamente accumulate, tramite un sistema di giroconti, in un ulteriore impresa del settore della ristorazione, anch’essa riconducibile alla moglie del rappresentante legale della società fallita.
L’ indagine si è conclusa con la denuncia di tre persone per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di bancarotta fraudolenta e di autoriciclaggio. Il Gip del Tribunale di Ragusa, accogliendo la richiesta del Pm, ha condiviso il quadro probatorio ed ha disposto il sequestro del complesso aziendale e di somme di denaro e beni fino alla concorrenza di oltre 800.000 euro, e il rinvio a giudizio degli indagati.
Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:
“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.
Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte. Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre
Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:
Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.
Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.
Si sente un miracolato l’imprenditore Franco Cassarino. Alla vigilia di Pasqua stava lavorando nel suo terreno in Contrada Bulala. Un terreno che conosce bene. Per anni e anni è stato coltivato. Stavolta l’imprenditore stava effettuando lavori di fresatura. Rivoltando il terreno è emerso un ordigno bellico.
È andato tutto liscio. L’ordigno poteva esplodere ma così non è stato. Cassarino perciò ringrazia Dio per ciò che non è accaduto. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti polizia e vigili. L’ordigno sarà disinnescato nei prossimi giorni mentre Cassarino ha potuto trascorrere una Pasqua serena con moglie, figli e nipoti.