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Cronaca

Sequestrati conti correnti, società, immobili e auto di lusso per bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio a due imprenditori ragusani

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RAGUSA – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a una ordinanza applicativa della misura cautelare reale del sequestro preventivo in forma diretta e per equivalente fino alla concorrenza della somma di 853.933 euro, emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa al termine di una complessa indagine di polizia economico finanziaria nel settore del contrasto ai reati fallimentari ed autoriciclaggio.
Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e
finalizzate ad accertare la sussistenza di responsabilità penali in ordine alla
dichiarazione di fallimento di una società operante nel settore del commercio di
accessori e capi di abbigliamento, hanno riguardato la disamina dei flussi finanziari,
dei rapporti con i fornitori e delle cointeressenze con altre imprese dello stesso comparto.
Gli accertamenti hanno consentito di accertare l’occultamento e la distrazione di beni della società fallita, grazie ad una serie di operazioni fittizie finalizzate al depauperamento del patrimonio aziendale e successivo reimpiego delle risorse in una nuova società costituita ad hoc nella fase pre-fallimentare dagli stessi
imprenditori indagati.
Al termine delle attività, oltre al blocco preventivo dei conti correnti in uso agli indagati, sono stati sottoposti al vincolo del sequestro beni immobili, quote societarie e veicoli,tra cui un’autovettura di lusso.
L’operazione di polizia economico-finanziaria svolta dal Corpo si inquadra nella
costante azione di contrasto alle diverse forme di criminalità economica, nella
prospettiva di assicurare all’Erario ed ai creditori, anche attraverso il sequestro
eseguito, il soddisfacimento delle legittime pretese creditorie, la tutela delle regole di
concorrenza di mercato ed il ripristino della legalità.


Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta
della Procura, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su
imputazioni provvisorie, supportate da gravi indizi di colpevolezza, che dovranno
comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel
rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione
garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Auto si ribalta al Lungomare,4 i feriti

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È di 4 feriti il bilancio di un incidente stradale autonomo che si è verificato nelle prime ore del pomeriggio al Lungomare Federico II nei pressi del porto.

In prossimità di una curva il conducente ha perso il controllo dell’auto, una Peugeot 207, che si è ribaltata finendo oltre il guardrail.Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e della ProCivis che hanno trasportato i feriti in ospedale.

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Cronaca

Autocisterna contro suv sulla SS 115: un ferito

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File chilometriche in due direzioni a causa di un incidente che ha bloccato la strada statale 115 per Licata.

Nei pressi della curva a gomito che si trova all’uscita del comune agrigentino, un’autocisterna che trasporta liquidi si è scontrata con un Suv sul quale viaggiavano due persone.

A finire all’ ospedale di Licata il passeggero del Suv che accusava dolori al petto.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri per i rilievi sull’incidente. La sede stradale è stata occupata a lungo ed il traffico paralizzato.

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Cronaca

Denunciato per detenzione di munizioni

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Riesi – Nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di controllo del territorio eseguito a Riesi, la locale Stazione Carabinieri, coadiuvata dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e con il supporto specialistico del Nucleo Cinofili di Palermo, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela un 51enne del luogo, per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.

Dopo la perquisizione eseguita nell’abitazione dell’uomo sono state rinvenute munizioni di diverso calibro per armi da fuoco comuni e da guerra, sottoposte a sequestro.

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