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Cronaca

Confiscati beni al “Re” degli imballaggi, legato a Cosa Nostra gelese

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Confisca beni per 40 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza di Catania: destinatario del provvedimento emesso dal Tribunale etneo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dopo accurate indagini avviate dal Gico del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria, è l’imprenditore Emanuele “Lele” Greco.  Secondo l’accusa, “tramite l’appoggio delle famiglie mafiose gelesi riconducibili a Cosa Nostra” sarebbe “riuscito a imporsi nel mercato degli imballaggi di cartone”. Arrestato nel 2019  nell’ambito dell’operazione ‘Ghost Trash’, Greco è stato rinviato a giudizio per “aver fatto parte di ‘Cosa nostra’ e, in particolare, del clan Rinzivillo di Gela, operante nelle province di Caltanissetta e Ragusa. Secondo la Dda di Catania, l’imprenditore avrebbe “costituito un patrimonio societario e immobiliare grazie ai proventi delle attività illecite di estorsione, rapina e riciclaggio, riuscendo inoltre, tramite l’appoggio delle famiglie mafiose gelesi riconducibili a Cosa Nostra, a imporsi nel mercato degli imballaggi di cartone”. I finanzieri hanno messo sotto sigillo sette società e imprese individuali del Ragusano operanti nel settore dell’ortofrutta e del packaging;  18 fabbricati, tra unità abitative e capannoni;  16 appezzamenti di terreno in provincia di Ragusa; un’autovettura e un motociclo. Greco ė stato condannato in via definitiva per sequestro di persona, estorsione, furto, porto e detenzione di armi.

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Cronaca

Immenso dolore per l’ultimo saluto a Loris, piccolo angelo del Paradiso

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Una domenica triste e dolorosa per Gela con migliaia di persone affrante che hanno dato l’ultimo saluto al piccolo Loris stringendosi alla famiglia Rodoti distrutta da un grande dolore.

Palloncini azzurri, striscioni e lacrime per una vita spezzata a soli 9 anni. A febbraio nello stesso quartiere di Settefarine dove oggi si sono celebrati i funerali, era stata celebrata una festa gioiosa per il ritorno di Loris a casa dall’ospedale di Catania dove era stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato investito da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta. La felicità per il dono della guarigione si è spenta con il successivo inatteso aggravarsi delle condizioni di Loris che è stato trasportato nei primi giorni di marzo al Vittorio Emanuele e poi a Palermo dove è deceduto la settimana scorsa. L’esame autoptico disposto dalla Procura di Palermo stabilirà perché Loris è morto e dirà forse se si sarebbe potuto salvare.

La tragica realtà è che Loris non c”è più.È un piccolo angelo in Paradiso. La dirigente scolastica Rosalba Marchisciana ha letto la pagella del piccolo.” Ammesso alla classe successiva che frequenterà in Paradiso”- ha detto. E poi tanti messaggi sono stati letti in chiesa a San Sebastiano per dare l’ultimo saluto al piccolo. Il Gela calcio gli ha dedicato la vittoria di oggi e i bambini della scuola di calcio lo hanno salutato con un grande striscione. Una cerimonia straziante dove c’era spazio solo per il dolore dei familiari, degli amici,dei compagni di Loris e delle sue insegnanti. L’ultimo saluto fuori dalla chiesa guardando verso il cielo, il nuovo mondo di Loris.

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Cronaca

Royalties del gas: dopo Di Stefano reagisce il deputato licatese Cambiano.Silenzio da Butera

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Royalties Argo e Cassiopea congelate dalla Regione: dopo il sindaco Di Stefano da Licata si leva la voce dell’on Angelo Cambiano. Silenzio dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà che ha presentato ricorso al Tar per contestare la percentuale del 5% di royalties assegnata e ritenuta troppo bassa.

Ecco cosa sostiene Cambiano: ” il Decreto Assessoriale n. 11 del 18 marzo 2025 rappresenta un tradimento nei confronti della città di Licata e di tutta la Sicilia. La revoca del precedente decreto, che garantiva al nostro territorio il 46,91% delle royalties derivanti dall’estrazione nei giacimenti Argo Cassiopea, è un colpo durissimo per la nostra comunità, che aveva visto in quella norma un riconoscimento legittimo delle proprie prerogative. Alla base di questo inspiegabile dietrofront c’è l’ennesima prevaricazione ai danni della Sicilia da parte del governo Meloni. Dopo aver dirottato i fondi FSC destinati alla nostra Isola per finanziare il ponte sullo Stretto, adesso si tenta di sottrarre anche le royalties del gas estratto nel golfo di Gela, mettendo in discussione i diritti dei siciliani. A questa situazione, il governo regionale e l’assessore Di Mauro hanno scelto di accettare in silenzio il diktat romano, revocando senza alcuna spiegazione il decreto che stabiliva i criteri di riparto delle royalties. Un atteggiamento inaccettabile, che svende i diritti della nostra Regione e lascia le comunità coinvolte, comprese le marinerie locali, in un pericoloso limbo destinato a durare almeno tre anni.Come Movimento 5 Stelle non staremo a guardare. Ci batteremo affinché il governo regionale esca dal suo immobilismo e faccia sentire la voce della Sicilia a Roma. Non permetteremo che questa vicenda si trasformi nell’ennesimo atto di sopraffazione nei confronti della nostra terra e dei nostri cittadini”

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Cronaca

Lutto cittadino domani per l’ultimo saluto al piccolo Loris

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La città di Gela si stringe nel dolore per la tragica scomparsa del piccolo Loris Rodoti,9 anni,morto dopo essere stato vittima di un incidente stradale mentre era in sella alla sua bicicletta. Per onorare la sua memoria e manifestare la vicinanza alla famiglia in questo momento di profonda sofferenza, domani 23 marzo alle ore 16 verrà proclamato il lutto cittadino.

L’Amministrazione comunale invita tutta la comunità a partecipare con rispetto e raccoglimento al suo ultimo saluto. In segno di cordoglio, le attività commerciali sono invitate ad abbassare le serrande durante i funerali.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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