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Cronaca

Sequestrati 14 terreni nell’ennese

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Enna – La Guardia di Finanza di Nicosia ha sequestrato n. 14 terreni per un estensione di oltre 84.000 mq ad una persona residente a Troina (EN), su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta.

Il provvedimento è stato adottato in seguito alla richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna che aveva delegato le Fiamme Gialle ad eseguire specifiche indagini su un soggetto resosi responsabile di numerosi reati di natura economica e, in particolare, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche, culminate con il suo arresto nel 2022.

Nel corso degli accertamenti, i finanzieri hanno poi rilevato e segnalato all’Autorità Giudiziaria una considerevole sproporzione, pari ad oltre € 400.000,00, tra i numerosi acquisti di beni mobili ed immobili effettuati dall’interessato e i redditi dallo stesso dichiarati al fisco.

Sulla base delle disposizioni contenute nel “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché degli elementi forniti dalla Guardia di Finanza, i magistrati hanno ritenuto che la persona sottoposta ad indagini non fosse in grado, visti i redditi dichiarati, di giustificare la legittima provenienza dei beni che sono stati sottoposti a sequestro.

Sarà adesso onere dell’interessato, in contraddittorio con i Giudici, dimostrare attraverso gli atti che era in grado di far fronte alle spese sostenute per l’acquisto dei terreni, al fine di evitare la confisca definitiva.

L’azione di servizio svolta testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria, attraverso l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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