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Cronaca

Sequestrate le cartelle cliniche: per il piccolo Loris si attende l’autopsia

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Si attende che venga effettuata l’autopsia per la restituzione ai familiari della salma del piccolo Loris Rodoti di 9 anni, vittima a gennaio di un incidente stradale. Il piccolo Loris era stato ricoverato in un ospedale a Catania e dopo oltre un mese dimesso. Tornato a casa a Gela sembrava che stesse meglio e invece non è andata così.

Trasportato al Vittorio Emanuele di Gela e poi a Palermo è deceduto qualche giorno dopo. All’indagine sull’incidente stradale a Settefarine (investito da un’auto guidata da una donna mentre lui era con la bicicletta) potrebbe aggiungersi quella sulle cause della morte.

I familiari distrutti chiedono la verità. Sono state sequestrate le cartelle dei tre ospedali in cui Loris è stato ricoverato per capire se è stato curato adeguatamente e quali sono state le cause del decesso. Un dramma che ha sconvolto l’intera città che piange la scomparsa del piccolo Loris.

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Cronaca

Trovato morto in un campo di calcio

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Un uomo di 65 anni, S.C., è stato trovato morto, nel pomeriggio di oggi nel campetto di calcio adiacente alla scuola elementare di via Venezia.

Secondo le prime testimonianze l’uomo sarebbe caduto esanime. Inutili i soccorsi: è stata constata solo la morte, probabilmente per infarto. La salma è già stata restituita ai familiari per la esequie.

“Un uomo semplice che soleva giocare con i ragazzi nel campo di calcio” – così lo ricorda chi lo conosceva. Una morte improvvisa.

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Cronaca

Lavoro nero: la Gdf scopre dieci casi nell’ennese

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Enna – I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, dall’inizio dell’anno, hanno scoperto in diverse attività commerciali della Provincia, 10 lavoratori in nero e 1 irregolare il quale, sebbene assunto, è risultato svolgere un orario di lavoro superiore rispetto a quello dichiarato dal titolare dell’impresa controllata.

Nel periodo dal 01/01/2025 ad oggi, nel corso delle attività di verifica finalizzate a individuare e reprimere ogni forma di “economia sommersa”, le Fiamme Gialle hanno eseguito complessivamente 10 controlli in materia di “sommerso da lavoro”, nei confronti di altrettante imprese commerciali, di cui 1 concluso con esito regolare e 9 con esito irregolare.

È stata segnalata all’INPS, all’INAIL, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, nonché al competente Centro per l’Impiego, la posizione di 11 lavoratori individuati nei Comuni di Villarosa, Enna, Troina, Nicosia e Piazza Armerina.I finanzieri hanno contestato sanzioni amministrative da un minimo di euro 19.740,00 ad un massimo di euro 118.800,00 e in sede di contestazione delle sanzioni edittali, inoltre, in ben 8 casi è stata applicata la c.d. “maxi sanzione”.

Nell’ambito dei controlli, a carico di 4 imprese ispezionate, è stata avanzata agli organi competenti proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro.

Inoltre, a fronte dei 10 dei lavoratori in nero accertati, i rispettivi datori di lavoro hanno provveduto a regolarizzare complessivamente 7 posizioni lavorative.

Nell’attuale contesto di generale difficoltà economica, la Guardia di Finanza continua a svolgere un ruolo primario nel garantire un quadro di legalità economico-finanziaria sul territorio, a difesa dei lavoratori e delle realtà imprenditoriali locali che credono ed operano in una economia “sana” secondo regole di leale concorrenza. 

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Cronaca

Sparatoria a Vittoria

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Un giovane trentenne vittoriese, per motivi ancora in fase di accertamento, è giunto con un’auto nei pressi di una abitazione, in centro storico e, dopo aver fatto avvicinare un suo coetaneo al finestrino dell’auto, gli ha sparato un primo colpo d’arma da fuoco per poi inseguirlo a piedi esplodendogli altri tre colpi.

La vittima, ferita ad entrambe le braccia, è stata identificata in un vittoriese ventottenne, e trasportata in prognosi riservata, non in pericolo di vita, presso l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria per le cure del caso. I carabinieri hanno eseguito le attività di sopralluogo sui luoghi interessati dall’evento rinvenendo bossoli e ogive che sono state sottoposte a sequestro. I Carabinieri e il personale del Commissariato di Polizia di Vittoria, sulla scorta delle informazioni acquisite, si sono attivati per le ricerche dell’autore del reato il quale è stato successivamente rintracciato ed identificato in B.G. rinvenendo sulla sua persona anche l’arma utilizzata per ferire la vittima e accertata essere una pistola a salve opportunamente modificata per esplodere cartucce e, quindi, illegalmente detenuta. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei fatti – da verificare nel prosieguo del procedimento – le Forze dell’Ordine hanno deferito in stato di arresto B.G. per tentato omicidio aggravato e per reati in violazione delle norme in materia di armi. Terminati gli atti di rito, lo stesso è stato trasportato presso la Casa Circondariale di Ragusa dove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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