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Cronaca

Sequestrata un’area di 1000 metri dove erano ammassati rifiuti pericolosi e speciali

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Ragusa – Nell’ambito dei controlli volti al contrasto dell’inquinamento ambientale e della manodopera impiegata in “nero” nel comparto agricolo, ha sequestrato una area pari a 1000 metri quadrati di terreno, dove erano ammassati rifiuti pericolosi e speciali.

I poliziotti del Commissariato di Modica, su disposizione del Dirigente, seguendo le direttive emanate a livello provinciale della Questura di Ragusa, hanno passato in rassegna diverse produzioni serricole del territorio sciclitano ed in particolare presso una grande azienda hanno riscontrato l’illecita gestione dei rifiuti nonché la presenza di due lavoratori “c.d. in nero”, ossia non regolarmente ingaggiati dal datore di lavoro.

In un terreno adiacente le coltivazioni in serra sono stati rinvenuti due autoveicoli in disuso, batterie per autotrazione esauste, componenti in eternit, sanitari dismessi, materiale di risulta e plastiche di vario tipo, prevalentemente legate alle lavorazioni agricole, nonché residui organici delle coltivazioni stesse.

Il sito in questione era privo delle previste autorizzazioni per la raccolta nonché il trattamento di determinate tipologie di rifiuti ed inoltre non venivano esibiti dall’interessato i formulari per il corretto smaltimento degli stessi tramite ditte specializzate come da normativa di tutela ambientale.

L’area (circa 1000 metri quadrati) di proprietà dell’imprenditore agricolo, pertanto, è stata posta sotto sequestro preventivo al fine di interrompere e non aggravare le conseguenze del reato di raccolta illecita di rifiuti pericolosi e speciali e consentire le dovute opere di bonifica, mentre l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per illecita raccolta di rifiuti.

Sul versante dei controlli alla manodopera impiegata, due stranieri nordafricani (sui 12, tutti stranieri, presenti all’atto della verifica), sebbene in regola sul territorio nazionale, non risultavano ingaggiati, pertanto la posizione giuridica del datore di lavoro è stata segnalata all’Ispettorato del lavoro per gli aspetti sanzionatori previsti dalla normativa di settore in termini di multa.

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Cronaca

Giallo a Caltanissetta, pensionato trovato morto con ferite alla testa

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La Squadra Mobile di Caltanissetta non esclude alcuna ipotesi dopo il rinvenimento del cadavere di un uomo di 70 anni con profonde ferite alla testa. La macabra scoperta, all’alba di oggi, nell’appartamento dell’anziano in via Lunetta, alla periferia est del capoluogo.Sul posto sono intervenute una ambulanza del 118, la polizia e il medico legale. L’uomo abitava con alcuni familiari. Nell’abitazione sono in corso i rilievi della polizia scientifica.

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Cronaca

Mangia, non paga e minaccia col coltello

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Pozzallo – I militari della Stazione hanno eseguito un fermo di indiziario nei confronti di una 59enne straniera, senza fissa dimora, poiché responsabile del reato di rapina aggravata.

La donna si era recata presso un noto ristorante della città marinara per pranzare, fruendo così del relativo servizio. Dopo essersi ristorata, invece di recarsi alla cassa ed ottemperare al pagamento, si è allontanata con fare sospetto dal ristorante senza pagare. Motivo per cui, il personale del locale, accortosi dell’atteggiamento e delle intenzioni della donna, si è posto alla sua ricerca per le strade cittadine fino a raggiungerla.

La straniera, invece che scusarsi e procedere al pagamento di quanto dovuto, ha ben pensato di estrarre dalla sua borsa un coltello e minacciare i presenti. Vista la situazione e senza assecondare la violenza della donna, i dipendenti del locale hanno assunto la saggia decisione di desistere dal proseguire nel loro tentativo di ottenere quanto richiesto, denunciando l’accaduto ai militari della locale

I Carabinieri si sono messi alla ricerca della donna e, grazie anche alla visione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza, non hanno avuto dubbi in merito alle sue responsabilità. Infatti, notiziata la Procura della Repubblica di Ragusa, si è proceduto nell’immediatezza al fermo di indiziato di delitto, visti i gravi indizi di colpevolezza ed il fondato pericolo di fuga della donna, considerata anche la mancanza di una fissa dimora da parte della stessa. A seguito delle tradizionali formalità di rito, l’interessata è stata condotta presso la Casa Circondariale di Catania, misura resasi necessaria per limitare la sua indole, nettamente contraria al rispetto delle basilari norme sociali, e vista la sussistenza di un quadro indiziario grave in ordine al reato commesso. Anche in questo caso la sfrontatezza della protagonista della vicenda è stata contenuta grazie al tempestivo intervento dei militari, che hanno assecondato la giusta decisione delle vittime di questa rapina, ossia quella di rivolgersi alle forze.

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Cronaca

“Alto impatto” con arresti, denunce e sequestri di droga

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Servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio ad alto impatto, disposti dal Prefetto di Caltanissetta e definiti con ordinanza del Questore, sono stati eseguiti a Gela. Equipaggi della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno proceduto al controllo di persone e mezzi, eseguendo diverse perquisizioni personali e domiciliari alla ricerca di armi e droga. Al termine dei servizi sono state eseguite sei misure cautelari per reati contro il patrimonio, segnalati otto assuntori di sostanze stupefacenti con sequestro di cocaina, marijuana e hashish, controllati quattro esercizi commerciali e rilevate sanzioni amministrative e al codice della strada per complessivi 12 mila euro.

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