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Scuola in festa per l’inaugurazione del Liceo Tred

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Formazione, allegria e fiducia nel futuro: questi gli ingredienti di una festa augurale dal sapore di cultura. Il liceo tred ha inaugurato ieri il nuovo anno scolastico 2024/25.

Nei locali del liceo scientifico e linguistico “E. Vittorini” diretto dalla prof.ssa Ina Ciotta, si è tenuta l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25 del Liceo quadriennale delle scienze applicate per la transizione ecologica e digitale (TRED).

Il TRED di Gela, già al terzo anno di sperimentazione, è parte di una rete costituita da 27 licei italiani consorziati in un’ottica di collaborazione tra scuola, università, impresa ed Enti del terzo settore. La rete nasce dall’idea del consorzio Elis di creare un liceo di nuova concezione nel metodo e nei contenuti per sviluppare le competenze del futuro e vivere da protagonisti le sfide della transizione ecologica e digitale.

La manifestazione è stata arricchita di un momento di condivisione che ha riunito on line tutte le scuole della rete tred per vivere la realtà del percorso unitario. A  seguiree i festeggiamenti degli alunni di I,II e III tred che, con l’allegria e la creatività che li contraddistingue, hanno condiviso con gli intervenuti  le esperienze di un percorso di studi innovativo e unico territorio.

“Il liceo Tred costituisce una eccellenza  per il territorio – ha detto la dirigente scolastica Ina Ciotta nel suo saluto ai ragazzi –  e voi anche il privilegio di essere i primi nella vostra comunità territoriale. Anche il privilegio di avere docenti  che hanno accolto con entusiasmo questa nuova sfida e che hanno messo in gioco la loro formazione e le loro professionalità per facilitare il vostro apprendimento con metodologie innovative e laboratori ali per rendere più leggera e piacevole la vostra permanenza a scuola. Mi complimento con voi per l’intraprendenza, perché avere scelto un percorso di cui non ci sono precedenti dando fiducia alla nostra istituzione scolastica. Vi auguro quindi di proseguire così sapendo di potere sempre confidare nel vostro Dirigente scolastico”.

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Attualità

Fisioterapisti e professionisti sanitari di Agrigento, Caltanissetta ed Enna a confronto

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Agrigento – Stamattina, al museo Griffo, relatori d’eccezione hanno discusso di tematiche che hanno importanti ricadute sui cittadini Fisioterapisti e professionisti della sanità, della riabilitazione, della prevenzione e tecnici sanitari a confronto su un tema che, inevitabilmente, si riflette sui destinatari del servizio sanitario: i cittadini.

A discutere sugli “Aspetti giuridici delle professioni sanitarie in Italia – Attualità e prospettive future” relatori di un certo calibro, quali Piero Ferrante, presidente Fnofi; Teresa Calandra, presidente di Fno Trsm Pstrp, e ancora Francesco Saverio Proia, Gioacchino Sanfilippo, Maria Laura Lo Presti, Giampiero Cimino, Martina Proetto e Daniela Falconieri durante il convegno che si è avvalso della direzione scientifica di Domenico Contino, presidente Ofi Caltanissetta, Agrigento ed Enna; Alessandro Gravina, presidente Tsrm Enna e Vincenzo Santoro, presidente Tsrm Caltanissetta e Agrigento, innanzi a un pubblico di professionisti accorsi dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

“Il convegno – afferma Domenico Contino – è di fondamentale importanza per la crescita dei fisioterapisti e dei professionisti sanitari. Gli argomenti sono stati centrati sull’evoluzione normativa che ha visto le professioni sanitarie negli ultimi 20 anni crescere in maniera esponenziale per rispondere sempre meglio ai bisogni di salute dei cittadini. Le nostre professioni, quindi, hanno aumentato le competenze e la professionalità nel corso di questi anni e adesso iniziano a essere applicate norme importanti che hanno regolamentato nel migliore dei modi l’esercizio professionale. Gli aspetti giuridici – conclude il presidente Contino – riguardano la professione e hanno una notevole importanza perché occorre essere al passo coi tempi anche in considerazione dell’evoluzione del nostro Servizio sanitario nazionale ormai proiettato verso una visione europea”.

Diversi gli argomenti trattati, dall’Evoluzione storica delle Professioni sanitarie e le prospettive future al Consenso informato e atti sanitari passando per Il nuovo concetto di salute secondo l’Oms e la comunicazione in ambito sanitario. Dopo la pausa pranzo, sono stati approfonditi argomenti di rilevante importanza quali l’autonomia delle professioni sanitarie e l’autonomia della formazione universitaria e il quadro dei titoli e delle qualifiche. “Durante il convegno – dichiara Piero Ferrante – sono state fatte delle profonde considerazioni per quanto riguarda il passato ma con un occhio attento al presente e ancor più attento al futuro. È importante che le professioni sanitarie collaborino tra loro attraverso strette connessioni perché tutti dobbiamo essere uniti nel comprendere che il destinatario della nostra azione è il cittadino, la persona”.

Al termine del convegno, si è svolta una tavola rotonda dedicata all’approfondimento dei temi trattati. “Senza dubbio questo è un momento importante per la crescita culturale e professionale dei nostri iscritti – spiega Vincenzo Santoro – Siamo convinti che la contaminazione tra le professioni sanitarie e dei fisioterapisti possa apportare beneficio alla sanità e, di conseguenza, alla salute dei cittadini. Contaminarsi, infatti, significa scambiare conoscenze, informazioni, esperienze culturali e professionali di indubbio valore. Ma c’è di più.

Il nostro obiettivo è anche di riattivare l’entusiasmo e la passione verso il nostro mestiere – cose che con gli ultimi accadimenti in termini di violenza nei luoghi sanitari, sono andate scemando – perché, come mi piace ricordare, chi lavora con passione non si fermerà mai e lavorerà bene

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“Un mare di storie”: il patrimonio storico-culturale gelese nel primo Talk sulla grecità

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La prima edizione del Talk sulla grecità è stata caratterizzata da un focus sul tema “Un mare di storie. Agricoltura, manifattura ed anfore nella Gela greca”. Nella tavola rotonda moderata dall’arch. Vincenzo Castellana, hanno relazionato dando il loro importante contributo relatori di spessore: Ennio Turco, Dirigente responsabile della sezione Beni archeologici, bibliografici, archivistici della Soprintendenza di Caltanissetta, la Soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta Daniela Vullo, Grazia Spagnolo docente di Archeologia classica all’università di Messina e la scrittrice e grecista di fama internazionale Silvana Grasso.

L’iniziativa si è svolta presso la sede di Casa Grazia, che ha promosso l’appuntamento culturale. Ad introdurre i lavori Martina Casciana Brunetti, hospitality manager dell’azienda, ed il vicesindaco e assessore alla cultura Viviana Altamore: il Comune ha patrocinato l’evento.

Dai tramonti sul Mediterraneo alle navi greche scoperte a Gela, dalle caratteristiche che aveva il paesaggio gelese nell’antichità fino al valore intramontabile della lingua greca che rivive ancora oggi nel parlato quotidiano della gente: tanti gli aspetti trattati dai relatori, che hanno affrontato con rigore scientifico il tema proposto. Numeroso e partecipe il pubblico presente, non sono mancati rappresentanti del mondo della scuola e delle associazioni impegnate nel comparto culturale.

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“Stidda, l’altra mafia”, diventa un film

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Il libro “Stidda, l’altra mafia”, raccontato dal capo clan Claudio Carbonaro e scritto dal giornalista vittoriese Giuseppe Bascietto, diventa un film. La produzione sarà internazionale e la pellicola sarà distribuita in tutto il mondo. Nel film si racconterà la vita eroica di Salvatore Incardona, il commerciante di Vittoria ucciso il 9 giugno del 1989 per essersi ribellato al clan mafioso che gli chiedeva il pizzo.

Il libro (adesso film) scritto da Bascietto accende i riflettori su una storia vera di riti, di giuramenti, di santini bruciati tra le mani e di vite adolescenti spezzate. La Stidda che sfida Cosa Nostra, in una faida che insanguinò per molti anni le strade della Sicilia. A Gela furono più di cento i morti ammazzati ed altrettanti i tentativi di omicidio.

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