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Cronaca

Scoppia un incendio nella Tac dell’ospedale Raimondi

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San Cataldo – Un incendio è scoppiato nell’ospedale Raimondi di San Cataldo, causando danni ai locali delle Tac. Non si registrano feriti. I vigili del fuoco sono stati impegnati fino alle 15 per spegnere l’incendio. Ora è necessario bonificare i locali e determinare le cause del rogo. La guardia medica e il 118 sono anche fuori uso, mentre il primo piano e la radiologia sembrano non aver subito danni. La funzionalità delle tac è ancora in corso di verifica.

Sull’incendio che dei locali TAC dell’ospedale di San Cataldo, il commissario dell’Asp charisce che, in accordo con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco è stata disposta la chiusura non solo del locale TAC, ma, per qualche giorno e precauzionalmente, dei locali della Guardia Medica e del Servizio 118.
“Da domani verranno effettuati gli ulteriori sopralluoghi – dice il commissario Alessandro Caltagirone- volti non solo ad accertare le cause dell’incendio ( in atto si pensa ad una presa elettrica all’interno del locale TAC andata in cortocircuito), ma anche a ripristinare l’uso dei locali di Guardia Medica e Servizio 118, in atto interdetti per questioni legate alla sola salubrità degli stessi.
Sia per la Guardia Medica che per il Servizio 118 sono stati tempestivamente trovati, sempre all’interno del Presidio Ospedaliero, dei locali alternativi da utilizzare a partire da questa sera e per qualche giorno della prossima settimana; ciò a garanzia della continuità delle cure dei nostri cittadini.
Dispiaciuto per quanto accaduto, sarà mia cura dare il giusto impulso a tutte le procedure manutentive straordinarie atte ad accelerare il più possibile il ripristino delle normali attività sanitarie.”

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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