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Politica

Sconti sul caro voli: esulta Catania, Musolino prudente

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Palermo – Il 18 dicembre un volo Milano -Catania a 35 euro, il 22 dicembre 450. Una situazione che si ripete da qialche anno in vista del rientro al sud di migliaia di lavoratori. Il Presidente della Regione ci mette una pezza ma non basta. C’è chi esulta e chi è prudente sul provvedimento che prevede sconti ai siciliani sui biglietti aerei.

” È una battaglia che il Presidente Schifani, il suo governo, ed in primis il Gruppo Fratelli d’Italia attraverso l’Assessore Alessandro Aricò con il sostegno del Governo Meloni si è intestato fin dall’insediamento. – dice l’On. Giuseppe Catania
Vicepresidente Commissione Attività Produttive
all’ Ars del Gruppo Fratelli d’Italia –

Questo provvedimento presentato nella giornata di ieri mette mano al vergognoso caro biglietti che condiziona la mobilità dei Siciliani ed in particolare di molti giovani lavoratori e studenti.
La misura varata dalla Regione Siciliana prevede una riduzione del 25% sul costo di ogni singola tratta, che arriva al 50% per studenti, giovani, over 65, disabili e residenti con un Isee inferiore a 9.630 euro, atleti e lavoratori con sede fuori regione.
Plaudo dunque al lavoro svolto dall’assessore Aricò, su direttiva del Presidente Schifani, che mette in campo una misura innovativa per contrastare il caro-voli e agevolare i siciliani che viaggiano in aereo, in ossequio al principio di insularità inserito in Costituzione.


I collegamenti interessati sono quelli tra gli aeroporti isolani e gli scali di Roma (Fiumicino e Ciampino) e di Milano (Malpensa, Linate e Orio al Serio), sia in andata sia in ritorno.
Lo sconto si applicherà sui biglietti con un costo superiore a 50 euro.
Le compagnie aeree che aderiranno all’iniziativa dovranno adeguare i propri sistemi di vendita online inserendo una casella da spuntare per i residenti in Sicilia.
L’obiettivo è rendere operativa la misura già ai primi di dicembre con biglietti ridotti del 25 e del 50%. Rimarremo vigili sull’applicazione dei benefici e continueremo a lavorare su altre ulteriori misure finalizzate a favorire il diritto alla mobilità di tutti i siciliani”.

“Ritengo cruciale che questa misura non venga interpretata come un semplice contributo temporaneo.” A parlare la Senatrice Dafne Musolino di Italia Viva che prosegue;

“I 27,5 milioni di euro stanziati per questa iniziativa, di cui 12,5 milioni provenienti dai fondi nazionali destinati all’insularità e 15 milioni dalla Regione Sicilia, dovrebbero essere considerati con attenzione. Secondo le prime valutazioni, questa somma sarà sufficiente a sostenere l’iniziativa solo fino a dicembre 2024. È imperativo comprendere che gli svantaggi legati all’insularità rappresentano una sfida persistente che richiede soluzioni a lungo termine e non soluzioni ad hoc.

Un motivo di preoccupazione che sollevo riguarda la limitazione delle destinazioni previste per gli sconti, attualmente circoscritte a Roma e Milano. Questo potrebbe escludere i viaggiatori che necessitano di collegamenti verso altre destinazioni nazionali, rendendo l’iniziativa meno inclusiva di quanto auspicherei.

Un altro aspetto cruciale da considerare – continua la Senatrice di Italia Viva – è la partecipazione delle compagnie aeree. Mi auguro che le compagnie accolgano positivamente questa iniziativa e siano disposte a anticipare il contributo finanziario durante la fase di acquisto. Tuttavia, è legittimo sollevare la questione di quanto le compagnie siano realmente inclini a sostenere uno sconto che, pur non impattando direttamente sui loro bilanci, potrebbe comportare complessità amministrative.

In conclusione, sebbene accolga positivamente ogni sforzo volto a mitigare il caro-voli in Sicilia, ritengo fondamentale un approccio più ampio e strutturale per affrontare gli svantaggi dell’insularità. È necessario che questa iniziativa non si trasformi in una soluzione temporanea, ma che si apra la strada a strategie a lungo termine per garantire un effettivo beneficio a tutti i viaggiatori Siciliani. Personalmente, avevo sollecitato il Governatore a procedere con questo primo passo, ma è cruciale garantire ai Siciliani la certezza che questa misura evolverà verso una stabilità duratura.” conclude la Senatrice Musolino


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Intesa tra PeR e il sindaco Di Stefano ma per ora solo per le Provinciali

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L’intesa al momento è solo per le Provinciali. Questo perché l’alleanza che sostiene Di Stefano nella corsa verso la presidenza della Provincia è di centrosinistra. Non c’è l’Mpa come nell’alleanza che governa Gela.

” Abbiamo differenziato le elezioni provinciali dalla situazione amministrativa locale- dice Donegani- in Provincia, i consiglieri espressione di PeR (anche in federazione con Controcorrente) sosterranno Di Stefano, essendo l’unica candidatura espressione di una coalizione di centro-sinistra, senza contaminazioni di partiti e movimenti di centro-destra (Mpa in primis)”


“Altra cosa è la situazione amministrativa a Gela dove – aggiunge Donegani- PeR è all’opposizione e vi rimarrà fino a quando ci saranno forze di centro destra in giunta.
Abbiamo comunque ribadito che il nostro dialogo sarà subordinato alle condizioni da noi poste: niente MpA, Sud chiama nord e Azione in giunta. A prescindere da quale sarà l’esito delle elezioni di secondo livello.
La nostra linea rimane quella della coerenza”

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Il valore di Terenziano e la posizione chiara del Mpa:parla il leader degli Autonomisti

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<L’Mpa incorente? Chi lo sostiene non ragiona sulle cose>: il leader del Mpa Raffaele Lombardo considera sterile e fuori luogo la polemica innescata negli ambienti politici locali e provinciali che verte sull’incoerenza del movimento autonomista che a Gela sostiene Di Stefano e governa quindi con partiti del centrosinistra.

Sono gli stessi che spingono per una resa dei conti post elezioni provinciale   e una rimodulazione della Giunta. <E’una polemica inutile alimentata da chi forse ha interesse che si liberi un posto in Giunta> – dice il leader degli Autonomisti che ripercorre la vicenda dell’accordo con Terenziano Di Stefano alle Amministrative del 2024.

<Noi abbiamo ritenuto in quell’occasione che il progetto di Terenziano Di Stefano fosse il migliore per governare la città –  sottolinea l’on.Lombardo –  del resto consideriamo Terenziano uno dei nostri, è un Autonomista della prima ora. Abbiamo scelto con libertà e guardando agli interessi della città. Con il sindaco si va d’accordo, condividiamo le scelte che sta facendo, siamo orgogliosi del lavoro che sta facendo il nostro assessore Valeria Caci. Un assessorato che peraltro non abbiamo richiesto.È stato il sindaco a volerlo assegnare riconoscendo il valore del rapporto politico con l’Mpa. Avere sposato il progetto di Di Stefano non significa che l’Mpa deve votare centrosinistra alle regionali e alle nazionali. L’Mpa è un movimento di centrodestra, cosa che è chiara a tutti>.

Nessuna incoerenza dunque da parte degli Autonomisti di Raffaele Lombardo che sono  e restano una forza nel centrodestra. L’alleanza a Gela per le Amministrative (che ha avuto un costo perché c’è stato chi ha preferito fare altre scelte in quel frangente) è stata una scelta libera e importante del gruppo locale con l’avallo dell’on Lombardo. Dalle sue parole si comprende che l’intesa è stata possibile  perché  l’uomo di punta del progetto di governo cioè Di Stefano  è  considerato di casa nel Movimento per l’Autonomia. L’accordo è con lui ed anche oggi, a distanza di un anno, l’on. Lombardo conferma che tutto fila liscio.  Il sindaco ha potuto contare sull’aiuto dei riferimenti del movimento nel governo regionale. <L’Mpa  è un movimento di centrodestra che a Caltanissetta appoggia Tesauro in linea con la proposta che abbiamo fatto al tavolo regionale e cioè   che siano i sindaci della città capoluogo a governare la provincia>- conclude l’on. Lombardo.

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Trufolo (Pli):”Il 25 Aprile ci ricorda che la libertà va costruita e difesa ogni giorno”

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Per il Partito Liberale il 25 aprile è la ricorrenza più importante di tutte le altre. Non rappresenta soltanto la liberazione dell’Italia dell’occupazione nazifascista,ma anche la rinascita dei valori liberali su cui si fonda la nostra Repubblica.

Lo dice il segretario nazionale del partito liberale italiano Grazio Trufolo in una nota in cui ricorda che la resistenza non fu solamente un moto armato ma un movimento morale e politico che vide protagonisti donne e uomini di diverse idee politiche uniti dal rifiuto della tirannide.

“Al fronte i liberali diedero un contributo fondamentale – sottolinea Grazio Trufolo- basta ricordare Edgardo Sogno ,medaglia d’oro alla resistenza e non solo lui.Ricordo a me stesso che Sogno èstato un dirigente di primo piano del PLI. Oggi più che mai,in un tempo in cui i principi di libertà vengono talvolta dati per scontati ma tutti sappiamo che non è affatto vero,dobbiamo riscoprire la forza di quella stagione.Essere liberali significa difendere la dignità delle persone, la libertà di espressione. Significa ricordare che la libertà non si impone ma si costruisce giorno dopo giorno, con il dialogo, la responsabilità e l’impegno civile. Il 25 aprile è un patrimonio di tutti ma è anche per noi liberali un richiamo costante al nostro ruolo nella storia e alla responsabilità di costruire e difendere, con fermezza quella libertà costruita con coraggio e sacrificio”.

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