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Scongiurato il pericolo della zona gialla per la Sicilia

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Tutta l’Italia resterà ancora per una settimana zona bianca, anche la Sicilia che era l’unica regione fortemente indiziata di cambiare colore e di passare in zona gialla da lunedì 23 agosto. E’ questa l’indicazione – rilanciata dalle agenzie di stampa Ansa e Agi – che arriva oggi (venerdì 20 agosto) dalla cabina di regia che come ogni venerdì decide oggi gli eventuali cambi di colore delle regioni.gi – come già detto ampiamente nel corso della settimana – l’unica incertezza era quella della Sicilia che sembrava aver sforato tutti e tre i parametri richiesti per il passaggio in zona gialla: incidenza pari o superiore a 50 casi, occupazione delle terapie intensive oltre il 10% e dei reparti Covid ordinari oltre il 15%. Ora, incidenza e reparti ordinari sono ben al di sopra della soglia: incidenza oltre 155 e reparti oltre il 17%.

Per tutta la settimana è oscillata sul filo dei decimali l’occupazione delle terapie intensive attorno al 10%. Ed è proprio attorno a questo dato che si registra una discrepanza: secondo Agenas, ieri la Sicilia era oltre la soglia del 10% quindi con numeri da zona gialla. Oggi però i dati del monitoraggio dicono una cosa diversa assegnando alla Sicilia un tasso di occupazione delle terapie intensive al 9.2% quindi sotto la soglia critica: la Sicilia resta perciò bianca. Il perché di questa discrepanza ancora non è spiegato (a meno che il ministero non faccia una media settimanale)  

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Attualità

Sabato solare:primi bagni a mare e 5 bus di turisti in sosta lungo viale Indipendenza

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Un sabato dalle temperature estive e c’è chi ne ha approfittato per il primo bagno di stagione, la prima tintarella e per una passeggiata sulla spiaggia del Lungomare.

In questo sabato solare sono arrivati in città 5 bus di turisti che sono andati a visitare il sito delle Mura Timoleontee.I bus erano in sosta uno dietro l’altro lungo viale Indipendenza davanti al parcheggio di Caposoprano perché non c”è un’area di sosta attrezzata per ricevere i turisti. Gli stessi hanno raggiunto a piedi in fila l’ingresso delle mura lungo una strada che non ha marciapiedi su quel lato ma solo erba e vegetazione spontanea. Sono questi i primi aspetti da correggere se si vuole che Gela sia accogliente per i turisti.

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Incontro sulla prevenzione e consapevolezza del Rotary club

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Incontro sulla prevenzione e consapevolezza organizzato dal Rotary club presieduto da Ugo Granvillano, per lunedì 17 marzo ore 10:30 presso la Pinacoteca del Comune di Gela, per la giornata del fiocchetto lilla.

L’evento coorganizzato con la Croce Rossa presidente Dott.ssa Anita Lopiano, con l’Interact club di Gela presidente Elias d’Aleo, con la consulta provinciale studentesca Presidente Martina Romano, e con il patrocinio dell’amministrazione Comunale di Gela nella persona del Sindaco Terenziano Di Stefano e dell’Assessore alle politiche giovanili Peppe di Cristina.

Durante l’incontro interverranno, la Dott.ssa Sara Palermo psicoterapeuta funzionale, libera professionista per team sentinella DNA ASP 5 Messina, la Dott.ssa Serena Martellino, neuropsichiatra infantile e medico volontario, Croce Rossa, e la Dott.ssa Sara D’amaro, psicologa e psicoterapeuta già socia del club Rotary Gela.


Moderatori dell’incontro saranno Elias d’Aleo Presidente Interact club Gela e e presidente cultura consulta provinciale studente testa, e Martina Romano prefetto Interact club Gela e Presidente consulta provinciale studentedentesca.

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Presentazione a Roma del nuovo libro di Nino Miceli

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Presentazione ufficiale del nuovo libro “E tu lo sai chi sono io?”, storia di una ribellione al pizzo, scritto da Nino Miceli ed edito da Di Girolamo.

Appuntamento previsto per lunedì 24 marzo, alle 17.30, nei locali di Sala Extra libera di via Stamina 5 a Roma. Oltre all’autore, saranno presenti Anna Canepa della Direzione Investigativa Antimafia di Roma e Mario Mettifogo, generale dei carabinieri in quiescenza e già in passato alla guida della Compagnia di Gela. Introdurrà e modererà i lavori, Augusto Cavadi. Nino Miceli, commerciante di auto proprietario della concessionaria “Lancia” di via Venezia a Gela, agli inizi degli anni 90, si è opposto alla tenaglia mafiosa che lo opprimeva e ha collaborato con la giustizia. Un prezzo che Nino Miceli ha pagato sulla sua pelle e su quella dei suoi familiari, costretti, come lui, ad abbandonare la città per paura di ritorsioni. Un epilogo amaro per chi ha avuto il coraggio di combattere una vera e propria “guerra”. Nino Miceli ha dovuto cambiare nome e professione. Il nuovo libro è la prosecuzione del primo lavoro pubblicato anni addietro: “Io, il fu Nino Miceli”.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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