Caltanissetta – Fuga ogni dubbio sulla Neurologia, la direzione dell ‘Asp di Caltanissetta, con una nota chiarificatrice.
“Il reparto di Neurologia dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela è sempre stato e continua ad essere pienamente operativo assicurando ai cittadini l’assistenza di cui possono avere bisogno. Nessun servizio è stato mai chiuso: ricoveri ordinari programmati e da Pronto Soccorso, attività ambulatoriale, esami strumentali, elettroencefalogrammi, elettromiografia.” Lo ribadisce il Direttore Sanitario dell’Asp di Caltanissetta Marcella Santino intervenuta per rassicurare la popolazione, in relazione a comunicazioni discordanti o non veritiere che avrebbero potuto creare confusione nella collettività. “L’azione costante, continua e sinergica della Direzione Sanitaria e della Direzione Generale dell’Asp di Caltanissetta, è volta a porre in primo piano la salute dei cittadini dell’ASP di Caltanissetta. Sono state infatti poste in essere una serie di azioni per superare le criticità che hanno caratterizzato la UOC di Neurologia del PO V. Emanuele. In questi mesi l’attività neurologica è stata erogata grazie alla presenza di tre unità di personale medico specialista in neurologia, che con grande professionalità e grande abnegazione hanno garantito la continuità delle prestazioni. Purtroppo, le dimissioni volontarie di un neurologo e l’assenza, per problemi personali, di un secondo specialista hanno generato un problema emergenziale che questa azienda ha affrontato. Il Direttore del Dipartimento di Medicina, dott. Michele Vecchio, a seguito di uno specifico atto di indirizzo a firma congiunta del Direttore Generale e del Direttore Sanitario, ha elaborato un piano operativo, che garantisce, in atto, la piena efficienza e funzionalità della struttura attraverso il supporto di ulteriori medici specialisti, afferenti ai Dipartimenti di Medicina e Psichiatria dell’ASP, che svolgeranno i loro turni lavorativi presso il PO V. Emanuele. I Dipartimenti di Medicina e Psichiatria, quest’ultimo coordinato dal dott. Massimo Cacciola, – sottolinea ancora la dott.ssa Santino – sono organi tecnici dell’azienda e le relative direzioni hanno operato in sintonia con la Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta. I provvedimenti, sempre messi in atto dall’intera Direzione Strategica , e dunque nella piena sinergia tra Direzione Generale, Sanitaria ed Amministrativa, sono coerenti con le attività in corso e con l’urgente reclutamento, tramite concorsi, di personale specialista in neurologia: procedure che devono seguire il loro iter burocratico e che stanno andando avanti. Si tratta di una risposta concreta alle richieste di salute dei cittadini assistiti dalla nostra Asp e di gelesi in particolare. Di certo – continua ancora la dott.ssa Santino – la Direzione Strategica non si fermerà: già a partire da lunedì lavoreremo con tutti i soggetti interessati per trovare soluzioni a tutte le ulteriori eventuali necessità che dovessero presentarsi. Nei primi giorni della prossima settimana – conclude il Direttore Sanitario – il Direttore Generale ha previsto un incontro dell’intero management aziendale con il sindaco avv. Lucio Greco, già sentito telefonicamente, con il quale è stata già condivisa, in un’ottica di sinergia e piena condivisione delle scelte da adottare, la pianificazione delle ulteriori azioni da mettere in campo per il bene della sanità gelese”.
La Pasqua a Gela è una festa religiosa vissuta intensamente, che coinvolge non solo le comunità ecclesiastiche o i fedeli più attivi ma l’intera popolazione. Le tradizioni sono tramandate di generazione in generazione e restano ancora vivi nella vita dei cittadini che vi partecipano con fede.
Con la domenica delle Palme comincia la Settimana santa. La parrocchia della Chiesa Madre che custodisce le sacre effigi del Cristo e della Madonna Addolorata e che gestisce queste celebrazioni ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici. Il Mercoledì Santo ricorda il processo di condanna a morte di Gesù: le statue del Cristo e dell’Addolorata sono portate nella Chiesa del Rosario dove i cittadini si recano per il rito del “Bacio dei piedi”. La processione è accompagnata dalle litanie, antichi canti struggenti delle “Lamentazioni”e cori bassi.
Il Giovedì Santo è il giorno della “Lavanda dei piedi”. Si ricorda l’Ultima cena in cui Gesù si china umilmente a lavare i piedi ai suoi discepoli ricordandoci di essere semplici e umili coi nostri fratelli in ogni momento. Le statue sacre vengono portate per le vie del centro storico Federiciano, fino in Chiesa madre, dove vengono infine deposte. Le chiese della città rimangono aperte fino a notte tarda. Ogni chiesa prepara il sepolcro in svariati modi. Tradizionalmente si soleva deporre, il giorno del mercoledì delle ceneri del grano su uno strato di bambagia su cui veniva lasciato germogliare, al buio e al caldo.
Una volta pronto e legato con dei nastri rossi, veniva quindi posizionato sugli altari per simboleggiare l’uscita alla luce del Cristo. Anticamente anche le campane delle chiese venivano legate per sottolineare che non avrebbero più suonato fino alla mezzanotte del sabato santo. Vengono spente tutte le luci nelle chiese ad eccezione di quella del sepolcro.
Il Venerdì Santo si ricorda la passione, la crocifissione e la morte di Gesù. Le statue in processione sono portate fuori dalla Chiesa Madre fino al Calvario. La processione è accompagnata dalle “Litanìe” delle donne addolorate. Poi giunti al Calvario, il Cristo è spogliato e messo in croce e l’Addolorata vien posta accanto a Gesù. I fedeli si raccolgono in preghiera in religioso silenzio. La sera il simulacro di Gesù viene portato in spalla dai marinai gelesi, seguita dall’Addolorata, per tutto il centro storico fino a giungere in Chiesa Madre e vi fa rientro alle 22.30.
Il Sabato Santo è il giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare con la Madre di Gesù, la Resurrezione. Già dalle prime ore del mattino i fedeli si recano in Chiesa Madre per il funerale del Signore e per la sua sepoltura. Intorno alle 11:00 il simulacro viene estratto dall’urna e riposto sotto l’altare dove verrà coperto. Poi, l’Addolorata viene posta sopra lo stesso altare. La sera si celebra nelle chiese la Veglia Pasquale che culmina a mezzanotte con l’esaltazione della resurrezione di Gesù.
Il Sai MSNA di Niscemi, coordinato da Bruna Consoli, che ospita 15 minori stranieri non accompagnati, è stato lieto di ospitare l’associazione ADI S.C.A.R.L. presso la propria sede.
L’ ADI SCARL nasce dalla solida esperienza maturata dall’ Unione della Samot e Samo nel campo dell’ assistenza domiciliare. Eroga cure domiciliari in convenzione con le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Sicilia.L’ADI si rivolge a una vasta clientela che si trova in una condizione di indigenza. Per l’ occasione si sono omaggiati gli ospiti del Sai MSNA con delle uova di pasqua e una colomba in occasione delle festività pasquali. Un gesto ben gradito che ha portato un momento di gioia ed allegria tra i giovanissimi ospiti della struttura.
Il Comune annuncia con soddisfazione che sono previste cinque giornate di apertura dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Gela per il mese di aprile ovvero il 23, 24, 28, 29 e 30 , dalle 9:00 alle 13:00. Certo, se si considera che l’area che contiene un tesoro unico al mondo viene aperto su prenotazione e solo per miracolo per mancanza di personale di custodia, è una piccola vittoria.
Ma se si pensa che in altri siti le aree archeologiche sono sempre a disposizione dei visitatori che arrivano senza avvertire, è davvero una sconfitta della politica regionale che non riesce a garantire il minimo sindacale in fatto di numero di dipendenti.
“Un’occasione unica per riscoprire la storia millenaria della nostra città e ammirare da vicino uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia. Riscopriamo la nostra bellezza”. Si legge nell’invito divulgativo dei social.
Carto, occasione unica! Chissà quando capiterà ancora…..