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Politica

Sanità siciliana bocciata: tuona il M5S

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Palermo – “La sonora bocciatura della Corte dei conti? Non ci meraviglia affatto, la sanità di casa nostra è stata già ampiamente bocciata dai fatti e dai siciliani che ogni giorno scontano sulla propria pelle le inefficienze del governo Schifani e di quello che lo ha preceduto”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.“Schifani – come al solito – proverà a mettere la solita pezza sulla voragine aperta dalla gestione di centrodestra, ma, purtroppo per lui, la disastrosa realtà siciliana difficilmente può essere cancellata.

Di questo è certamente responsabile il governo Musumeci con l’allora coordinatore della struttura tecnica e soggetto attuatore dell’emergenza Covid in Sicilia Tuccio D’Urso. Ma il governo Schifani, che non ha voluto separare le proprie responsabilità da quelle del governo Musumeci, è ugualmente colpevole di questa situazione che sconteranno i siciliani, che non solo vedranno queste opere sorgere (se sorgeranno) con grave ritardo, ma anche con un considerevole aumento di spesa che sottrarrà decine di milioni di euro alle altre emergenze.

Questa vicenda non può passare sotto silenzio, per questo  chiederemo che sul tema si faccia una seduta d’aula ad hoc”

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Flash news

La maggioranza unita approva la tassa di soggiorno

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La maggioranza compatta non ha avuto bisogno dell’opposizione che ha lasciato l’aula per approvare il regolamento sulla tassa di soggiorno per i primi 7 giorni di permanenza in città redatto dalla  commissione   Affari generali guidata dal civico Giovanni Giudice. Il sindaco ha fatto riferimento alla  norma spiegando che gli incassi servono per migliorare i servizi e incentivare il turismo. E se  dagli interventi di Dem, Civici e M5s si è subito capito che avrebbero difeso quel regolamento portandolo a immediata approvazione, dalle fila dell’opposizione, i pochi presenti hanno detto che   le ragioni possono essere condivisibili ma il momento scelto per introdurre la tassa no perché a Gela mancano i servizi minimi e non c’è neanche il Piano Spiagge. Un piano che l’assessore Fava  ha detto che arriverà tra pochi mesi ma l’assessore Cosentino, per la sua esperienza di  dirigente comunale, suppone che passerà  almeno un anno e mezzo.  Ma la maggioranza  compatta ha blindato la delibera non accettando la proposta di rinviare la tassa di soggiorno ad altro momento. Così a Gela verrà istituita la tassa di soggiorno.

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Politica

Ars, via libera in Prima commissione al tagliando antifrode sulle schede elettorali.

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Palermo- Un “tagliando antifrode” per evitare i voti contraffatti sulla scheda elettorale. Ha avuto il via libera in Prima commissione all’Ars la norma M5S proposta dalla deputata Roberta Schillaci che potrebbe diventare operativa a partire dalle competizioni elettorali successive al 31 dicembre 2025.

“Si tratta – spiega Schillaci – del metodo utilizzato per contrastare la contraffazione delle schede elettorali in occasione delle Politiche del 4 marzo 2018. Dal prossimo anno potrebbe essere applicato anche in occasione delle competizioni elettorali regionali e comunali. Sulle schede verrebbe applicato un semplice tagliando per renderle uniche e identificabili come autentiche, senza però consentire di risalire all’elettore.

La sua applicazione costituirebbe un notevole passo avanti sulla strada della legalità e uno schiaffo in pieno volto ai corrotti e ai portatori di sporchi interessi che purtroppo in Sicilia sono sempre numerosi”.

“Ringrazio – conclude Schillaci – i colleghi Adorno e Cambiano che hanno difeso la norma in commissione.

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Panchine della legalità nelle zone degli amici e pure al supermercato:il sindaco difende Giorrannello e accusa un ex assessore

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Il caso delle panchine della legalità  spostate da Borgo Valentina con un mezzo della Ghelas a bordo del quale c’era il consigliere Giorrannello è approdato stasera in aula consiliare. Il sindaco ha definito la vicenda “una barzelletta”, ha  ringraziato il consigliere Giorrannello, ha puntato l’indice su un assessore della Giunta Greco e ha parlato di azioni mirate a favorire gli amici.

Ma ha anche detto che le panchine in quella zona favorivano gli incontri di spacciatori di droga.A sollevare il caso  è stata l’opposizione con  i consiglieri  Grazia Cosentino  e Antonella Di Benedetto. Quest’ultima ha evidenziato che “ quella di Borgo Valentina non è una piazza privata ma pubblica e ci sono gli atti della cessione delle aree al Comune prima e dopo la costruzione delle villette”.

Il civico Faraci ha parlato  di leggerezza di Giorrannello per inesperienza. Ma il sindaco ha difeso il suo consigliere e la scelta di spostare le panchine per riportarle laddove erano prima del Covid.

<Grazie, consigliere Giorrannello per esserti impegnato per la città. La verità è  che bisognerebbe indignarsi  perché in pieno Covid mentre Gela veniva  dichiarata zona rossa e  bisognava chiudere tutto, un assessore  dava ad un dirigente una direttiva politica di  portare delle panchine a Borgo Valentina.Non c’è una richiesta dei residenti. Forse l’unica è arrivata da qualche amico dell’assessore.  L’assessore dialogando con un dirigente che è oggi consigliere comunale ha fatto spostare  le panchine per  fare un favore a qualche amico in un momento in cui bisognava vietare ogni assembramento>.  Il sindaco ha aggiunto che i residenti di Borgo Valentina hanno segnalato spaccio di droga in quella piazza.

 Di Stefano ha poi detto che ha ordinato una ricognizione delle panchine della legalità che erano state rimosse per il Covid e  ha riferito che addirittura una è stata trovata al supermercato Eurospin di via Butera. <Ho  inviato una nota alla Ghelas per recuperarle tutte e riportarle dove erano prima del Covid – ha detto – Giorannello si trovava nel mio ufficio per altro e sono stato io a chiedergli di aiutare la Ghelas che aveva difficoltà a trovare la piazza di Borgo Valentina. Solo per una parte del tragitto è salito sul mezzo della Ghelas ma questo non è vietato. Al consigliere Giorrannello consiglio  di denunciare tutti coloro che hanno diffuso quelle immagini prese da telecamere private senza la sua autorizzazione. Questo si che è reato. Bisogna mettere un freno a questi soggetti denunciandoli tutti>

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