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Sanita’: nessuna soluzione all’orizzonte. Sindaco preoccupato

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Sanita’ allo sbando e non si intravedono soluzioni immediate. Senza medici i reparti sono destinati a morire e con essi chi chiede assistenza e non la puo’ ottenere. E’ il risultato del numero chiuso alle facolta’ di medicina che ha prodotto un rallentamento delle professioni sanitarie .

Il sindaco Lucio Greco ha preso parte questa mattina alla conferenza dei sindaci, che si è svolta in modalità remota,alla presenza del neo assessore regionale alla sanità Giovanna Volo e della direzione strategica dell’ASP e di alcuni parlamentari regionali e nazionali.

Riflettori puntati sulle criticità degli ospedali di Caltanissetta e Gela, e sui presidi sanitari minori del resto della provincia. I problemi, com’è noto, sono ovunque, ma sul Vittorio Emanuele di Gela in questo momento si è scatenata una tempesta perfetta che sta portando alla chiusura di un reparto dopo l’altro per mancanza di personale. In ultimo, si parla anche della cessazione dell’attività di Neurologia, perché il Primario dovrebbe andare via a breve.

“Ho lanciato l’ennesimo grido di allarme per Gela, – afferma Greco – denunciando tutte le carenze, in primis quella del personale medico, dagli anestesisti e del personale del Pronto Soccorso. L’assessore Volo, che è originaria del nisseno, ci ha ascoltati con attenzione e ci ha voluti rassicurare, ma è chiaro che si è trattato solo di un primo incontro. La direzione strategica, dal canto suo, ha ribadito che si sta procedendo con la stabilizzazione di una parte del personale medico utilizzato durante l’emergenza Covid, e che a queste unità andranno aggiunte quelle che saranno selezionate tramite i concorsi appositamente banditi per il nostro nosocomio. Poiché, però, non sarà una procedura dai tempi brevi, sono tornato a chiedere provvedimenti tampone urgenti, a partire dalla razionalizzazione del personale in forza in tutta l’Azienda Sanitaria, per colmare le lacune più profonde, che si registrano, purtroppo, proprio a Gela, con i pochi medici ed infermieri rimasti sottoposti ad un carico di lavoro e a ritmi estenuanti”.

Il sindaco fa sapere di avere intenzione di chiedere un nuovo incontro, appena possibile, con l’assessore Volo e di essere decisamente preoccupato perché, nell’immediato, non si intravedono ancora soluzioni.

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Eni Versalis: CNA Fita Sicilia, quale futuro per le imprese di trasporto

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Palermo – “Esprimiamo forte preoccupazione per il destino delle imprese di trasporto coinvolte nella filiera di Eni Versalis, dopo la firma del protocollo d’intesa sulla riconversione industriale siglato presso il Ministero delle Imprese.

Apprendiamo che il piano prevede investimenti in nuove piattaforme biochimiche avanzate, impianti agri-hub e centri sperimentali di riciclo delle plastiche, con un sostegno economico che si concretizzerà entro il 2028. Tuttavia, nel frattempo, quale sarà il destino delle aziende di trasporto e dei loro lavoratori?”

Lo scrive in una nota la CNA Fita Sicilia.“Le imprese del settore – continua – riunite in tre consorzi, dal 1° gennaio 2025 si trovano senza lavoro a seguito della chiusura dell’impianto di Ragusa. Eppure, negli anni, hanno risposto alle esigenze di ENI con investimenti importanti, aggiornando il proprio parco mezzi con veicoli di ultima generazione e a basso impatto ambientale, per un costo medio di circa 200 mila euro per unità.

Oggi, nonostante il fermo delle attività, queste aziende devono continuare a sostenere il peso delle rate di leasing e finanziamenti, senza alcuna prospettiva chiara per il futuro”.“Gli imprenditori del settore – prosegue la CNA Fita Sicilia – non sono rimasti fermi, ma stanno cercando nuove opportunità, investendo ulteriormente per adeguare i mezzi o addirittura sostituirli interamente. Tuttavia, è imprescindibile che ENI si assuma la responsabilità di fornire risposte concrete: quale impegno intende prendere nei confronti di queste imprese da qui al 2028?

E, soprattutto, una volta avviata la nuova fase produttiva, le aziende che per anni hanno servito il gruppo petrolifero verranno ancora coinvolte o saranno dimenticate?”

“Chiediamo ad ENI – conclude la nota – un confronto chiaro e trasparente, affinché possa garantire un futuro alle imprese del settore trasporti che hanno investito risorse e professionalità al suo fianco. Un impegno concreto è necessario per evitare il collasso di un intero comparto e per tutelare le famiglie che da esso dipendono

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Giornata dell’Unità Nazionale al comprensivo “Romagnoli-Solito”

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Oggi la scuola secondaria di primo grado del comprensivo “Romagnoli-Solito” ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale con un evento ricco di emozioni e significati. Gli studenti hanno dato vita ad un momento di riflessione attraverso poesie, canti e balli, onorando i valori che ci uniscono come Nazione.

Un ringraziamento speciale da parte della scuola è stato rivolto al comandante Marco Montemagno, che dirige il Reparto territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Gela, la cui presenza ha arricchito la celebrazione, sottolineando l’importanza dell’unità e della collaborazione tra le istituzioni e la comunità scolastica.

«È stato un momento di condivisione e crescita, in cui i nostri ragazzi hanno dimostrato sensibilità e consapevolezza del significato di questa giornata», ha dichiarato il dirigente scolastico Gianfranco Mancuso.

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Domani l’esercitazione per testare i piani di emergenza esterna della Bioraffineria e di Ecorigen

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Nella mattinata di domani, martedì 18 marzo, la Prefettura di Caltanissetta ha programmato un’esercitazione per la sperimentazione del Piano di Emergenza Esterna per gli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, di soglia superiore, denominati “Bio-Raffineria” ed “ECO-Rigen”, siti a Gela in Contrada Piana del Signore.

Le due pianificazioni sono state recentemente aggiornate, con decreto prefettizio del giugno 2024, in considerazione delle modifiche agli impianti di processo dei due stabilimenti nonché del nuovo schema produttivo in atto presso la “Bio Raffineria”, oltre che in ragione del notevole lasso di tempo intercorso dall’approvazione della vecchia pianificazione, risalente al 2008.

In particolare, in ossequio a quanto previsto dalle Linee guida approvate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento nazionale della Protezione civile, l’esercitazione mira a testare le procedure di attivazione delle strutture competenti e la capacità operativa delle componenti istituzionali interessate, a fronte di uno scenario incidentale ipotetico consistente nell’incendio della linea sigaro della zona imbottigliamento come conseguenza del rilascio di Gas Propano Liquido (GPL).

Nel dettaglio, secondo quanto condiviso con i componenti del Tavolo tecnico nell’ambito di apposite riunioni di coordinamento svoltesi in Prefettura nelle scorse settimane, l’attività esercitativa sarà di “livello A”, quindi di tipo parziale, per posti di comando, e si prefigge, come obiettivo generale, la sperimentazione della capacità di attuazione da parte di tutti gli Enti coinvolti dello stato di “ALLARME” e, come obiettivo intermedio, la verifica del Piano Operativo Cancelli (POC), unitamente ad una serie di ulteriori obiettivi specifici che mirano, prevalentemente, a controllare la rapidità dei flussi comunicativi nonché la funzionalità di talune misure di intervento previste nella pianificazione.

Inoltre l’esercitazione si prefigge l’ulteriore obiettivo di testare la funzionalità delle modalità di allertamento e dei sistemi di comunicazione, individuati dal Comune per i residenti e le Ditte presenti all’interno della zona di supporto, nell’ambito del Piano per l’informazione alla popolazione, attraverso messaggistica e comunicati stampa che riporteranno la dicitura “Esercitazione – Esercitazione – Esercitazione”.

All’attività esercitativa prenderanno parte il Comune di Gela, il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, le Forze dell’Ordine, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana, l’Azienda Sanitaria Provinciale, il SUES 118, la C.R.I., l’ANAS Sicilia, l’RFI Rete Ferroviaria Italiana e gli stabilimenti “BIO-Raffineria” ed “ECO-Rigen” di Gela (CL).

Inoltre, nel corso dell’esercitazione sarà resa operativa l’Unità di Comando Locale e sarà convocato il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto di Caltanissetta, con l’attivazione della Sala Operativa comune nella Sala di Protezione civile dell’Ufficio territoriale del Governo.

                        

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