Palermo – In occasione della Festa di San Francesco di Sales, patrono dei Giornalisti, l’Ucsi Sicilia, le sezioni provinciali e diocesane, con gli Uffici per la Pastorale delle Comunicazioni sociali delle Arcidiocesi e Diocesi della Sicilia, in collaborazione con l’Assostampa, l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e i settimanali diocesani aderenti alla Fisc organizzano celebrazioni, incontri è la festa regionale dell’Ucsi che si terrà a Messina martedì 30 gennaio 2024.
A Caltanissetta si è svolta, ieri, nella Cappella maggiore del Seminario una celebrazione presieduta dal vescovo Mario Russotto, alla presenza dei giornalisti guidati dalla presidente provinciale Ucsi Caltanissetta Fiorella Falci. A Catania mercoledì 24 gennaio, alle 18, presso il palazzo arcivescovile una riflessione guidata dall’arcivescovo Luigi Renna. A Siracusa alle 18 celebrazione Eucaristica nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime presieduta dall’arcivescovo di Siracusa Mons. Francesco Lomanto, delegato Episcopale per le Comunicazioni sociali della CeSi e concelebrata da don Aurelio Russo, consulente Ecclesiastico Ucsi Siracusa alla presenza del presidente provinciale Ucsi Alberto Lo Passo, del vice direttore dell’Ufficio comunicazioni dell’Arcidiocesi Alessandro Ricupero, del direttore del settimanale Cammino Orazio Mezzio, del segretario provinciale Assostampa Siracusa Prospero Dente e dei giornalisti Ad Acireale (CT) – giovedì 25 gennaio presso il Santuario del Sacratissimo Cuore di Gesù celebrazione presieduta dal vescovo di Acireale Mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana e concelebrata da don Arturo Grasso, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della CeSi alla presenza del presidente del Collegio Garanti dell’Ucsi Antonio Foti e dei giornalisti. A Palermo il 27 gennaio a palazzo arcivescovile salone “Lavitrano”, incontro sulla festa di San Francesco di Sales guidato dal presidente dell’Ucsi di Palermo Michelangelo Nasca.
Il 29 gennaio a Siracusa un corso di formazione per i giornalisti a cui parteciperanno il presidente e il segretario nazionale Ucsi rispettivamente Vincenzo Varagona e Salvatore Di Salvo. A Messina si svolgerà la festa regionale di San Francesco di Sales presso la sala “Sinopoli” del Teatro Vittorio Emanuele con inizio alle ore 9.30, presenzieranno il presidente nazionale dell’Ucsi Vincenzo Varagona, il segretario nazionale Ucsi Salvatore Di Salvo, il presidente regionale Domenico Interdonato, il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Santino Franchina, il presidente provinciale Ucsi Messina Laura Simonicini e il prof. Francesco Pira dopo i saluti si svolgerà una Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Mons. Giovanni Accolla e un corso di formazione sul tema: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.
Una giornata all’insegna della consapevolezza e della responsabilità civica ha visto protagonisti gli studenti della scuola media E. Romagnoli di Gela. Il Lions Gela ATC, guidato dal presidente Dott. Santo Figura, ha organizzato un importante evento di sensibilizzazione in collaborazione con il Comune di Gela, la Polizia Municipale e la Procivis, presieduta da Luca Cattuti.
Un’iniziativa che ha lasciato il segno nei giovani partecipanti, coinvolgendoli in un’esperienza formativa dal forte impatto emotivo. Tra i momenti più toccanti, la simulazione di un intervento di primo soccorso stradale, realizzata dai volontari della Procivis. Vedere con i propri occhi la rapidità e la competenza necessarie per salvare una vita ha acceso nei ragazzi una riflessione profonda sull’importanza del rispetto delle regole e della prontezza nell’agire in situazioni di emergenza.
A rendere ancora più efficace il messaggio, le relazioni dell’ispettore della Polizia Municipale Gloria Fasciana, dell’agente Massimo Legname e del perito Ascanio Carpino, che hanno saputo trasmettere, con competenza e passione, l’importanza della sicurezza stradale e del senso civico.Questo service non è stato solo un momento di formazione, ma un vero e proprio dono per i giovani: un’opportunità per acquisire consapevolezza e per imparare a scegliere, ogni giorno, la strada giusta.
Successo dell’iniziativa proposta dalla Fidas Gela in occasione dell’8 marzo: “Donna che Dona” ha visto un’ottima partecipazione di donatrici. Presso l’Unità di Raccolta di via degli Appennini, è stato registrato l’afflusso di persone pronte a fare la differenza, dando il loro contributo concreto alla causa della donazione di sangue. In particolare, per questa occasione, le donne hanno risposto con entusiasmo all’invito a partecipare, dimostrando ancora una volta il loro impegno nella cura degli altri e nella solidarietà.
L’iniziativa, che ha avuto come obiettivo sensibilizzare la comunità sull’importanza della donazione di sangue, ha visto il coinvolgimento di molte donne, che con un semplice gesto hanno contribuito a salvare vite umane. La giornata è stata un omaggio alla forza e generosità femminile, un esempio di come il volontariato e la solidarietà possano unire le persone in nome del bene comune.
Complessivamente sono state registrate 31 presenze: 25 donazioni, 5 pre-donazioni ed 1 controllo. “Sono felice dell’andamento della giornata – commenta il presidente di Fidas Gela, Enzo Emmanuello – e soprattutto della dimostrazione di grande attaccamento e senso civico dimostrato dalle donne presenti, per un gesto importante quale la donazione di sangue. L’augurio è che questo esempio possa portare tanta altra gente ad avvicinarsi alla nostra realtà”.
Niscemi – Il secondo sit-in dei niscemesi Giuseppe Maida e Rosario Ristagno, di venerdì e sabato scorsi dentro due casse da morto davanti alla sede della Provincia regionale di Caltanissetta per chiedere la messa in sicurezza della Sp 11 Niscemi-Bivio Priolo, si è rivelato un’esperienza dura e nel contempo un’occasione di alta spiritualità.
La singolare protesta era finalizzata a sollecitare l’Amministrazione provinciale, il Comune di Niscemi e la Prefettura a mettere in atto tutte le procedure per evitare la strage di giovani vite, perdute per lo più in incidenti autonomi, lungo la Sp 11 che collega Niscemi alla strada statale 115 Gela-Vittoria.
L’ultima tragedia si è consumata il 28 gennaio scorso nel tratto terminale di questa “strada assassina”, quando una mamma che stava accompagnando i tre figlioletti a scuola, ha perso il controllo dell’autovettura che si è schiantata contro un muro di cinta. Nell’urto, perdeva la vita la piccola figlia Aurora, 9 anni, mentre la madre e altri due figli, di 7 e 4 anni, riportavano gravi traumi e ferite e venivano ricoverati in ospedale.
Ma i morti sulla Sp 11 non sono solo questi. È una lunga scia di sangue che si perde nel tempo. Negli ultimi 4 anni, 7 giovani niscemesi hanno perso la vita nel tratto terminale di questa strada, quasi alle porte di Niscemi. Il sit-in del fine settimana scorso, è stato svolto dentro le bare collocate in un furgone davanti alla sede della Provincia. «Il tempo è stato inclemente – riferisce Maida – con pioggia battente e basse temperature.
Però molti nisseni si sono fermati davanti alla nostra “camera ardente” per informarsi sui motivi della protesta e per fare qualche selfie. Il sit-in ci ha riservato anche una piacevolissima sorpresa. Il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, venuto a conoscenza della nostra insolita manifestazione, ha voluto conoscerci, invitandoci tramite gli agenti della Digos a raggiungerlo nella vicina sede vescovile. Monsignor Russotto si è rivelato una persona meravigliosa, sensibile e affettuosa».
Dopo aver spiegato i motivi della loro protesta, Maida e Ristagno hanno chiesto al pastore nisseno di poter pregare per le ultime sette giovanissime vittime della “strada killer”. Nella piccola e accogliente cappella della sede vescovile, sul cui altare erano state sistemate le foto delle povere vittime, i due niscemesi, monsignor Russotto e gli agenti della Digos hanno rivolto anche una fervida preghiera perché «il Signore consoli i familiari che stanno vivendo in silenzio nel dolore e nello sconforto».
Al termine dell’incontro, il vescovo Russotto ha promesso “una sua amichevole intercessione presso il Prefetto Chiara Armenia, affinché possa definitivamente contribuire alla messa in sicurezza della Sp 11”.