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Cronaca

Rubava energia elettrica: arrestato 61enne

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Modica – I Carabinieri della Stazione di Modica, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno proceduto all’arresto di un 61enne, pozzallese di origine ma di fatto residente nella citta della contea, titolare di una pescheria.


L’uomo, a seguito di controlli strumentali e materiali effettuati dai militari, a cui si è affiancato personale del servizio E-Distribuzione del gruppo ENEL, si è reso responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica avendo manomesso, tramite l’utilizzo del mezzo fraudolento del “magnete”, il contatore ENEL all’interno del proprio esercizio commerciale, di fatto una pescheria, sottraendo così in modo illecito energia elettrica dalla rete pubblica.

In particolare il personale Enel, con apposito verificatore, appurava una sottrazione di corrente elettrica pari a oltre il 60%, riservandosi di quantificare il danno. Di conseguenza, i Carabinieri hanno proceduto alla messa in sicurezza del contatore attraverso il quale si è configurata la violazione, in modo tale che il reato non potesse protrarsi ulteriormente.

L’uomo, tratto in arresto in flagranza di reato per essersi reso responsabile di furto aggravato anche perché commesso su infrastrutture destinate all’erogazione di energia, è stato rimesso in libertà su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, non ritenendo necessaria la richiesta di applicazione di misure coercitive.
Ancora una volta, l’attività di controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Modica ha consentito il rilievo di quelle violazioni perpetrate contro il patrimonio e commesse nella giurisdizione di competenza riuscendo così ad effettuare una idonea tutela dei beni e dei servizi essenziali erogati dallo Stato.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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