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Rotaract 2110: una collettiva d’arte per aprire il nuovo anno sociale

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Palermo – Verra’ inaugurata oggi a Palermo, alle 17, negli spazi di Palazzo Costantino ai Quattro Canti la mostra d’arte contemporanea “Supervisione” curata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e patrocinata dal Distretto Rotaract 2110 Sicilia e Malta e dalla Commissione “Cultura” Distrettuale con una rappresentanza di Gela.


Il percorso espositivo ideato in occasione del celebre festino dedicato a Santa Rosalia si snoderà in modo articolato all’interno delle sale del Palazzo, che sorge nel cuore di Palermo. I quarantadue artisti provenienti da tutta Italia celebreranno il passaggio del simulacro della Santa che ha riscattato la città liberandola dalla peste. Il plurisecolare corteo del Carro Trionfale del 14 sera culmina con la sosta al centro di Piazza Vigliena, dove il Sindaco, preso posto sul podio, in rappresentanza dell’intera cittadinanza grida “Viva Palermo e Santa Rosalia!”

Il giorno successivo, al crepuscolo, le reliquie vengono condotte in processione per le strade di Palermo e, una volta giunte al centro della stessa piazza, sono oggetto di un particolare rituale: toccando simbolicamente con un giro in senso antiorario i Quattro Canti dai quali si dirama la città nella sua storica quadripartizione, garantiscono, così avviene da quattro secoli, benedizione e protezione.

In attesa del compimento del secolare rituale installazioni e interventi site-specific occuperanno la Corte, la Cavallerizza e gli ambienti del primo piano dello storico Palazzo palermitano attualmente in disuso. Nei giorni del festino le opere d’arte contemporanea entreranno in dialogo con i cicli di affreschi barocchi dei massimi artisti palermitani del Settecento, in un’atmosfera sfarzosa e decadente capace di curare le profonde ferite architettoniche che il tempo ha inferto allo storico immobile. Il passaggio delle ossa della Santuzza sarà l’occasione simbolica perché avvenga questo miracolo, fatto di una visione multipla, di stupore e meraviglia.


La mostra collettiva “Supervisione” inaugura anche il nuovo anno sociale del Distretto Rotaract 2110 Sicilia e Malta, che sarà rappresentato dal gelese Gianni Battista Cauchi. Il progetto di servizio annuale sostenuto dal Rappresentante Distrettuale in carica dal 1° luglio scorso, vuole stimolare l’attenzione per il multiculturalismo e la valorizzazione delle stratificazioni e delle minoranze culturali. La collaborazione tra il curatore della mostra Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e il Distretto Rotaract nasce per iniziativa di Federico Toscano, Presidente della Commissione “Cultura” distrettuale, che inizia il suo mandato nel segno della promozione del territorio e della cultura palermitana.
Il percorso espositivo sarà visitabile sino al prossimo 15 luglio.

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“Fuoriclasse talent”, sabato esibizioni in città 

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È previsto uno stand anche in città sabato sera, dalle 18 in centro storico, per “Fuoriclasse talent”: la decima edizione della manifestazione artistica curata da Ivano Trau. Molti dei talenti emersi negli anni hanno voluto la possibilità di mettersi in luce partecipando a programmi nazionali come “The voice Kids” ed altri.

Non è un semplice concorso a premi, spiegano gli organizzatori, ma un vero e proprio percorso artistico che dura undici mesi l’anno mettendo al centro la crescita dei giovanissimi artisti. Referente regionale è la gelese Francesca Biundo. Per ulteriori informazioni in merito all’evento di sabato e alle prossime tappe, è possibile rintracciare l’organizzazione al numero 3204419107.

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Leo club del golfo “in campo” per la donazione di sangue alla Fidas

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Donazione di sangue promossa dal Leo club del golfo di Gela. Il gruppo presieduto da Davide Barone si è recato all’Udr di Fidas, in via degli Appennini, dove alcuni giovanissimi soci hanno teso il loro braccio in un gesto di amore e attenzione alla salute collettiva.

Per molti di loro è stata una emozionante prima volta. La Fidas locale, presieduta da Enzo Emmanuello, da sempre sostiene il dialogo con la città, le scuole e le associazioni per condividere la cultura del dono, soprattutto o con le nuove generazioni. 

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Insediamento del nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia: Don Domenico Saraniti

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Catani – Sabato 25 gennaio Don Domenico Saraniti, nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia, inizierà ufficialmente il suo mandato a servizio della Famiglia Salesiana di Sicilia.

Il nuovo servizio avrà inizio con la celebrazione dell’insediamento alle ore 11.00. La celebrazione si terrà nella Chiesa dell’Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, in Viale Mario Rapisardi, 27 – Catania. A presiedere l’Eucarestia sarà Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea. Durante la celebrazione ci sarà la cerimonia di insediamento e il passaggio di consegne.Don Domenico Saraniti, nato a Cesarò nel 1979 e sacerdote dal 2008, ha trascorso gli ultimi 17 anni all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Direttore.

Durante questo periodo, ha lavorato incessantemente nel mondo educativo-pastorale, diventando un punto di riferimento per la comunità. A pochi giorni dal suo insediamento, Don Domenico Saraniti ha dichiarato: “I Salesiani hanno opere educativo-pastorali significative in tutta la Sicilia e, anche se le vocazioni diminuiscono, abbiamo giovani con l’ardore e l’audacia di Don Bosco nel cuore, qualità che, ad onor del vero, appartengono a tutti i confratelli, a prescindere dall’età”.

Consapevole della complessità della missione che lo attende, Don Domenico aggiunge: “Dobbiamo ‘svegliare il mondo’ così come dice Papa Francesco, e lasciarci svegliare da esso. Bisogna affrontare la complessità della vita, che vivono i giovani, per testimoniare in modo profetico la radicalità del Vangelo. Ciò implica ascolto, dialogo e sinergia, per pensare ed agire insieme come comunità”.

Inoltre, Don Domenico Saraniti che ha sempre lavorato a stretto contatto con i giovani, sottolinea l’importanza di lottare per il rispetto dei loro diritti: “Lottare perché ogni ragazzo si senta rispettato nei suoi diritti, difenderlo dai soprusi ed oggi, se non gestita bene, un sopruso potrebbe essere l’intelligenza artificiale; accompagnare i giovani non solo alla scoperta del senso della vita, ma alla sua elaborazione, ossia aiutarli ad avere una progettualità”.In merito al suo nuovo incarico, aggiunge: “La mia ‘politica’ sarà quella dei piccoli passi stabili e fiduciosi nella bontà di Dio”. Infatti, l’Ispettore è il primo animatore della vita religiosa e dell’azione apostolica della comunità ispettoriali.

Nei giorni scorsi, Don Domenico ha salutato l’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile di Palermo. In molti hanno partecipato ai momenti di saluto, durante i quali ha voluto sottolineare: “Mi porto nel cuore che il ‘Ranchibile’ è di tutti perché dove c’è un giovane c’è la cura e la preoccupazione all’intera città. Sono grato al Signore, che mi ha fatto crescere come sacerdote salesiano nel servizio a lui ed alle persone. Porterò con me uno dei cartelli che Don Bosco teneva fissi nella sua camera: ‘Dammi le anime e toglimi tutto il resto’”.

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