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Romano, Faraci e Giudice all’Unione dei Comuni. Sberla ai pro Greco

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La spunta il centrodestra con il puntello delle   progressiste. Sconfitti i pro Greco. C’è stato un lungo scontro tra maggioranza ed opposizione sulle modalità di voto dei tre consiglieri all’Unione dei Comuni di Gela, Butera e Niscemi.

La conferenza dei capigruppo aveva stabilito nei giorni scorsi di votare delle griglie, un metodo gradito ai pro Greco, ai progressisti, al Pd ai Civici per assicurare due posti alla maggioranza uscita dalle urne ed uno all’oppsizione. Il centrodestra pur con 10 consiglieri sarebbe rimasto fuori perciò ha chiesto la votazione segreta unica. Ci sono stati forti scontri e momenti delicati durante l’intervento di Faraci contestato da Cascino che è stato invitato più volte dal presidente a lasciare l’aula.  La segretaria ha sottolineato che la modalità di voto doveva essere condivisa dal consiglio preferibilmente all’unanimità.

Dopo la sospensione dei lavori, si è votato sulle modalità di voto. L’intesa tra Pro Greco, Civici, progressisti e Pd ha retto solo sulle modalità di voto.  Tredici favorevoli, 10 contrari e un astenuto ed è passata la votazione a scrutinio segreto della griglia con Marina Greco di Un’Altra Gela, Rosario Faraci di Una buona idea e Paola Giudice del gruppo progressista. L’ha proposta Luigi Di Dio della schiera dei pro Greco.

Alla votazione sono risultati 10  si e 12 no ( due in più del centrodestra)  e 1 nulla. Il fronte dei pro Greco con progressisti  e civici non ha retto però al voto segreto.  Il centrodestra ha proposto una nuova griglia con i consiglieri Faraci e Giudice come nell’altra griglia e Romano di F.I al posto della consigliera di Un’Altra Gela Marina Greco. Ma c’è stato il caos e i pro Greco sono usciti. Al voto non hanno partecipato nemmeno Una buona idea, il Pd , il consigliere Cascino. Con 11 si e 2 no la griglia del centrodestra è passata. Al consiglio dell’Unione dei Comuni vanno Carlo Romano, Rosario Faraci e Paola Giudice. Nessuno dei fedelissimi a Greco. La seduta è stata rinviata a giovedi alle 20.

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“Amore che non sa stare al mondo” il 27 ottobre al teatro Eschilo 

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Appuntamento domenica 27 ottobre al teatro “Eschilo” con lo spettacolo “Amore che non sa stare al mondo”, un’opera di Giuliana Fraglica che parla di quell’amore incapace di amare se stesso. Uno spettacolo generazionale, che ispeziona parole e gesti di questa gioventù contemporanea.

«Una commedia amara che mescola riso e pianto – spiega l’autrice e regista – seguendo lo scopo del teatro: non dare risposte ma fare in modo che lo spettatore si ponga delle domande». Andranno in scena gli allievi attori del VI anno Oplàb. 

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Giovanni Giudice si è dimesso da segretario di Una buona idea

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Si è conclusa l’esperienza come segretario cittadino dell’avvocato Giovanni Giudice. L’esponente di Una buona idea, il movimento fondato da Terenziano Di Stefano, ha guidato il percorso durante la campagna elettorale.

È stato eletto consigliere e poi nominato come capogruppo. Un ruolo che richiede impegno. Così Giudice per fare spazio a nuove leve del movimento che vogliono spendersi in politica ha rassegnato le dimissioni. Spetterà al presidente Rino Licata avviare il percorso per la nomina del nuovo segretario.

Giudice ha ricordato il laboratorio politico creato con Una buona idea, i risultati raggiunti e l’impegno per cambiare la città.

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Attualità

Dalla Regione 4mln per stipendi del personale delle Ipab

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Quattro milioni di euro per il pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali dei dipendenti delle Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) della Sicilia. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha liquidato agli enti i fondi per il 2024: 3,2 milioni di euro serviranno per pagare le integrazioni stipendiali e gli oneri previdenziali del personale dipendente delle Ipab e 800 mila euro saranno riservati, invece, alla regolarizzazione contributiva delle posizioni dei dipendenti degli istituti definitivamente inattivi.

«Gli uffici, quest’anno, sono riusciti ad assegnare e liquidare i contributi in anticipo rispetto al passato – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano – L’attenzione del governo Schifani è sempre stata massima sulle condizioni dei lavoratori delle Ipab, molti dei quali attendono numerose mensilità. Questi fondi, infatti, serviranno agli enti per regolarizzare la posizione stipendiale e contributiva dei dipendenti».

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