Caltanissetta – La Centrale Operativa dei Carabinieri di Caltanissetta nel primo pomeriggio di ieri sono stati allertati dalla compagnia di Enna a seguito della scomparsa di un’anziana signora 77enne, avvenuta nel pomeriggio del 13 novembre, mentre si trovava a bordo della propria autovettura nel territorio ennese.
La segnalazione proveniva direttamente dalla persona scomparsa, che resasi conto di essersi smarrita aveva provato più volte ad allertare i soccorsi, chiamando il NUE “112”, non riuscendo però a fornire alcuna indicazione sulla propria posizione, finché la batteria del suo telefonino non si scaricava. La Prefettura di Caltanissetta attivava quindi il Piano ricerca persone scomparse, coinvolgendo i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e le altre FF.PP. nissene.
Venivano pertanto avviate immediatamente le ricerche nell’area di San Cataldo, in sinergia tra le FF.OO. e i Vigili del Fuoco, e dopo un’attenta e minuziosa analisi delle telefonate intercorse con la donna nel corso del pomeriggio, gli uomini della Centrale Operativa dei Carabinieri di Caltanissetta riuscivano a risalire alla probabile posizione dell’anziana signora, fornendo indicazioni ai reparti impiegati nelle ricerche.
Alle ore 22:30, una pattuglia della Radiomobile individuava l’auto ricercata, impantanata e nascosta dall’alta vegetazione in contrada “casa deliella”, di San Cataldo, dove all’interno si trovava la donna in evidente stato confusionale. Tratta immediatamente in salvo, veniva affidata alle cure dei sanitari del “118”, che immediatamente la trasportavano a bordo di un’ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. Sottoposta a visita medica e riscontrata in buone condizioni complessive di salute, l’anziana signora veniva riaffidata ai propri familiari.
Completato e approvato il progetto che porterà Manfria ad avere la sua rete fognaria. Un risultato storico, raggiunto grazie ad un finanziamento di 3 milioni e 320 mila euro che consentiranno a Caltaqua di poter realizzare quasi interamente il sistema fognario di Manfria. Il finanziamento complessivo è di 4,2 milioni di euro.
La restante somma si potrà recuperare dalle mancate sanzioni emesse dalla Comunità Europa per le infrazioni.“Con questo provvedimento – ha detto il Sindaco – Manfria esce fuori dalle infrazioni della Comunità Europea. Il primo stralcio ci consentirà di realizzare il 75% del collettore fognario, partendo da via Santa Maria degli Angeli.
Un ringraziamento va all’ex assessore Arancio, all’assessore Fava ed al consigliere Cuvato, il cui impegno pressante è stato fondamentale”.
“Non nascondo una certa emozione – ha detto l’assessore Giuseppe Fava – perché si tratta di un progetto strategico turistico. E’ una scommessa che inizia. Il progetto è pronto, mancano gli ultimi accorgimenti amministrativi ma confido che da febbraio potranno iniziare i lavori”.
Orgoglioso anche Antonio Cuvato, che da presidente dell’associazione Viviamo Manfria si spese tanto per la rete fognaria di Manfria, oggi rappresentata da Paolo Contrafatto. “Dieci anni di battaglie, firme, esposti oggi trovano risposta – ha detto – per me è veramente una emozione. Tra l’altro nel progetto è prevista una capacità che prevede l’espansione della zona”.
Presente alla conferenza stampa tutto il gruppo consiliare del Pd, presieduto da Gaetano Orlando
Piazza Armerina- Si terranno oggi, nella Chiesa Madre di Piazza Armerina, i funerali di Larimar Annaloro, la ragazzina di 15 trovata morta suicida nel giardino di casa.
La Procura per i Minori di Caltanissetta continua le indagini sul suicidio della quindicenne, il branco ha già deciso. Quelle immagini che ritrarrebbero la giovane in atteggiamenti intimi e che giravano in chat sarebbero state girate da un coetaneo che sabato scorso è stato aggredito con calci e pugni da un gruppo di ragazzi che frequentano lo stesso liceo della ragazzina morta.
Larimar Annaloro morta impiccata a 15 anni, spunta il video della lite con una campagna di classe: l’accusava di un flirt con il suo exLarimar Annaloro e il video nelle chatIl giovane avrebbe diffuso il video e se ne sarebbe vantato a scuola con i compagni. Bella, indipendente, brava a scuola intelligente, sportiva, la ragazza viene descritta così dalla famiglia e questo stride fortemente con quella lite avvenuta durante la ricreazione con una coetanea , ex fidanzata del ragazzo aggredito sabato scorso.
Venerdì 22 novembre alle ore 20 si terrà la Fiaccolata in memoria di Larimar. L’iniziativa è organizzata dell’équipe di pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con il comune di Piazza Armerina e la Polisportiva Armerina dove la giovane studentessa giocava a pallavolo.
La fiaccolata è stata voluta fortemente dai cittadini piazzesi, soprattutto dai ragazzi e dalle famiglie che conoscevano la famiglia Annaloro. Dopo una prima veglia di preghiera organizzata dall’oratorio salesiano di Piazza Armerina all’indomani della terribile tragedia, la pastorale giovanile diocesana ha coordinato l’organizzazione della fiaccolata che si terrà a una settimana dai funerali, che saranno celebrati oggi nella Cattedrale.
A quasi 15 giorni dalla scomparsa di Larimar, è forte il desiderio di mantenere vivo il suo ricordo nella nostra comunità e sostenere con la preghiera tutte le forme di fragilità presenti tra i più giovani perché chiunque possa sentirsi ascoltato e sostenuto nei momenti di maggiore vulnerabilità.
La fiaccolata sarà scandita dalla lettura di alcuni brani e si concluderà nellachiesa di Sant’Antonio con un breve momento di preghiera organizzato dell’équipe di pastorale giovanile e dall’oratorio salesiano della città
La Guardia di Finanza di Caltanissetta, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito due provvedimenti di confisca a carico di altrettanti imprenditori di origine nissena, individuati quali responsabili, in due distinti procedimenti penali, per reati riconducibili ad evasione fiscale ed appropriazione indebita.In un caso il provvedimento scaturisce dagli esiti di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società, operante nel commercio di bestiame, connotata da rilevanti indici di pericolosità fiscale desunti dall’attività d’intelligence esperita attraverso l’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo.In particolare, come evidenziato nella sentenza di condanna della Corte di Appello Caltanissetta divenuta definitiva, è emerso che il rappresentante legale della società non ha ottemperato agli obblighi fiscali, omettendo di versare le Imposte dirette ed Iva dovute per un ammontare complessivo di circa 190.000 euro. Per tali ragioni, al fine di tutelare la pretesa erariale, sono stati sottoposti a confisca beni, disponibilità finanziarie e quote di partecipazione societarie.Il secondo provvedimento, dell’importo complessivo di circa 130.000 euro, ha riguardato un imprenditore agricolo originario della provincia di Caltanissetta, il quale, in Germania, si era appropriato indebitamente di due mezzi agricoli, senza effettuare il pagamento dovuto, per poi utilizzarli in Italia. Si è proceduto pertanto alla confisca a seguito di una sentenza emessa dalla magistratura tedesca, passata in giudicato e divenuta esecutiva sul territorio nazionale, delle disponibilità finanziarie e delle numerose quote di partecipazione societarie ad agli riconducibili fino a concorrenza del valore dei mezzi.