Sensibilizzare gli studenti al tema della memoria storica e stimolare una riflessione profonda sulla nostra società, attraverso una modalità coinvolgente e educativa.
Questo lo spirito che ha mosso l’attività “Sfilata: testimoni della Memoria”, organizzata dall’Istituto comprensivo “San Francesco Capuana” di Gela diretto da Maria Lina La China, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto.
Ogni classe è stata invitata a partecipare creando una rappresentazione simbolica dell’Olocausto tramite oggetti, abiti, disegni, citazioni, poesie, letture o canti, su una passerella predisposta. Una sfilata per turni, con ogni gruppo, ha raccontato poi un aspetto della Shoah.“Onorare le vittime della Shoah, sensibilizzare le nuove generazioni e incoraggiare un impegno contro l’odio, l’intolleranza e soprattutto contro la guerra sono gli obiettivi di questa giornata”, spiegano gli studenti coinvolto nel progetto.
“Questa giornata è importante per non dimenticare e per educare le nuove generazioni sui crimini della Shoah”, continuano.Il 27 gennaio 1945, lo ricordiamo, è la data di liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, uno dei più noti e tragici luoghi dell’Olocausto. Questa giornata è stata istituita in Italia nel 2000 e ha lo scopo di mantenere viva la memoria storica degli eventi che hanno portato alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di milioni di persone, in gran parte ebrei, ma anche rom, disabili, prigionieri di guerra, oppositori politici e altre minoranze.
Negli anni, il 27 gennaio è diventato anche un momento importante per ricordare l’importanza della pace, della giustizia e della solidarietà internazionale, con cerimonie e testimonianze educative.
Gli studenti, nel corso degli interventi, hanno compiuto un viaggio nella riflessione con performance simboliche e d’impatto tutte realizzate allo scopo di promuovere un messaggio di speranza e di impegno, ricordando l’importanza di mantenere viva la memoria, di combattere l’odio e di promuovere valori come la pace, la giustizia e il rispetto reciproco: dall’accensione della candela della memoria all’ascolto di musiche passando per la letture di alcune pagine del diario di Anna Frank, di versi della poesia “La farfalla” di Friedman e di passi del racconto su “ La bambina del treno” di Lorenza Farina; passando per la presentazione di alcuni personaggi cruenti della storia della storia dell’Olocausto.