Scicli – Un altro episodio di violenza sul territorio di Scicli ha coinvolto tre tunisini ed è stato sedato con la risposta immediata dei militari del Comando Compagnia dei Carabinieri di Modica. Grazie alla collaborazione tra i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, della locale Tenenza e della Stazione di Donnalucata, le tre persone coinvolte in quest’altro episodio di violenza sono state rintracciate e assicurate alla Giustizia.
Le tempestive indagini, che si sono protratte durante tutta la notte, hanno consentito infatti di arrestare per i reati di rissa, lesioni personali aggravate, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, minaccia e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, nonché ingresso irregolare sul territorio nazionale, un 35enne tunisino su cui pendeva un provvedimento di espulsione.
Quest’ultimo, dopo aver partecipato alla rissa, si è dileguato per le strade cittadine, ma la prontezza operativa, la conoscenza del territorio dei militari operanti e la visione delle immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza, hanno reso possibile rintracciare il malvivente in breve tempo che, all’atto del fermo e prima di essere bloccato, oltre a minacciare verbalmente i militari, ha tentato di darsi alla fuga – forse anche per il suo stato di clandestino sul territorio nazionale – aggredendo i militari con un’ascia e cercando, tra l’altro, di procurarsi lesioni. Nonostante tale evidenza di alterazione psicofisica, i militari dell’Arma con la dovuta capacità di dialogo sono riusciti a riportare la calma e a trarlo in arresto per poi condurlo alla casa circondariale di Ragusa, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Gli altri due partecipanti alla rissa e regolari sul territorio italiano, hanno riportato lesioni lievi: uno con ferita da taglio all’addome, l’altro una ferita lacero contusa al capo. Entrambi, medicati all’ospedale di Modica, sono stati giudicati guaribili nell’arco di 15 giorni: sono stati denunciati in stato di libertà per rissa, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e lesioni personali. L’episodio di violenza, avvenuto nella serata di ieri nella via Mentana, nei pressi di un noto bar, non è legato agli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto la città, ma è riconducibile verosimilmente a divergenze di carattere familiare. Infatti, due dei tunisini che si sono aggrediti, sono imparentati tra loro. Anche in questo caso la presenza dei militari dell’Arma, subito intervenuti sul posto, ha evitato che la situazione potesse sfociare nel coinvolgimento di più persone che avrebbe provocato problematiche di ordine e sicurezza pubblica.