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Cronaca

Risiko Club Caltanissetta 54° Raduno Nazionale

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Caltanissetta – Mancano 24 ore e all’Hotel San Michele si sentirà il rotolio dei dadi e lo spostamento dei carrarmati sulle plance di gioco dei giocatori di Risiko che da tutt’Italia parteciperanno al 54mo Raduno Nazionale affidato al Risiko Club Ufficiale di Caltanissetta.

Allo stato attuale 75 giocatori e giocatrici preiscritti, tra questi due bambini di otto e undici anni fratelli ed un ragazzo di dodici anni a dimostrazione come questo gioco da tavolo, famoso in tutto il mondo, non ha età, vista la presenza di parecchi sessantenni e settantenni.

“Il nostro Club ha molti giovani tra le sue file e tanti soci anziani, questo mix ha la positività di far si che quando ci si incontra è un momento di condivisione e socializzazione nonostante la differenza di età.” – dichiarano dal direttivo del Club nisseno – Quindi il gioco momento di incontro fra generazioni e di confronto”.

Il programma prevede da stasera l’accoglienza dei giocatori e delle giocatrici provenienti da varie regioni del Paese: Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Calabria. Presenti tanti Club dalla Sicilia: Acireale, Palermo, Catania, Siracusa, Messina e, ovviamente la nutrita pattuglia del Club di Caltanissetta (25 i preiscritti). Domani in mattinata inizierà l’iter delle iscrizioni con consegna di gadget e materiale illustrativo, fornito dalla Pro Loco, su Caltanissetta e si farà una visita al centro storico, rientro in albergo, pranzo e alle ore 14,30 inizierà la prima partita a seguire la seconda partita, intorno alle 17.00, e poi la cena di gala nel ristorante dell’Hotel San Michele a seguire serata ludica con giochi vari.

Domenica alle 10.15 inizio semifinali e alle 14.30 la finale che sarà trasmessa in diretta nel circuito nazionale Risiko.

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Cronaca

Vittoria: non si fermano all’alt della polizia e si schiantano contro un’auto. Recuperata anche una pistola

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Intimano l’alt a due giovani in sella ad un motorino che procedeva “su una ruota”, ma per tutta risposta i ragazzi eludono il controllo mettendo in atto una serie di infrazioni al codice della strada, utili alla fuga, ponendo a serio repentaglio l’incolumità degli operatori di polizia e degli utenti della strada, dopo che i due giovani, nel cercare di guadagnare una via di fuga, impegnavano tutte le intersezioni stradali ad alta velocità, anche in senso contrario a quello consentito, omettendo di dare la precedenza nei tratti previsti e non curandosi della presenza di passanti. E’ accaduto a Vittoria.

I due giovani, durante la fuga, hanno lanciato una pistola per terra sul lato sinistro della carreggiata. L’arma rinvenuta dagli agenti è risultata essere “una pistola a salve”, priva di tappo rosso con relativo caricatore vuoto, che riproduce fedelmente una arma da fuoco tipo pistola semi-automatica come quella in uso alle forze dell’ordine. Mentre che gli agenti recuperavano la pistola, il ciclomotore impattava con un veicolo privato al quale non era stata data la precedenza. Considerate le gravi condizioni di salute dei due giovani, gli agenti hanno provveduto immediatamente ad allertare i sanitari ed altro personale del Commissariato per le attività del caso. Successivamente è stato accertato che il conducente risultava privo della prevista patente di guida e che il ciclomotore era sprovvisto di copertura assicurativa. Il magistrato di turno della Procura di Ragusa, ha effettuato il sopralluogo, acquisendo le immagini estrapolate dai vari sistemi di video sorveglianza, dalle quali emergeva la condotta dei due giovani, consentendo di documentare il momento in cui quest’ultimi andavano a scontrarsi con la macchina, senza che l’evento fosse immediatamente riconducibile alla attività di inseguimento da parte della Polizia. Uno dei due giovani è ricoverato in condizioni gravi, mentre l’altro ha una frattura al femore.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Spostamenti uffici amministrativi:parla il direttore generale Asp2

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Il direttore generale dell’Asp 2 Ficcarra interviene con una nota sulla vicenda deglu uffici amministrativi. “Lo spostamento dei servizi e degli Uffici- dice il manager dell’Asp- è stato deciso a seguito della costatazione dell’inadeguatezza dei locali di Via Parioli agli standard, dichiarata dagli organi competenti, che poneva a serio rischio la sicurezza degli utenti e degli operatori, oltre all’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di ridurre i costi di affitto”.

“Non è ancora iniziato il trasloco degli uffici/servizi ma non appena avranno inizio le attività di trasferimento verrà data opportuna e tempestiva comunicazione al fine di evitare disagi agli utenti. Attualmente il cittadino che richiede una visita domiciliare riabilitativa deve dapprima recarsi in Via Madonna del Rosario per prenotare la visita, successivamente spostarsi in via Parioli, a circa 6 km di distanza, per ricevere l’autorizzazione da parte del Responsabile Sanitario ed infine recarsi in via Butera a circa 3 km per pagare il ticket.Tale organizzazione non rispetta certamente il principio di accentramento dei servizi né tantomeno di orientamento e prossimità degli utenti”.

“Con il nuovo modello organizzativo che si sta mettendo in atto la prenotazione della visita domiciliare, il rilascio dell’autorizzazione alla visita ed il pagamento del ticket avverranno nell’unica sede di via Butera consentendo agli utenti di accedere al servizio senza dispendio di tempo e di risorse”.

“Per ciò che concerne il trasferimento dei locali dell’ADI, il nuovo modello organizzativo imposto dal Ministero e dall’Assessorato Regionale della Salute prevede l’integrazione tra l’Ospedale ed il Territorio per una presa in carico globale del paziente,  pertanto la scelta di utilizzare i locali adiacenti l’ospedale, dopo costatazione di idoneità da parte del RSPP, mira ad assicurare una sempre più elevata prossimità per gestire al meglio il processo delle dimissioni protette dall’ospedale verso l’assistenza territoriale”.

” Il Servizio Veterinario è stato allocato presso l’unica sede autorizzata in quanto dotata di Sale Operatorie e strumentistica necessaria per erogare al meglio tale servizio.Oggetto di trasferimento sarà anche il Sert garantendo così il rispetto delle caratteristiche strutturali e di tutela della privacy previste dalla normativa vigente oltre all’unificazione di tutti i servizi afferenti al Dipartimento di Salute Mentale.

Continuano i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità che, non appena ultimati, entro la fine del 2025, tutti gli spazi verranno ampliati e ri-allocati secondo le nuove concezioni per l’assistenza sanitaria territoriale.

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Cronaca

M5S: “Schifani azzeri i manager della sanità”

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Palermo- “Non basta a curare la sanità siciliana in agonia. Schifani azzeri i manager e faccia nuove nomine guardando soltanto ai loro curricula e ai loro risultati in carriera, senza avere riguardo per i padrini politici. La politica, una volta per tutte, esca dalla sanità. Gli interventi tampone, sempre che arrivino, non basteranno”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.“La spartizione della sanità – continua De Luca – è stata fatta con tanto di vergognoso modulo calcistico, ma i calci li stanno prendendo, purtroppo, i siciliani, a causa di questo governo che ha pensato solo alle poltrone, mentre ospedali e pronto soccorso scoppiano e il personale scappa verso il privato.

I nuovi manager dovevano dimostrare con i risultati sul campo che erano veramente bravi, ma i frutti che arrivano giorno dopo giorno stanno dimostrando il contrario. Schifani abbia un sussulto d’orgoglio azzeri tutto e ricominci da capo”.

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