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Riparte il progetto del Consorzio Dos per la valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e Qs siciliani

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Conclusa l’esperienza del 2023 che ha visto DOS capofila di otto educational tour dedicati ad altrettante eccellenze gastronomiche siciliane riparte oggi il secondo ciclo di incontri dedicati ai prodotti DOP, IGP e QS siciliani organizzato e coordinato sempre da DOS Sicilia, ovvero l’’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS che nasce nel 2020, con l’obiettivo di riunire per la prima volta insieme Associazioni e Consorzi di Valorizzazione e Tutela di produzione agricole di qualità.  

La mission di DOS Sicilia è favorire lo sviluppo e il progresso in campo alimentare della Regione Siciliana. Il valore complessivo rappresentato dai Consorzi di Tutela ivi presenti – spiega il Presidente Massimo Todaro – raggiunge oltre 40 milioni di euro. Attualmente le produzioni agroalimentari di qualità certificata ad esso aderenti sono 17 e, grazie al supporto della Regione Siciliana, con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, DOS Sicilia, sarà possibile fare rete e promuovere, nei mercati nazionali ed internazionali, tali prodotti Siciliani di qualità certificata. Lo scorso anno abbiamo organizzato otto educational che hanno avvicinato le persone ad i prodotti siciliani a marchio Dop, Igp e Qs, abbiamo suscitato interesse e molta partecipazione riscontrando un elevato interesse nel pubblico per approfondire gli aspetti valoriali delle produzioni”.  

Tra gli obiettivi principali di Dos Sicilia c’è quello di favorire l’aggregazione di produttori, così come valorizzare, promuovere e diffondere le produzioni agricole e agroalimentari siciliane di qualità certificate attraverso l’adozione di pratiche sostenibili nella produzione e nella trasformazione, con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e della salute della persona. Dos Sicilia si impegna a combattere ogni tentativo di frode che potrebbe interessare le singole filiere e promuovere un consumo sostenibile agevolando il passaggio a regimi alimentari sani seguendo i principi della Dieta Mediterranea. 

“Grazie all’educational – riprende Todaro – abbiamo portato sul territorio di origine tanti esperti direttamente a contatto con i consumatori, attuali e futuri, le attività sono variate: degustazioni guidate, visite ai luoghi di produzione ma anche showcooking per operatori del settore e rappresentanti del mondo dei media che hanno potuto così raccontare le specificità di ogni produzione dopo averla toccata con mano. Si ritiene che questo metodo sia il modo più efficace per raggiungere il consumatore, tant’è che pensiamo di dare continuità al progetto anche dopo il 2024”.

Gli incontri già calendarizzati nel 2024 saranno 9 ed avranno la durata di un giorno per ogni singolo evento; l’inizio delle attività è stato dedicato all’Olio Extravergine di Oliva Monti Iblei Dop con il primo degli appuntamenti dedicati ai singoli prodotti ed il programma, comune a ognuna delle produzioni, di volta in volta interessate comprenderà un momento di confronto ed un incontro comprensivo di presentazione e degustazione guidata del prodotto stesso. 

Il progetto di Dos Sicilia è un’opportunità indispensabile per lo sviluppo del sistema enogastronomico siciliano di qualità – spiega Giuseppe Arezzo, presidente Consorzio Olio EVO Monti Iblei- la collaborazione tra Consorzi di eccellenza è necessaria per fare sistema e poter crescere ed ambire ad obiettivi sempre più importanti. Come Consorzio da anni stiamo creando sinergia con il sistema didattico del territorio al fine di supportare gli studenti, che saranno i consumatori ed i produttori del futuro, in una formazione che congiunga la pratica alla teoria appresa. Proprio per questo collaboriamo da anni con gli Istituti superiori del territorio, alberghiero ed agraria, al fine di creare l’esperienza formativa migliore possibile. La riapertura della facoltà di Agraria ed Economia con indirizzo Agroalimentare all’Università di Ragusa è un altro passo fondamentale per migliorare il sistema agroalimentare locale ed un‘occasione importante per diffondere ancora di più la nostra mission sui giovani”.

Ad aprire quindi la serie di incontri sarà il primo educational dedicato alla Olio Extravergine di Oliva Monti Iblei Dop, che avrà luogo all’Istituto Superiore “Galileo Ferraris” in via Nicolò Tommaseo a Ragusa, oltre alla presentazione del Consorzio ed a un incontro dedicato all’approfondimento sul prodotto condotta dal Dott. Agr. Giuseppe Cicero, avverrà uno showcooking con ricette adatte all’esaltazione dell’Olio Evo Monti Iblei.

L’elenco degli associati del Consorzio Dos:
Filiera Formaggi
Consorzio di Tutela del Pecorino Siciliano DOP 
Consorzio di Tutela del Formaggio Piacentinu Ennese DOP
Consorzio del Formaggio Provola dei Nebrodi DOP
Consorzio per la Tutela del Formaggio Ragusano DOP
Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belice DOP

Filiera Oli e grassi
Consorzio di Tutele dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP Monte Etna
Consorzio di Tutele dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP Monti Iblei
Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP Val di Mazara

Filiera ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
Consorzio Carota Novella di Ispica IGP
Consorzio per la Tutela della Ciliegia dell’Etna DOP
Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte IGP
Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP
Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP
Consorzio di Tutela Ficodindia dell’Etna DOP

Filiere QS
Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Marchio Collettivo QS garantito
dalla Regione Siciliana per la Filiera Agnello/Agnellone e Derivati
Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Marchio Collettivo QS garantito dalla Regione Siciliana per la Filiera del Latte vaccino e derivati
Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Marchio Collettivo QS garantito dalla Regione Siciliana per la Filiera del Latte ovino e derivati

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Undici mesi di attesa per una visita dal diabetologo

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Una visita medica diabetologica prenotata all’Asp 2 da una donna anziana già in cura per questa patologia potrà essere effettuata ad agosto 2025 cioè tra 11 mesi ma la donna deve essere sottoposta a visita di controllo ad ottobre e la sua patologia non può certo aspettare così a lungo.
Non c’è soluzione, non possono aiutarla.
“I tempi sono questi”- le è stato risposto all’atto della prenotazione.

“La mia rabbia è al massimo- commenta il figlio Marco Di Dio- la sanità pubblica non può ridursi in questo stato e ad un prezzo così alto da pagare in termini di salvaguardia della salute propria e altrui…è indecente, è vergognoso. A Gela per una visita specialistica si deve sperare in un miracolo e ognuno di noi è cosciente che i fatti sono gravi e non si può continuare così.E perché io devo affrontare le spese di un viaggio o, peggio ancora, recarmi dal medico privato dietro pagamento per una persona anziana che è esentata?”.


“Questa è una vergogna epocale e il fatto che ci sia una politica statica e indifferente ai bisogni dei cittadini dimostra ciò che questo territorio è diventato…un’isola sperduta senza il diritto alla salute, sancito dall’art.32 della nostra Costituzione.
Pensateci bene, voi che siete dall’altra parte”- conclude.

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Workshop Internazionale QuaSIT- 5 giorni di studio sulle Tecnologie Quantistiche

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Modica – Dall’ 8 al 13 Settembre 2024, a Modica presso la sede della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi si è svolto il Workshop “Quantum Science Innovation and Technology” (QuaSIT).L’evento, organizzato dall’Università di Catania, dal National Quantum Science and Technology Institute (Istituto nazionale scienze e tecnologie quantistiche) e dalla Fondazione Grimaldi, ha fornito un’importante opportunità di confronto e networking tra università, enti di ricerca e imprese operanti nel settore delle tecnologie quantistiche.

Alcuni dei migliori ricercatori a livello internazionale, hanno discusso per 5 giorni a Palazzo Grimaldi delle più importanti questioni scientifiche e delle sfide legate alle tecnologie quantistiche, nonché sul ruolo strategico che queste tecnologie avranno per lo sviluppo socio-economico dell’Italia e, in particolare, della Sicilia.

I lavori sono stati animati da oltre 50 giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo (Columbia, Messico, Germania, India, Iran , Sud Africa e Inghilterra ) e professionisti del settore produttivo, con l’obiettivo di favorire il networking e individuare linee di ricerca di interesse comune per grandi imprese e PMI.Molto successo ha avuto la “Public Lecture” del Prof. Francesco Cataliotti (Ordinario di Fisica della materia dell’Università di Firenze – Dir. Dell’Istituto nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche) il quale si è soffermato sulle Tecnologie Quantistiche (TQ), che preconizzate alla fine del XX secolo, usano i sorprendenti fenomeni della fisica quantistica per costruire i paradigmi funzionali delle future “macchine quantistiche”.

L’iniziativa ha fatto seguito al Mayorana Schoo&Workshop che dal 4 al 15 Luglio nel 2023 aveva visto a Modica riuniti oltre 60 scienziati di tutto il mondo per il congresso di fisica nucleare organizzato dall’Università di Catania, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalla Fondazione Grimaldi, così consolidando il rapporto di collaborazione e di sinergia che lega la Facoltà di Fisica di Catania e la Fondazione Giovan Pietro Grimaldi come ha sottolineato nel suo affettuoso saluto il Magnifico Rettore Prof. Francesco Priolo, rivolgendosi al Presidente della fondazione Avv. Salvatore Campanella, ai componenti del Consiglio di Amministrazione Avv.to Giulio Ottaviano e Prof.ssa Maria Grazia Grimaldi e al referente per i progetti , le attività e le iniziative del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania da realizzare con la Fondazione Grimaldi, cav. avv. Filippo Pasqualetto.

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Svelato il mistero dei consumi elevati di acqua… senz’acqua dai rubinetti!

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Come si può chiedere il pagamento dell’acqua che non c’è? Ieri abbiamo pubblicato un articolo sul tema della richiesta di verifiche su presunte perdite per le quali la società di gestione Caltaqua, ‘consiglia’ ai clienti di consultare tecnici a proprie spese, in quanto nota consumi eccessivi. Ma se l’acqua non c’è, o viene erogata ogni 4, 6 o 10 giorni, come può un qualunque utente consumare 500, 1000 o chissà quanti litri al giorno?

Ci sono giunti in redazione tanti messaggi di utenti che hanno ricevuto queste note. C’è chi piega la testa e chi no. Uno di questi è Giuseppe Giudice,  che è riuscito a dimostrare il fatto che nel suo stabile non c’era il consumo vantato da Caltaqua. Otto mesi di Pec, botta e risposta, articoli di giornale di cui sono piene tutte le testate locali e regionali, verifiche tecniche e alla fine l’utente l’ha spuntata creando il precedente e svelando il mistero.  Il punto è questo: Caltaqua afferma che l’acqua in quella zona c’era 24 ore su 24 quindi il contatore girava correttamente, ma non esiste zona a Gela in cui c’è l’acqua tutto il giorno. Ci sarebbe Macchitella, ma conosciamo i black –out continui. In ogni caso visto che l’acqua non c’è come fa a girare il contatore che segna consumi esagerati. Lo fa girare l’aria. Quindi le bollette segnano consumi inesistenti.

“Perché loro, asserivano che nella mia zona l’acqua c’era 24/24 – dice l’utente – quindi, non poteva esserci un problema di aria nello condutture che faceva girare il contatore a vuoto.

Gli ho allegato gli articoli di giornale di quel periodo, dove l’acqua arrivava ogni tre giorni ecc …”

Ecco cosa scriveva l’utente che aveva ricevuto una bolletta d 1200 euro su uno stabile sito in via Sturzo ed abitato da sole tre persone:

“Avendo partecipato all’intervento effettuato da vostro personale tecnico giorno 08.01.2023

Il personale non ha potuto procedere alla verifica metrica del contatore perché la valvola di arresto risultava bloccata e non per problemi di dimensionamento della nicchia.

Il vostro tecnico ha semplicemente “suggerito” l’ampliamento della nicchia per procedere, eventualmente, alla sostituzione della tubazione di risalita allocata a monte del contatore perché risulterebbe ammalorata.

Da una verifica delle fatture precedenti, la media di consumo risulta essere di circa 46 mc, di gran lunga inferiore alla fattura del quarto trimestre 2023 che riporta un consumo di 167 mc, pertanto mi sembra evidente che sia sopraggiunta una anormalità.

Come primo intervento si era chiesto la verifica metrica del contatore per poi procedere, eventualmente, ad altre verifiche.

Riguardo la vostra puntualizzazione “ …la zona in cui è sito l’immobile in questione è generalmente servita 24 ore su 24…”, mi preme precisare che la locuzione “ generalmente”, non solo, per  vostra stessa ammissione non da certezza assoluta del passaggio d’acqua h24, ma diverse volte l’utente ha dovuto ricorrere all’approvvigionamento dell’acqua con le autobotti, a suo onore economico”.

Quindi se la zona non è servita  H24 si forma aria nelle tubature che causano il movimento del contatore. Il contatore dovrebbe contare il consumo ma non c’è consumo se non c’è acqua. Quindi gira a vuoto ma la bolletta lievita.  Del resto come si possono contare 500 o 1000 litri al giorno se l’acqua viene erogata ogni tre, 4  o 6 giorni? Non c’è e non si può consumare un tale quantitativo, per tre persone poi……

L’utente ha vinto la battaglia da solo , non ha pagato l’eccedenza e la politica sta a guardare….

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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