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Cronaca

Rinvenute armi in un casolare

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Vittoria – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria, durante l’esecuzione di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di armi, hanno notato un casolare sospetto in una contrada alla periferia della città ipparina. Dopo essersi appostati, i Carabinieri hanno notato poco dopo arrivare un uomo, successivamente identificato in F.G., vittoriese quarantacinquenne, che vi accedeva.

Immediatamente i militari lo hanno identificato e controllato per poi estendere gli accertamenti al casolare dove era domiciliato; l’attività di polizia ha permesso di scoprire inizialmente l’illecita detenzione di una pistola, perfettamente funzionante, con caricatore inserito e nascosta sotto il materasso pronta all’uso e altri proiettili dello stesso calibro nascosti in varie parti della casa. Durante i controlli, sono stati anche rinvenute cartucce per fucile e ciò ha fatto sospettare che potessero essere occultate altre armi pertanto, terminate le attività nell’abitazione, hanno esteso gli accertamenti anche presso un locale nelle pertinenze del casolare riuscendo a scoprire la presenza di due fucili accuratamente nascosti tra gli attrezzi e altre cartucce per fucili.

Dalle risultanze investigative emerse, i Carabinieri hanno accompagnato presso i loro uffici F.G. per identificarlo compiutamente per poi effettuare ulteriori accertamenti sulle armi che sono risultate essere rubate in diversi episodi riconducibili agli anni 2009 e 2010. Quindi i Carabinieri hanno proceduto all’arrestato in flagranza di reato di F.G. per illecita detenzione e ricettazione delle armi e munizioni sottoponendo il tutto a sequestro. Terminati gli atti di rito, l’uomo è stato poi condotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni della competente Autorità Giudiziaria

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Cronaca

Ennesima truffa telefonica, la Polizia mette in guardia

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Un messaggio whatsapp che ci giunge da un amico o da un nostro parente: “Vota la figlia della mia amica”. Attenzione è phishing!

Negli ultimi giorni il messaggio ha imperversato su whatsapp: è una truffa, e chi ci casca si fa sottrarre dallo smartphone i dati della rubrica.L’avvertimento giunge direttamente dalla Polizia.

ll messaggio ci arriva da un contatto che abbiamo sulla rubrica del cellulare, sembra innocuo: una giovanissima ballerina che potrebbe accedere a una borsa di studio se ottenesse abbastanza voti. “E’ la figlia di una mia amica”, è il messaggio che arriva su whatsapp. Non c’è richiesta di denaro, sembra una gentilezza da nulla.Chi clicca sul link deve loggarsi, poi riceve un sms con un numero da copiare in una casella. A quel punto è fatta: i truffatori si sono appropriati del nostro account whatsapp. In pochi istanti lo stesso link viene inviato a tutti i contatti della rubrica del nostro cellulare e così via.Sta succedendo anche nel Nisseno.Si tratta di un metodo usato dai cyber-criminali per impadronirsi dell’account whatsapp, sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, e per avere accesso ai contatti salvati nella rubrica. Nel caso di messaggi sospetti, tra le raccomandazioni che giungono dalla Polizia, c’è quella di non cliccare mai sui link che ci vengono inviati e di contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che sia stato veramente lui ad inviarceli.

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Latticini e yogurt per i bimbi, trasportati in frigoriferi non funzionanti. Maxi sequestro sulla Gela-Catania

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Ottocento chili di latticini, 100 litri di latte fresco e 500 vasetti di yogurt destinati ai bambini di una mensa scolastica e trasportati in condizioni termiche non idonee. È quanto scoperto dalla Polizia nel corso di un controllo effettuato da una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Caltagirone lungo la strada statale 417 Gela-Catania.

I poliziotti hanno fermato il conducente per sottoporlo ad un controllo e, dopo aver svolto gli accertamenti sul mezzo, in sinergia con il personale dell’Asp di Caltagirone, hanno constatato come tutto il carico dei prodotti alimentari viaggiasse all’interno di un frigorifero non funzionante. La merce era destinata in gran parte ai piccoli utenti della mensa di una scuola elementare calatina. Pertanto, a tutela della salute dei consumatori, i prodotti sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia Stradale in quanto dichiarati non più commestibili.Il conducente del mezzo è stato sanzionato amministrativamente e denunciato perché deteneva per vendere o comunque per distribuire per il consumo prodotti in cattivo stato di conservazione.

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Cronaca

Concluso il progetto “il Rotary contro lo Spreco Alimentare”

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Concluso il progetto distrettuale “ il Rotary contro lo Spreco Alimentare” organizzato dal club di Gela con presidente Ugo Granvillano, presso l’I.C. S.Francesco- Capuana, plesso Paolo Emiliani Giudici presieduto dal Dirigente Maria Lina La China .

Presenti ad interloquire con i ragazzi sono stati il referente del progetto per il Rotary club Gela la socia Franca Evangelista e il delegato distrettuale per l’area Nissena Franco Città, oltre la referente scolastica l’ins. Tina Calabrese.

Si è focalizzato il tema sullo spreco alimentare facendo comprendere ai ragazzi che questo è un problema planetario che non può essere sottaciuto né ignorato e rappresenta uno dei tanti paradossi del mondo contemporaneo a causa della dimensione che ha raggiunto. Per tale motivo il Rotary non può rimanere insensibile di fronte a un problema così diffusa e con importanti risvolti etici, economici e sociali ecco perché il Rotary distretto 2110 Sicilia Malta con a capo il governatore Giuseppe Pitari tiene molto alla riuscita e alla condivisione del progetto “ il Rotary contro lo spreco alimentare”. Il progetto si è sviluppato attraverso la diffusione di brochure informative consegnate nelle settimane precedenti ai ragazzi, affinché gli alunni prendessero consapevolezza della riduzione dello spreco alimentare in famiglia e a scuola, e questo a fatto sì che gli stessi con l’ausilio degli insegnanti hanno realizzato una serie di lavori didattici sul tema.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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