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Cronaca

Rinnovata la dirigenza della Fp Cgil

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Caltanissetta – La FPCGIL di Caltanissetta in data 5 ottobre 2021. durante  un’assemblea dei propri iscritti dell’area della dirigenza sanitaria ha eletto,  su proposta  della segreteria provinciale, la dott.ssa Francesca Nigro medico in servizio presso il reparto di malattie infettive del P. S. Elia e la dott.ssa Loredana Altamore Biologa in servizio presso il Laboratorio di Analisi i del P. O. V. Emanuele di Gela, quali componenti del Coordinamento della Dirigenza Medica e non medica FP CGIL per la  Provincia di Caltanissetta.

Riteniamo fondamentale scommettere sui giovani professionisti e in questo caso su donne che alla stessa stregua dei due colleghi il Dott Giovanni Longo e il Dott. Mario Giuffrida (già componenti il Coordinamento)  potranno   portare avanti un processo di rinnovamento all’interno delle file del nostro Sindacato.

Il  miglioramento della qualità dei servizi inizia dalla qualità  di chi questi servizi li eroga attraverso la professionalità e l’impegno.

Diversi gli argomenti discussi che hanno soprattutto interessato la mancata applicazione del CCNL rinnovato nel 2019 e il mancato pagamento delle indennità e delle ore di reperibilità svolte e il fondo di perequazione relativo agli anni 2013/2018 del quale non si sa non si ha più notizia.

Non sarà sicuramente un caso se i giovani medici preferiscono andare a lavorare in altre Aziende sanitarie. La lentezza nell’espletamento dei concorsi, l’organizzazione del lavoro e il trattamento che l’azienda riserva ai propri professionisti scoraggia chi potrebbe venire a prestare la propria opera nell’ASP di Caltanissetta e allontana chi già ci lavora. 

Il riconoscimento del lavoro dei dipendenti passa soprattutto dalla puntuale applicazione degli istituti contrattuali.

Il lavoro va retribuito e la dignità del lavoratore deve essere rispettata.

Questa fase è cruciale per il futuro dell’offerta sanitaria di questa provincia, per questo la FPCGIL insiste sul coinvolgimento dei giovani professioni: medici, farmacisti, biologi, infermieri, tecnici sanitari, tutte le professioni che compongono il mondo della sanità. 

Il futuro della sanità è di chi lavora in questa azienda, di chi ha deciso di investire il proprio futuro professionale e la propria vita in questa provincia “non di chi l’amministra”,

loro restano tre anni e poi vanno via

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Cronaca

Controlli a tappeto della Polizia

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Modica – La Polizia ha intensificato i servizi di controllo del territorio nel centro storico di Modica sia con i poliziotti delle Volanti sia con personale in servizio di polizia giudiziaria.

I realizzare i controlli, coordinati dal Dirigente il Commissariato di Modica, sono state impiegate anche le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, specializzato nel contrasto al fenomeno della microcriminalità e dei reati contro il patrimonio.

Le operazioni preventive a vasto raggio seguono le direttive della Questura con la richiesta al Dipartimento di Pubblica Sicurezza delle unità di supporto secondo un programma prestabilito e costante.

Particolarmente rilevanti sono i risultati conseguiti lo scorso fine settimana con il controllo di 600 persone, 200 veicoli fra cui 30 ciclomotori.

L’attività, sia preventiva che repressiva, ha riguardato vari profili, infatti sono stati effettuati anche mirati servizi di polizia giudiziaria, all’esito dei quali sono stati tratti in arresto in flagranza di reato due soggetti, uno straniero ed un italiano (il primo per detenzione ai fini di spaccio, il secondo per evasione) e sono state segnalate alla Prefettura 8 persone. 

Sono state effettuate 14 perquisizioni personali e 5 locali, a seguito delle quali sono state sequestrate 25 dosi di stupefacente, in gran parte hashish ma anche cocaina, bilancini di precisione e il provento economico dello spaccio. 

I controlli sono stati estesi anche alle persone sottoposte a misure detentive e di sorveglianza speciale nonché agli stranieri soggiornanti in città ed hanno riguardato in particolare le zone del centro storico di Modica, quali il corso Umberto, la via Vittorio Veneto, la via Medaglie d’oro, via Grimaldi e via Castello, la via Marchesa Tedeschi, il Pizzo Belvedere e le vie adiacenti di Modica Alta.

In merito alle verifiche dei permessi di soggiorno, in relazione agli 80 cittadini extracomunitari controllati, 2 sono stati espulsi in quanto irregolari, mediante trattenimento presso il centro per i rimpatri di Caltanissetta e successivo accompagnamento nel paese di origine.

Le attività di polizia giudiziaria fra l’altro seguono il recente deferimento alla Procura della Repubblica per minaccia aggravata ed interruzione di pubblico servizio del 19enne gambiano che era andato in escandescenza la settimana prima brandendo un bastone di legno, individuato e deferito all’A.G. dopo poche ore dalla denuncia resa in Commissariato. 

A corollario dell’attività integrata con i Reparti Prevenzione Crimine di Catania sono state contestate 14 violazioni al codice della strada, di cui 6 a carico di conducenti di motoveicoli.

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Cronaca

Lite in un supermercato

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Comiso – La Polizia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria due coniugi tunisini rispettivamente di 56 e 39 anni, ritenuti responsabili del reato di lesioni personali aggravate in quanto hanno aggredito un familiare con l’uso di un coltellino; i fatti sono avvenuti presso un noto supermercato di Comiso.

Il personale del Commissariato di Comiso, con l’ausilio del personale del Commissariato di Vittoria, è intervenuto nel supermercato dove era stata segnalata una rissa con feriti; i poliziotti giunti sul posto hanno rintracciato un tunisino che presentava delle ferite superficiali, compatibili con arma da taglio, il quale ha riferito di essere stato accoltellato dal fratello. 

Gli agenti hanno avviato un’indagine, basata anche sull’analisi dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza, che ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti; più in dettaglio i poliziotti hanno accertato che la lite che era stata determinata da acredine tra le parti, verosimilmente per problemi ereditari e che la persona offesa era stata aggredita dal fratello e dalla cognata.

Al culmine dell’aggressione, il fratello aveva sferrato alla vittima un fendente con un coltellino, procurandogli una ferita da taglio.

Gli operatori di Polizia hanno effettuato i dovuti approfondimenti e denunciato all’Autorità Giudiziaria i due coniugi ritenuti responsabili di lesioni personali aggravate in concorso tra loro.

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