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Ricordato il sacrificio del Carabiniere D’Immè

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I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, in occasione del 27° anniversario della morte, hanno commemorato il sacrificio del Maresciallo Ordinario Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sebastiano D’Immè’, ucciso in un conflitto a fuoco da due malviventi che avevano appena messo a segno una rapina.  

Il 6 luglio 1996, nel corso di un servizio antirapina, D’Immè, in forza al Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri di Como, intercettava, a Locate Varesino (Co), due pericolosi pregiudicati, armati di kalashnikov che viaggiavano a bordo di una Fiat Croma di provenienza furtiva. Intuendo che i due, accortisi della sua presenza si sarebbero dati alla fuga, li affrontava con eccezionale coraggio e determinazione.

Nel violento conflitto a fuoco purtroppo veniva gravemente ferito e moriva il giorno successivo all’Ospedale di Varese.  

Il 18 maggio 1998 gli è stata conferita, alla memoria, la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Addetto a nucleo operativo di Comando Provinciale, nel corso di predisposto servizio antirapina svolto unitamente a parigrado, intercettava due pericolosi pregiudicati a bordo di un’autovettura di provenienza furtiva. Percependo che gli stessi, avvedutisi di essere stati individuati, potessero sottrarsi al successivo controllo già predisposto con il concorso di personale di rinforzo, non esitava ad affrontare i malviventi, venendo però fatto segno a violenta azione di fuoco. Benché colpito in più parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l’arma in dotazione finché si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio»

Presso la Chiesa San Giovanni Evangelista di Macchitella, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri “Sicilia” Don Salvatore Falzone e il locale Parroco Don Giuseppe Siragusa hanno celebrato una Santa Messa di suffragio, alla quale hanno preso parte i familiari di Sebastiano: la madre e la sorella.

Presenti i rappresentanti delle autorità militari e civili ed Istituzioni locali: il Magg. Marco Montemagno Comandante del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, la cui caserma – dal 2010 – è intitolata proprio a D’Immè, il Sindaco Avv. Lucio Greco, il vice presidente del consiglio comunale Avv. Paola Giudice, l’assessore Salvatore Incardona, i Carabinieri delle Stazioni di Riesi, Mazzarino, Butera, Niscemi e Gela, i Carabinieri in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Gela, i rappresentanti dell’associazione nazionale del Nastro Azzurro.

La semplice ma toccante cerimonia si è conclusa nel locale cimitero, sulle note del silenzio intonate da un Trombettiere della fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, dinanzi il monumento funebre dove riposano le spoglie mortali dell’eroe.

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Nuova vita per il Museo storico

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Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo, Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. L’archeologo ha redatto un nuovo progetto del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto. L’archeologia moderna che porta nuove informazioni scientifiche danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

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Lista unica per Terenziano.Candidati sono il dem Cuvato, Castellana per il M5s e per Una buona idea Faraci

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Stasera si è avuta una lumga riunione locale e provinciale delle forze politiche PD, 5 stelle e civici che sostengono Terenziano Di Stefano alla Presidenza del Libero consorzio di Caltanissetta.

Si va verso una lista unica di dieci candidati a sostegno di Terenziano. Il PD gelese ha designato il consigliere Antonio Cuvato quale candidato nella lista d A riguardo i consiglieri comunali del PD di Gela, escluso Cuvato perchè candidato, hanno firmato per la presentazione della lista. Nella lista unica i Cinquestelle schiereranno Francesco Castellana e Una buona idea Rosario Faraci.

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Alla “Quasimodo” il progetto “Il mio amico a 4 zampe” con l’Università cinofila: l’entusiasmo dei bambini 

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Si è concluso con successo al plesso Salonicco dell’istituto comprensivo “Quasimodo” diretto da Maurizio Tedesco il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dalla scuola e dall’Università cinofila. Un’iniziativa rivolta gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare i bambini a temi importanti come il rispetto per gli animali, il senso di solidarietà, l’empatia.

Ideatrice del progetto l’insegnante Giovanna Scalia: «Il cane è capace di tirar fuori dal bambino le emozioni più belle, scacciando ansie e paure. Siamo felici dell’attenzione dei nostri piccoli studenti», ha detto la docente.

«I bambini hanno accolto questa proposta – ha aggiunto Rossella Russello, educatrice cinofila – partecipando con grande entusiasmo. Le loro domande e la loro curiosità sono state il valore aggiunto del progetto». Protagonisti degli incontri diversi amici a quattro zampe: jack russell, carlini e il chihuahua Ciko presente all’evento conclusivo di ieri.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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