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Riconosciuto il principio di insularita’ per Sicilia e Sardegna

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ROMA – Approvata la modifica dell’articolo 119 della #Costituzione volta a superare gli svantaggi derivanti dall’insularità.
” Un impegno preciso che il Parlamento, anche se gia’ sciolto, ha preso all’unanimita’ – dice l’ on. Giusi Bartolozzo – perche’ vivere in Sicilia non sia più un problema, ma una opportunità” .

“Per la Sicilia e la Sardegna, isole che rappresento, l’inserimento in Costituzione del principio di insularità è un passo storico, perché impegna lo Stato a promuovere i diritti delle isole- incluse le insole minori -riconoscendone le peculiarità, e a rimuovere gli ostacoli per un loro pieno sviluppo. Un lungo percorso, fortemente voluto dalla Lega, decisiva anche per la calendarizzazione immediata della proposta di legge prima delle elezioni. 

Le regioni e i territori potranno disporre adesso degli strumenti necessari per investire, soprattutto in infrastrutture, energia, sanità e qualità dei servizi per i cittadini, tutti settori in cui serve un cambio di passo decisivo per colmare il gap con le altre regioni. Da parte mia lavorerò affinché quanto approvato oggi a Roma spieghi i suoi effetti anche a Bruxelles. Ora tocca, infatti, alla Commissione europea: dopo il recente voto dell’Europarlamento, diventa fondamentale proporre un nuovo Patto per le isole Ue e porre al centro lo sviluppo di questi territori’.

“Con il voto della Camera dei deputati sulla modifica dell’articolo 119 della Costituzione- dicembre il presidente della Regione Musumeci – superare gli svantaggi derivanti dall’insularità diventa un impegno preciso per lo Stato. È una vittoria per tutti gli isolani d’Italia.

Continueremo a lavorare, in sinergia con Bruxelles e Roma, affinché vivere su un’isola non sia più una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunità, in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualità della vita.

Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia”.


“Una grande e storica conquista per i siciliani  e tutti gli altri isolani d’italia, che finalmente potranno vedersi riconosciute dallo Stato azioni concrete atte al superamento degli svantaggi derivanti dall’abitare in territori bellissimi, ma penalizzati dalla condizione di insularità”.
  Lo afferma il deputato di Ipf e presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo, a commento della modifica dell’articolo  119 della Costituzione che riconosce la peculiarità delle isole.
“Finalmente – dice Rizzo – a tutti  gli italiani potranno essere garantite pari opportunità,  dai trasporti alle infrastrutture, alla valorizzazione del patrimonio culturale e storico e  per le isole potranno essere disegnati  nuovi percorsi di sviluppo che fino a ieri erano, se non impraticabili,  quantomeno tortuosi e veramente difficili”.

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Politica

Lupo (M5s):”partono i primi lavori di sicurezza e decoro nelle strade con i fondi dell’Ars”

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Con 196 mila euro per manutenzione strade e segnaletica si potranno fare alcuni interventi per garantire sicureza e decoro alle strade della città. “Via Principessa Pignatelli, Via Giovanni Vitali e Via degli Appennini sono le prime vie che potranno beneficiare dei lavori di manutenzione e riqualificazione stradale grazie ai fondi regionali che nella variazione di bilancio dello scorso agosto sono stati appostati tramite un emendamento dall’onorevole Di Paola”: lo ha reso noto il consigliere cinquestelle Lucia Lupo che sottolinea come ” il M5S a tutti i suoi livelli sia al lavoro per garantire alle vie cittadine decoro e sicurezza”.

“Sono numerose le strade – dice la consigliera- che hanno bisogno di manutenzione e questi fondi sono un’importante segnale di attenzione, per iniziare a programmare gli interventi di cui la città ha bisogno. Continuerò insieme a tutto il gruppo consiliare a fare sopralluoghi per pianificare al massimo gli interventi sulle strade che riguarderanno anche altri quartieri.Un ringraziamento doveroso a tutto il personale comunale che si è messo subito all’opera per concretizzare questi importanti interventi”.

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Arriva l’impugnativa del Governo sulle elezioni provinciali

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Roma – Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Calderoli, ha impugnato, in quanto ritenuta incostituzionale, la norma con la quale, l’ottobre scorso, l’Assemblea Regionale Siciliana ha annullato le elezioni di secondo grado indette con un decreto del presidente della Regione Renato Schifani, in quanto in contrasto con le norme nazionali , legge del Rio.

La norma fu inserita nel disegno di legge di riforma in materia urbanistica.

Furono bloccate le elezioni di secondo grado fissate dal governo Schifani per il 15 dicembre scorso. Si decise di rinviare il voto al 2025 in una domenica compresa tra il 6 e il 27 aprile. Nel frattempo sarebbe stata approvata un’altra norma per ripristinare l’elezione diretta, e non di secondo grado, delle Province.

Lo stop del governo nazionale conferma ancora una volta che, senza la cancellazione della riforma Delrio, che nel 2014 ridefinì il sistema delle Province cancellando le elezioni dirette, qualsiasi legge che punti a reintrodurre le elezioni dirette sarà bloccata.

Interviene il Movimento 5 Stelle. “L’impugnativa romana del rinvio delle elezioni di secondo livello è la conseguenza dell’arroganza del governo Schifani, che è rimasto sordo non solo ai nostri avvertimenti, ma perfino ai dettami della Corte Costituzionale che ha chiaramente indicato le elezioni di secondo livello come unica via percorribile con la Delrio ancora in piedi. Speriamo che ora Schifani e ĺa sua maggioranza si mettano il cuore in pace, mettano da parte la loro voglia di distribuire nuove poltrone e accantonino il ddl sulla reintroduzione diretta delle Province, attualmente in Prima commissione, smettendola di prendere in giro i siciliani e il Parlamento”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.

“Questo governo – conclude De Luca – porta in aula pochissime manovre e quando lo fa, lo fa spesso nel peggiore dei modi, tanto da costringere il governo amico di Roma a bocciarlo”.

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Donegani:”Asp reinvesta i soldi dell’affitto di via Parioli nel migliorare i servizi ai cittadini”

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In merito allo spostamento dei servizi e degli uffici sanitari di via Parioli, il movimento PeR sostiene che è notorio che la struttura di via Parioli sia inadeguata con seri rischi per il personale e per gli utenti. Inoltre un cittadino che richiede una visita domiciliare riabilitativa deve prima recarsi in via Madonna del Rosario per prenotare la visita, poi deve recarsi in via Parioli ( ricordando che tra i cittadini ci sono anziani e disabili e anche cittadini non muniti di veicolo) ricevuta l’autorizzazione in via Parioli dal responsabile sanitario deve infine recarsi in via Butera. Un calvario per i cittadini che sicuramente non rispetta il principio di accentramento dei servizi e orientamento e prossimità a favore dei cittadini.
Il nuovo modello prevede la prenotazione della visita ed il pagamento del ticket nella unica sede di via Butera consentendo ai cittadini di accedere ai servizi senza dispendio di tempo e risorse. L’ Asp fa sapere inoltre che ci sarà un risparmio sugli affitti.

“Noi chiediamo – dice il coordinatore regionale di PeR Miguel Doneganj – che le risorse risparmiate dall’affitto dei locali vengano reinvestiti a Gela per migliorare i servizi. Altra vicenda è l’Utin; che deve riaprire subito, ma non perché c’è l’idea di farla a Caltanissetta ma perché è da decenni più di 15 anni per la precisione che é tutto pronto e vergognosamte non é mai partita, argomento che abbiamo sollevato una multitudine di volte e lo diciamo da anni. Quindi non critichiamo la scelta di accentrare i servizi in locali più idonei che vanno incontro ai cittadini, anzi siamo favorevoli, la politica invece alzi la voce con autorevole ruolo e si adoperi e lavori per far migliore le risposte ai cittadini e i relativi servizi presso l’ospedale Vittorio Emanuele.
Come #PeR infine oltre alla riapertura dell’ultin chiediamo l’abbattimento delle liste di attesa ancora troppo lunghe ed infinite, l’applicazione della norma che abbiamo posto circa 2 anni fa:la 124 del 98 che prevede l’abbattimento delle liste di attesa ed il rimborso per il cittadino”

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