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Cronaca

Revocata licenza a discoteca, in sala più del doppio dei clienti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, ha revocato la licenza di Pubblica Sicurezza al titolare di una discoteca situata alla periferia del capoluogo. Lo scorso 15 febbraio, nel corso di un controllo di Polizia Amministrativa, all’interno del locale gli agenti hanno trovato 1150 avventori, più del doppio della capienza consentita di 550 persone. Inoltre, un centinaio di loro erano privi dei biglietti d’ingresso. Il titolare della licenza, pur consapevole della partecipazione all’evento di un numero elevato di persone, non ne aveva garantito sufficientemente la sicurezza, ingaggiando un numero insufficiente di addetti ai servizi di controllo.

Nel corso della serata una sedicenne era stata colta da malore e condotta in ospedale dove le era stato riscontrato un coma etilico. Inoltre, durante il deflusso di persone dal locale, erano scoppiati dei disordini all’interno dell’area di servizio di fronte la discoteca. Personale della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, coadiuvati dagli addetti alla sicurezza del locale, era intervenuto per sedare una rissa nella quale avevano partecipato un centinaio di ragazzi in preda ai fumi dell’alcol, alcuni dei quali provenienti da altri comuni della provincia. Le Forze dell’Ordine identificavano alcuni di loro, segnalandoli all’Autorità Giudiziaria per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Il titolare è stato anche denunciato alla locale Procura della Repubblica per violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. Irrogate sanzioni per diverse centinaia di euro.

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Cronaca

“Serva della mafia del Tav”, attacco all’ex procuratore di Gela

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L’ex procuratore di Gela e attuale procuratore generale di Torino, Lucia Musti, finisce nel mirino del Nuovo Partito Comunista italiano.

In un comunicato numero 14 del Comitato di Partito “Antonio Gramsci””, firmato dal gruppo clandestino legato ai Carc (i Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo), il magistrato è stata definita “prezzolata» e “serva della mafia del Tav”, accusandola di essere «una specialista dell’antimafia di regime» a due settimane dalla sentenza contro 28 militanti tra No Tav e membri di Askatasuna. Solidarietà a Lucia Misti è stata manifesta dall’ordine degli avvocati di Gela.

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Cronaca

Fondo per la disabilità e la non autosufficienza (F.N.A.) della Regione e dello Stato

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Il Settore Servizi Sociali, Demografico, Sport e Cultura informa i cittadini che con determina dirigenziale n. 641 del 17.03.2025 è stato approvato l’elenco dei soggetti minori disabili gravi ammessi, che per motivi di privacy è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, con gli estremi del protocollo in ordine di arrivo e le iniziali dei cognomi e dei nomi sia dei soggetti disabili gravi minori sia dei caregiver.

Quanti interessati possono rivolgersi all’Ufficio di Segretariato Sociale, sito in Viale Indipendenza.27, Gela, nei seguenti orari: – dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,00; – martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle 17,00

Fondo per la disabilità e la non autosufficienza (F.N.A.) della Regione e dello Stato – D.P.R. n. 589/2018Il Settore Servizi Sociali, Demografico, Sport e Cultura informa i cittadini che con determina dirigenziale n. 641 del 17.03.2025 è stato approvato l’elenco dei soggetti minori disabili gravi ammessi, che per motivi di privacy è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, con gli estremi del protocollo in ordine di arrivo e le iniziali dei cognomi e dei nomi sia dei soggetti disabili gravi minori sia dei caregiver.Quanti interessati possono rivolgersi all’Ufficio di Segretariato Sociale, sito in Viale Indipendenza.27, Gela, nei seguenti orari: – dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,00; – martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle 17,00

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Cronaca

Controlli amministrativi, denunce e sequestri della polizia stradale

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Nel corso di perquisizioni amministrative, la Polizia Stradale di Gela ha accertato che il titolare di un autolavaggio gestiva l’attività privo di qualsiasi autorizzazione, effettuando una gestione illecita delle acque reflue che venivano raccolte e smaltite in assenza delle necessarie iscrizioni e comunicazioni previste dal Testo Unico delle norme in materia ambientale.

L’uomo, un 46enne, è stato denunciato alla Procura di Gela e il Gip presso il Tribunale, accogliendo le richieste della Procura, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo dell’impianto, ipotizzando il reato di gestione di rifiuti non autorizzata. I controlli, che sono stati eseguiti con l’ausilio dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, hanno consentito di accertare anche la presenza di due lavoratori privi di contratto di lavoro, per cui al titolare sono stati contestati gli illeciti per omessa sorveglianza sanitaria e omessa formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza. Nel corso dei controlli è stato sanzionato un altro titolare di autolavaggio trovato privo della denuncia di inizio attività e, anche in questo caso, con due lavoratori privi di contratto di lavoro. Nell’ambito dell’attività ispettiva complessivamente sono state accertate violazioni amministrative per oltre 20 mila euro, eseguito un sequestro preventivo, due sospensioni di attività imprenditoriale per lavoro nero e tre persone sono state denunciate alla magistratura.

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