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Revocata la nomina a 21 Dirigenti Scolastici: uno a Gela

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Ventuno scuole siciliane fra cui una di Gela, senza dirigente scolastico.

In Sicilia e’ stata revocata la nomina a 21 Dirigenti Scolastici: altre 17 scuole restano senza Dirigente e affidate alla reggenza di quello di un’altra scuola.

Alla Enrico Solito va via Baldassare Aquila e la reggenza è stata assegnata al dirigente Gianfranco Mancuso.

Il direttore dell’USR per la Sicilia, Giuseppe Pierro, ha disposto la revoca della nomina per 21 dirigenti scolastici: quattro di loro sono già in pensione, gli altri 17 torneranno ad insegnare. Il provvedimento segue la sentenza del Consiglio di Stato del 15 settembre 2022 che, in accoglimento del ricorso del Ministero dell’Istruzione, ha ribaltato una precedente sentenza del Tar Lazio e ha negato le ragioni dei dirigenti scolastici. I concorsi per la dirigenza scolastica continuano ad essere difficili da gestire e materia di ricorsi e provvedimenti di legge in formula di sanatoria.

Gli ultimi tre concorsi per Dirigente Scolastico, a partire dal 2004, hanno portato una scia di ricorsi e provvedimenti legislativi con effetto di sanatoria (l’ultimo recentissimo). Le scuole senza dirigente sono tante e per questo era stato richiesto di rinviare il provvedimento di revoca della nomina a conclusione dell’anno scolastico. Ma così non è stato e adesso altre 17 scuole siciliane sono nel caos, in quanto vanno a sommarsi alle 91 già prive di un dirigente e affidate alla reggenza del DS di un’altra scuola. Un problema che sembra non trovare soluzione da anni.

I docenti interessati del provvedimento erano candidati nel concorso DS 2011, che non avevano superato. Erano ricorsi in giudizio per alcune irregolarità e avevano avuto accesso ad un corso-concorso bandito successivamente (legge 107/2015). I ventuno ex dirigenti siciliani non avevano conseguito l’idoneità a conclusione di questo corso-concorso del 2015, ma erano stati ammessi con riserva alla procedura del 2017. Il Consiglio di Stato ha sentenziato che non avevano diritto a partecipare alla rinnovazione del corso-concorso.

Vista la decisione del CdS, il direttore dell’Usr per la Sicilia ha dovuto applicare la clausola presente nel provvedimento di nomina che prevedeva che gli inclusi con riserva avrebbero avuto il diritto all’assunzione solo dopo l’eventuale decisione favorevole nel merito. Per cui, per i ventuno dirigenti non c’è stata altra soluzione che la revoca, al momento. Visto che ci sono già giudizi di merito di organi giudiziari che si sono espressi in modo diverso, e sono in sospeso altri ricorsi in attesa di sentenza, non è certo che la partita si sia chiusa. Di fatto tante scuole siciliane sono rimaste senza dirigente.

Scuolainforma.it

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Lunghe file di utenti davanti al Pta dell’Asp

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Una fila enorme. Tanti utenti accalcati davanti all’ufficio del Pta dell’Asp 2. Succede oggi in via Butera, dove sono stati trasferiti di recente gli uffici del Presidio territoriale di assistenza.

Gli utenti sono costretti a lunghe file in piedi e all’aperto, segno evidente che il servizio in termini di personale e locali non è adeguato

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Ecco i programmi degli architetti

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Nuova vita per il Museo storico

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Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

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