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Rete idrica di Manfria: iniziano i malumori

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Proprio quando si avvicina il tempo per i lavori sulla rete di Manfria cominciano i malumori. Manfria è una frazione balneare di Gela che da anni reclamava la mancanza della rete idrica, tanto che c’era una polemica in corso con il Comune di Gela e la società che gestisce la distribuzione idrica, Caltaqua.
La società aveva dichiarato che sarebbe intervenuta con finanziamenti pubblici, ma i fondi non arrivavano mai e i progetti erano bloccati da almeno 6 anni, i residenti erano costretti a farsi portare
l’acqua con delle autobotti e sostenere cosi costi notevoli. Quindi la Divina Acquedotti subentra proprio in tale specifica occasione, cioè un gestore esterno avrebbe
potuto costruire lì un acquedotto, non essendo di pertinenza di Caltaqua; è giusto chiarire il fatto che all’epoca quest’ultima non operava fuori dei piani regolatori A, B, C.
Nel 2014 furono proprio i residenti del quartiere balneare a riunirsi come consorzio di utilizzatori e incaricare quindi la Divina Acquedotti di costruire e gestire una nuova rete idrica, con durata trennennale.
Un acquedotto autorizzato dal comune, dalla Sovraintendenza e dalla società Caltaqua e dalla provincia.
Quindi di certo c’è, che: la rete idrica a Manfria esiste!
“Oggi l’ attivita’ della Divina acquedotti viene messa a repentaglio – dice Desire’ Vasta rappresentante- dall’attività di un’altra società privata.
Ed invero, la società denominata “CALTAQUA, ACQUE DI CALTANISSETTA” intende costruire una rete idrica parallela, nella stessa zona in cui opera la mia Azienda, avvalendosi di un finanziamento pubblico di oltre 2 milioni di euro!
L’amministrazione comunale di Gela, non curandosi delle nostre rimostranze in merito, ha autorizzato i lavori, con evidente spreco di denaro pubblico (non curandosi minimamente dell’investimento
della Divina Acquedotti, pari a circa 2 milioni e 700 mila euro! E dei danni civili ed economici che potrebbe causare allo stesso consorzio di utilizzatori.
A tal proposito, e vista la grave situazione creatasi, abbiamo provveduto ad inviare una comunicazione via
pec a tutti gli enti interessati alla vicenda, richiedendo in maniera urgente di convocare un Tavolo Tecnico” .

Proprio qualche giorno fa il sindaco ha annunciato che iniziano a breve i lavori sulla rete idrica di Manfria, dureranno 17 mesi, l’ importo per l’ intervento è di 2 milioni e 300 mila euro che serviranno per creare su strade già urbanizzate dal Comune una condotta fi 18 km; 550 le utenze che ne beneficeranno

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Attualità

L’on.Mancuso:”avviata la conferenza servizi sul dissalatore di Gela”

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Dopo aver ricevuto dal soggetto attuatore cioè Siciliacque il progetto , il Commissario straordinario nazionale per gli interventi contro la crisi idrica ha indetto dal 24 gennaio la conferenza dei servizi per il rilascio dei pareri sul dissalatore di Gela.Un impianto che a breve termine dovrà produrre 92 l/s di acqua desalinizzata e a lungo, invece, 192 l/s .

La conferenza dei servizi è stata indetta in modo asincrono rilasciando agli enti periodi diversi ma molto brevi per rilasciare i pareri.Vanno dall’11 al 18 febbraio. Procedure veloci per avere l’impianto in estate.

“Il governo regionale – dice il deputato di F.I. Michele Mancuso- lavora per dare risposte concrete ai siciliani. Un impegno preso che risolverà definitivamente il problema idrico del nostro territorio”

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La richiesta al Santo Padre: “Può benedire la nostra squadra”? E Papa Francesco benedice le maglie del Gela basket

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“Signor Papa, può benedire la nostra squadra? Dobbiamo vincere il campionato!”. La richiesta è arrivata da tre studenti del Liceo classico “Eschilo” che ieri a Roma, dopo essersi recati all’udienza generale del mercoledì a San Pietro, hanno avuto modo di dialogare velocemente con Papa Francesco che girava in carrozzina tra i fedeli.

I tre studenti hanno avvicinato le casacche biancazzurre con cui la squadra scende in campo verso il Santo Padre, che le ha benedette: protagonisti di questo simpatico momento sono stati Vincenzo Bernardo, figlio del coach Totò Bernardo e a sua volta atleta del roster, Sofia Di Buono figlia del direttore sportivo Giovanni Di Buono e Andrea Migliore figlio di Sebastiano Migliore gold sponsor della compagine cestistica.

Insomma, la benedizione del Papa c’è stata. Adesso la squadra deve farne tesoro, cominciando dalla prossima trasferta di Giarre. Il video della benedizione nel frattempo è diventato virale sui social.

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Scatta l’emergenza al Policlinico di Catania, Meic services ha garantito la continuità di erogazione di metano

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La parola “emergenza” è forse una delle più utilizzate negli ambienti ospedalieri
ed ironia della sorte, per una volta è stato l’ospedale ad aver avuto bisogno di
aiuto.
In una Catania ancora ferita per lo scoppio di una palazzina nel vicinissimo
quartiere di San Giovanni Galermo, con esplosioni che sembrerebbero essere
imputate ad una fuga di gas, che ha comportato quattordici i feriti, uno dei
quali in gravi condizioni ed oltre 150 sfollati, bisogna ancora fare i conti con il
Metano.
Mercoledì 22 gennaio nel pomeriggio, è scattato l’allarme per il blocco della
fornitura di metano dovuta ad una interruzione da parte della rete cittadina e
così l’Ospedale Policlinico di Catania si è ritrovato ad avere bisogno di supporto.
In poche ore la Meic Services S.p.A. Società Benefit di Gela, ha raccolto la
richiesta di aiuto e si è organizzata prontamente per prestare il servizio. Si è
messa in moto una macchina organizzativa preposta alle emergenze, in grado
di fornire il metano anche laddove non sia presente il metanodotto oppure come in questo caso, laddove si verifichino guasti o anomalie che causino l’interruzione del servizio.
La sera stessa del mercoledì 22 gennaio, la squadra di emergenza era sul posto,
pronta ad erogare metano, e sotto la supervisione del tecnico professionista
antincendio a presidio della sicurezza, sono stati installati un carro bombolaio in
grado di erogare fino ad 6.800 smc alla pressione di 200 bar e gruppo di
riduzione e preriscaldo.
L’intervento emergenziale è stato provvidenziale perché il riscaldamento ed i
principali servizi richiedenti energia dell’intero ospedale sarebbero collassati se
non si fosse intervenuti tempestivamente. Le migliaia di pazienti in cura,
necessitano di tutte le attenzioni possibili ed immaginabili atte a garantirne
tutela e confort, specialmente in un momento tanto delicato quale il loro
ricovero. Basti pensare alle sale operatorie, alle sale di rianimazione, al centro
trapianti, al pronto soccorso ed a tutti gli ambienti atti ad ospitare degenti e
malati in condizioni critiche, se mai fossero rimaste senza riscaldamento nei
giorni più freddi dell’anno. Complice l’Etna totalmente imbiancata, la colonnina
della temperatura, in queste settimane ha segnato solo 6/7 gradi, ben al di sotto
delle abituali temperature etnee.
I responsabili del Policlinico e dell’azienda hanno ritenuto opportuno effettuare
le manovre interscambio dei carri bombolai la sera, per garantire maggiore
sicurezza e non interferire con le attività ordinarie ospedaliere visto il notevole
afflusso diurno.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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