Regalare un romanzo, un fumetto, un albo illustrato o qualunque altro genere di libro a una biblioteca scolastica è come piantare un seme che darà grandi frutti.
Perché il dono di un libro è come il presentare un buon amico alla persona a cui lo si dona, un momento di intimità e di prossimità tra chi dona e chi riceve il libro, di condivisione e di scoperta, un modo per conoscersi meglio.
E’ questo lo spirito e la motivazione che ha spinto Giacomo Giurato, autore del libro “IO VOGLIO VIVERE” a DONARE la sua opera alla neonata biblioteca dell’istituto Comprensivo G.Verga di Gela, nel corso del Salone del Libro che lo stesso Istituto ha ospitato in questi giorni. Ogni pagina rappresenta un nuovo orizzonte da esplorare e ogni frase un’opportunità di crescita e scoperta personale. Quando si decide di donare un libro si è consapevoli che si tratta di un dono che può ispirare chi lo riceve.
Il libro è stato consegnato nelle mani della dirigente scolastica, la Prof.ssa Viviana Aldisio che ha espresso gratitudine all’autore per il suo gesto. Tra l’altro alla Verga sono passati anche i figli di Giurato, Valeria e Vincenzo.
Il libro di Giacomo Giurato, che è diventato un vero e proprio manuale per la VITA, è stato recentemente adottato da un istituto tecnico di Perugia, divenendo fonte di ispirazione per gli studenti che hanno da subito espresso il desiderio di incontrare l’autore nella loro scuola per parlare di DONO.
Lo scorso 11 aprile, al Senato della Repubblica, la versione audio di IO VOGLIO VIVERE è stata consegnata all’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti a sostegno dell’iniziativa “LEGGI PER ME – per regalare a chi non vede il piacere della lettura tramite l’ascolto”.
Il dono di un libro come atto di condivisione e scoperta, un’occasione di accrescimento. Regalare un libro significa sforzarci di conoscere meglio e metterci nei panni di un’altra persona, perché d’istinto ci verrebbe da regalare quello che piace a noi, mentre la vera sfida è appunto cercare di capire cosa possa piacere all’altra persona