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Politica

Recovery plan e il governo smemorato

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Mentre a Roma il leader di Italia viva Matteo Renzo suona la campanella della crisi del governo Conte, a Gela il segretario provinciale Giuseppe Ventura mette in cattiva luce il governo Cinquestelle -PD con l’accusa di non aver avuto attenzione verso il territorio nisseno nel Recovery plan.Non è solo Italia viva a farlo stessa denuncia è arrivata ieri dal gruppo consiliare di Una Buona idea , il movimento del vicesindaco Terenziano Di Stefano .Ed ecco cosa lamenta Italia viva: “Dopo aver letto le 170 pagine del testo integrale del recovery plan- sostiene Ventura- ho potuto constatare, con grande rammarico, che più volte viene citata la parola Sud. Poche volte si parla di Sicilia e quando si parla di essa si fa riferimento soltanto ed esclusivamente alle città di Palermo, Catania e Messina, qualche intervento sull’Agrigentino e Augusta. Non si fa cenno della nostra città, della nostra provincia neppure del nostro comprensorio.
Niente di niente”
” E’ paradossale- continua il segretario provinciale di Italia viva – che i due ministri che appartengono a questa provincia il vice-ministro alle Infrastrutture Cancelleri e il ministro per il Sud Provenzano non siano riusciti a far inserire alcun intervento a favore della nostra provincia neppure nella missione che ha per oggetto le manutenzioni stradali e ferroviarie, viste le condizioni precarie delle nostre vie di collegamento.Mi auguro che PD e 5S possano spronare i lori ministri a fare di più per il territorio”

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L’on di Paola chiede criteri trasparenti per assegnare i contributi

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“Basta con le ipocrisie, ci sono associazioni meritorie che non vanno penalizzate, l’importante è che beneficino di contributi sulla base di rigidi criteri oggettivi e trasparenti che vanno individuati in Assemblea con la collaborazione degli uffici e che siano a prova di critiche e di amichettismi. Ci stiamo già lavorando”.Lo afferma il vice presidente dell’Ars e referente regionale del M5S in Sicilia Nuccio Di Paola.

“Ci sono associazioni – dice Di Paola – che operano benissimo nel sociale e che garantiscono servizi fondamentali per la collettività, sarebbe inaccettabile oltre che ingiusto, penalizzarle. L’importante è che queste associazioni vadano individuate all’interno di rigidi paletti, che siano uguali per tutte e che vengano definiti all’interno del Parlamento, non certo con un decreto assessoriale calato dall’alto. Ci stiamo già cominciando a lavorare, cercando spunti anche da quanto avviene nelle altre regioni italiane. Questa norma va approvata già in questa Finanziaria, siamo aperti alla collaborazione di tutti, maggioranza compresa. Tutti i contributi per varare una buona norma saranno bene accetti”.

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Balbo:”Il Pd vuole rilanciare l’azione di Zuccala?La minoranza è pronta a collaborare”

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Butera. Il presidente provinciale del PD, Massimo Arena, in una recente nota ha dichiarato di voler rilanciare l’azione amministrativa del sindaco Zuccalà a Butera inficiata da incomprensioni e divisioni all’interno del partito. Pare che questa decisione sia stata presa in occasione di un’assemblea tenutasi nella sezione di Butera con la partecipazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti. Parte da questo antefatto l’ex sindaco e consigliere comunale Filippo Balbo per commentare che “i buteresi dovrebbero quanto meno essere dispiaciuti se non irritati se l’azione di governo dell’attuale amministrazione sia stata soffocata da tensioni interne al partito del PD. Non è un buon motivo per consumare mezza legislatura nel tentativo di risanare i rapporti interni mentre la comunità piange l’assenza di programmazione, di iniziative in tutti i settori, di inerzia per l’occupazione e di investimenti nelle opere pubbliche, rilegando tutto a pochi festeggiamenti di piazza nelle ricorrenze estive e carnevalesche, sollazzo di pochi giorni l’anno e che non producono nulla. Sono necessarie, ma rappresentano ordinaria amministrazione”.
” Esprimo disappunto – continua Balbo- sull’opinione del presidente provinciale del PD allorquando tenta di far dipendere l’inadeguatezza amministrativa fin ad oggi manifestata dall’attuale amministrazione comunale buterese ad incomprensioni interne al partito e che l’eccesso di passione rivolta alla politica abbia generato uno stallo. Semmai l’eccesso di passione dovrebbe portare ad un miglioramento e ad una maggiore produttività dell’azione polito amministrativa. Ricordiamo tutti le frizioni che ci sono state allorquando uno degli assessori, Angelita Vassallo, si è dovuta dimettere, ricordiamo anche i comizi fatti da alcuni esponenti del PD nei confronti del sindaco Zuccalà. Tuttavia, in politica si deve pur mutare idea e se il PD si è riunito, se tutti gli esponenti del partito locale hanno ritrovato l’intesa per rilanciare l’azione amministrativa di’ Zuccalà, magari programmando sin d’ora un secondo mandato, non saremo certo i componenti della minoranza a tirarci indietro per il bene della comunità”.


“Siamo convinti – conclude Balbo – che l’azione amministrativa precaria non può dipendere dai dissidi interni ad un partito, sebbene di maggioranza, bensì dal fatto che la classe dirigente, intesa come governo della città, ha fatto acqua da tutte le parti. Pertanto, se veramente si vuole rilanciare l’azione politica amministrativa verso la comunità di Butera, che il sindaco Zuccalà azzeri la giunta e rinomini una nuova giunta a cui, siamo seri, parteciperemmo volentieri con uno dei nostri uomini o donna migliori. All’amico sindaco suggerisco di far sì che le nomine non diventino motivo di poltronificio ma l’utilizzo delle migliori professionalità nell’ambito politico amministrativo se veramente la voglia è di rilanciare e potenziare i risultati verso la comunità”.

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Commissione sugli eventi:”perché il Sindaco commissaria l’assessore al ramo.Non si fida?”

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“In merito alla commissione contributi per gli eventi, ho atteso qualche giorno perché volevo vedere le reazioni del mondo politico ma anche le contro reazioni dell’amministrazione comunale, e sinceramente non volevo esagerare perché ormai è quasi come sparare sulla Croce Rossa”: così il segretario regionale del movimento PeR interviene sul caso che da qualche giorno sta infiammano la politica locale.
“Ho notato dall’opposizione qualche osservazione pertinente- dice l’esponente dei progressisti e riformatori- ma non posso che constatare mio malgrado che non è accaduto da parte di chi ci amministra. Oltre al palese dispregio con l’articolo 7 dell’ avviso pubblico che afferisce le competenze alla commissione pertinente con nomina dirigenziale e non con delibera o determina sindacale (come invece si è fatto) c’è un aspetto politico non indifferente a corredo di tutto ciò. Facciamo per un attimo un ragionamento per assurdo: si vuole nominare una commissione che deve selezionare anche la congruità delle proposte di privati ? La stessa dovrebbe essere esterna ai rapporti di Giunta ma anche del consiglio, quindi che senso ha mettere dentro la commissione gli assessori al ramo? Vuol dire che non ti fidi dell’assessore nella selezione autonoma delle richieste e si vuole esercitare un controllo su di esso tramite la commissione ?”. Insomma a prescindere le incongruenze palesi più che una commissione per gli eventi sembra un commissariamento all’assessore al ramo. Per carità il detto fidarsi è buono non fidarsi è meglio ci può anche stare, ma gli assessori si scelgono, non sono imposti se non ti fidi di loro si possono sempre esercitare le prerogative di legge ovvero il cambio dell assessore o il cambio della delega”.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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