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Cronaca

Reati ambientali in un lido di Tenutella, intervento della Capitaneria di Porto

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Già nel 2020 era stata negata la proroga del titolo concessorio ma i titolari di uno stabilimento balneare di contrada Tenutella hanno continuato nella loro occupazione abusiva. E’ quanto accertato dalla Capitaneria di Porto di Gela, nell’ambito dello svolgimento di attività di polizia demaniale, nell’ottica di monitorare ed effettuare una ricognizione della situazione degli abusi demaniali presenti nella propria area di giurisdizione. Le opere sequestrate, incluse anche strutture realizzate in difformità al progetto allegato all’originaria concessione, occupavano una porzione di demanio per un’estensione di circa 2.2000 metri quadrati.

I militari hanno contestato reati ambientali deferendo i titolari dello stabilimento per la condotta antigiuridica di deposito incontrollato di rifiuti, di combustione di rifiuti, avendo riscontrato aree in cui venivano accatastati rifiuti e successivamente sottoposti a bruciatura (plastica, alluminio, vetro e legno).A seguito del controllo esperito agli scarichi asserviti allo stabilimento, si è proceduto ad elevare sanzione amministrativa, avendo mantenuto una vasca imhoff senza alcuna autorizzazione in corso di validità, fattispecie che comporta l’irrogazione di una sanziona amministrativa da quantificare, a cura dell’Organo competente, da 6.000 a 60.000 euro. Inoltre i titolari dello stabilimento sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver effettuato innovazioni, senza la prescritta autorizzazione della Soprintendenza opere nella fascia tutelata dei 300 metri dalla battigia.

Sono in corso le operazioni di ripristino, sia ambientale che demaniale, sotto il monitoraggio della Procura della Repubblica di Gela e del personale della Capitaneria di porto. Gli indagati, adesso, hanno già provveduto a regolarizzare le deficienze riscontrate tant’è che è già intervenuto il provvedimento di dissequestro.

Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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