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Cronaca

Razza: “Sicilia porta dell’Europa”

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L’importanza strategica della Sicilia è stata una consapevolezza dei popoli dell’ antichità. I Greci, 2600 anni fa, lo hanno capito bene e oggi sembra tanto ovvio da essere quasi dimenticato. A ricordarlo ci ha pensato il deputato europeo Ruggero Razza che si prepara al suo nuovo impegno politico in seno all’Europa.

Sicilia, Mediterraneo ed Europa rappresentano un’ unità inscindibile. La Trinacria è la porta dell’Europa, punto di passaggio per gli scambi commerciali e la sua vocazione mediterranea rappresenta l’esigenza di pensare a soluzioni di rilancio, che si fondano sulle identità locali, modello di una Europa più unita e aggregata.

Una questione ampia e che riguarda i siciliani molto da vicino, discussa durante gli study days del gruppo Ecr, alla quale ha preso parte il neo eletto al Parlamento europeo Ruggero Razza che ha presieduto la sessione di lavori sul Mediterraneo, che è sempre più centrale e con esso la Sicilia.

Il Mediterraneo è cruciale per l’Europa.“Parlano i numeri: in uno specchio d’acqua pari all’ 1 per cento della superficie marina globale transita il 20 per cento del traffico marittimo del pianeta che, in uno scenario di area mediterranea allargata, genera il 13,4 per cento del Pil mondiale”, ha spiegato l’ex assessore regionale alla Salute. E aggiunge: “Sono dati incontrovertibili che confermano anche l’importanza dell’azione condotta dal governo italiano che ha individuato nel Sud la piattaforma energetica naturale per emancipare gradualmente l’intera Europa da approvvigionamenti extracomunitari”.

All’interno di questo ampio contesto c’è la Sicilia al centro del Mediterraneo che torna a essere crocevia del mondo e di interessi internazionali importanti. La guerra in Ucraina ha confermato un’esigenza per il Sud fondamentale: l’autonomia energetica, con la possibilità per la Sicilia di fare da ponte di dialogo dell’Europa. Su questo fronte servono investimenti di miliardi di euro che potrebbero transitare nella Regione e che potranno dare all’Isola una centralità economica di cui si avverte da tempo la necessità.

“Se è vero che l’Italia è l’unica nazione Ue su cui transitano ben 5 metanodotti, con lo sviluppo dei giacimenti di Argo e Cassiopea, a largo delle coste siciliane, si segnerà – continua Razza –  una tappa importante per raggiungere quella indipendenza energetica di cui oggi non possiamo più fare a meno, soprattutto dopo l’aggressione Russa all’Ucraina“.

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Cronaca

Controlli a tappeto ad Enna

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Enna – Settecentoquarantotto persone controllate, 452 veicoli controllati, elevate 25 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, 7 esercizi commerciali controllati, 1 sequestro di sostanza stupefacente con conseguente contestazione art. 75 DPR 309/90: è questo il bilancio delle principali attività nell’ambito dei servizi di controllo per la prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa, mediante specifici moduli di coordinamento operativo tra le forze di polizia, effettuati nel mese di marzo, che ha interessato diversi comuni della provincia di Enna e in particolare il tratto di strade adiacenti la doppia linea ferrata in fase di costruzione tra Catenanuova e Sferro.

Questi controlli sono mirati all’intensificazione dell’ordinaria attività di prevenzione, anche con l’impiego di risorse aggiuntive e, nello specifico, gli equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impiegati nei suddetti servizi, che hanno perseguito l’obiettivo di consolidare la presenza delle Istituzioni nel territorio, focalizzando le suddette attività su centri abitati, zone periferiche e piazze, garantendo maggiore sicurezza, limitando, altresì, i fenomeni legati alla criminalità diffusa e all’abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti.

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Truffa all’Agea: sequestrati beni per 103mila euro

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Enna – I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, a seguito di un’indagine delegata dalla Procura Europea (EPPO) – sede di Palermo – hanno scoperto una truffa aggravata ai danni dell’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), per un valore pari ad oltre 103.000 euro, posta in essere da un imprenditore del settore agricolo operante nella provincia di Enna.

L’attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle, ha portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro di denaro e di un terreno, di oltre 13 ettari, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, al termine di un’indagine a contrasto delle frodi nel settore dei fondi elargiti dall’Unione Europea in favore dell’agricoltura.

Le investigazioni eseguite dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Enna, nell’ambito del più ampio ruolo di “polizia della spesa pubblica” a tutela del bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Pubblici, hanno permesso di accertare che l’imprenditore agricolo indagato ha presentato domande uniche di pagamento all’AGEA, attestando falsamente di essere proprietario di terreni, poi oggetto di aiuti comunitari, in realtà di proprietà dell’ISMEA –  Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare.

Tale meccanismo fraudolento è stato scoperto sia attraverso una attenta e mirata analisi della documentazione presentata dall’imprenditore, sia grazie alle indagini bancarie e ai dati acquisiti dalle banche dati in uso alla Guardia di Finanza.  

Sulla base degli elementi forniti dai militari delle Fiamme Gialle, il Gip del Tribunale di Enna, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato, Autorità Giudiziaria specificatamente incaricata a vigilare sul corretto utilizzo dei fondi europei, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni immobili, anche nella forma “per equivalente”, fino a concorrenza della somma di 103.000 euro, eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo di Enna.  

L’attività investigativa s’inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto alla criminalità economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza, allo scopo di prevenire e reprimere gli illeciti in materia di spesa pubblica, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e degli operatori economici onesti

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Allo stadio con coltelli: il Questore emette tre Daspo

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Niscemi – La promozione in Eccellenza’macchiata’ da comportamenti non etici. Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso alle competizioni sportive, nei confronti di sostenitori del Niscemi Calcio.

Si tratta di un 57enne, di un 22enne e di un minorenne, resisi responsabili, il primo, di accensione di fumogeni all’interno dello stadio nel corso dell’incontro, e gli altri due, a seguito dell’operazione di filtraggio, trovati dai poliziotti in possesso di coltelli a serramanico nel corso dell’incontro di Calcio Niscemi-Aci Bonaccorso, disputato lo scorso 16 marzo a Niscemi e valevole per il campionato dilettantistico di Promozione, girone D.

Tutti e tre sono stato denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e sottoposti al divieto di accedere alle competizioni sportive per la durata di due anni.

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