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Cronaca

Rapina a Nunzio Di Pietro: in carcere i due presunti autori pronti alla fuga all’estero

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A dieci giorni dall’aggressione a scopo di rapina dell’imprenditore Nunzio Di Pietro la Polizia ha sottoposto a fermo i presunti autori ed hanno sequestrato anche una somma di denaro, probabilmente riconducibile alla refurtiva.

In carcere sono finiti un 35enne e un 23enne, entrambi pregiudicati, che dopo la rapina stavano pianificando la fuga all’estero.

L’intensa e rapida attività di indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e condotta dal Commissariato di P.S. La squadra di polizia giudiziaria del Commissariato ha trasmesso alla Procura della Repubblica molteplici risultanze investigative, tutte conducenti nel ritenere gravemente indiziati della rapina i due fermati.

L’attività d’indagine, snodatasi attraverso la sedimentazione di molteplici fonti di prova – queste caratterizzate da elementi acquisiti nel corso di attività di natura tecnica, rilievi di polizia scientifica ed analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza – hanno consentito agli investigatori di adottare il provvedimento di fermo nei confronti dei due indagati, anche in considerazione del pericolo di fuga dei due soggetti. Lo stretto ed efficace raccordo, avviatosi sin dalle prime battute della violenta azione criminale, tra Autorità Giudiziaria ed organo investigativo, hanno consentito di cogliere molteplici elementi che hanno giustificato l’adozione del fermo dei due indagati. Dopo le formalità di rito i due soggetti sono stati tradotti in carcere presso la Casa Circondariale di Gela, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Niscemese arrestato: spacciava hashish da casa sua

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Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: è l’accusa a cui deve rispondere un trentasettenne di Niscemi, arrestato dai Carabinieri.

I movimenti dell’indagato non sono sfuggiti ai militari durante i servizi di controllo; veniva pertanto avviata un’attività investigativa, sviluppa attraverso servizi di pedinamento e osservazione che hanno consentito di documentare numerosi episodi di cessione di stupefacente, organizzati dall’arrestato dalla propria abitazione, sicuro di essere al riparo dalle attenzioni delle Forze dell’Ordine. L’intervento dei Carabinieri si è concretizzato in occasione di una cessione di hashish: è stata così perquisita l’abitazione utilizzata per il market illecito, dove sono state rinvenute diverse dosi di stupefacente, assieme al materiale utilizzato per il confezionamento. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso la locale Stazione Carabinieri. Gli assuntori di stupefacente, invece, sono stati segnalati alla Prefettura di Caltanissetta. L’operazione rientra in un più ampio dispositivo di prevenzione disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta teso contrastare le condotte illecite connesse al consumo di sostanze stupefacenti nel territorio.

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Cronaca

Continue violenze alla compagna, un arresto

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Un cinquantenne è stato arrestato dai Carabinieri di Mussomeli per maltrattamenti e lesioni personali in danno della compagna.La vicenda trae origine dall’ordinaria, capillare, attività di controllo del territorio svolta dall’Arma dei Carabinieri: nel corso di un servizio di pattuglia a Campofranco, infatti, i militari della locale Stazione hanno proceduto al controllo di un’autovettura condotta da un pregiudicato, privo di patente; nel procedere alle verifiche di rito, non sfuggiva, all’occhio dei militari in servizio, la presenza a bordo del mezzo della donna, che presentava diverse ecchimosi al volto. Avendo intuito cosa potesse essere successo, i Carabinieri si prodigavano perché la donna, visibilmente impaurita, ricevesse immediato supporto e rassicurazione. Una volta tranquillizzata, e superate le iniziali comprensibili ritrosie, la donna raccontava ai militari di subire da tempo varie condotte vessatorie da parte del compagno, il quale la sera precedente si sarebbe scagliato contro di lei, provocandole traumi per cui si era reso necessario ricorrere alle cure sanitarie.

I Carabinieri procedevano quindi al deferimento del soggetto per i reati di maltrattamenti e lesioni personali, ipotesi in relazione alle quali il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta ha disposto nei confronti dell’uomo, su richiesta della Procura di Caltanissetta, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. L’indagato, pertanto, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Caltanissetta.L’odierno arresto rientra nell’ambito della costante azione di prevenzione e contrasto dei reati di violenza domestica e di genere, condotta dall’Arma dei Carabinieri a tutela delle vittime e garanzia della sicurezza della comunità. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta.

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Cronaca

Aumento stipendi partecipate, De Luca: “Niente regalo ai trombati della politica”

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“Niente regalo ai trombati della politica. Oggi la maggioranza di Schifani è andata in frantumi, letteralmente ridicolizzata dal voto segreto che abbiamo chiesto noi, e finito 39 a 16. Ha pagato la propria superbia e presunzione, dando la priorità a un disegno di legge vergognoso in un momento tragico per la Sicilia, con la sanità allo sbando, la siccità nuovamente alle porte e il caro bollette che strangola i cittadini. E tutto ciò solo per premiare i trombati della politica che finora hanno brillato, quasi ovunque, solo per inadeguatezza ”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca in riferimento alla norma che mirava a rivedere i compensi nelle partecipate della Regione bocciata dall’Ars

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