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Quattro opere nell’area Zes: c’è anche Gela

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Il Commissariato Straordinario di Governo per la ZES Sicilia Orientale ha annunciato che sono entrati nella fase di assegnazione i servizi di progettazione ed esecuzione dei lavori per tutte le opere dallo stesso gestite in qualità di Soggetto Attuatore (ex DPCM 492/2021) e finanziate dal fondo Next Generation Eu.

Si tratta dell’avvio delle procedure di gara per quattro opere infrastrutturali nell’area di competenza della Zona economica speciale.

Le opere sono le seguenti:

Collegamento del porto di Sant’Agata di Militello (ME) con l’autostrada A20 Messina-Palermo

Connessione dei porti di Gela (CL) e Licata (AG) con la viabilità principale

Collegamento del porto di Riposto (CT) con l’autostrada A18 Messina-Catania

Miglioramento della viabilità di accesso all’Interporto di Catania


Le ZES sono state individuate all’interno della misura M5C3 del PNRR per la realizzazione di
infrastrutture di collegamento “ultimo miglio” dei porti e delle aree industriali con le reti di
trasporto nazionale, per il miglioramento dell’urbanizzazione primaria delle aree industriali e per la definizione di sistemi infrastrutturali resilienti, ed in tale ambito la ZES Sicilia Orientale ha come
obiettivo la realizzazione delle seguente opere:
• Collegamento del porto di Sant’Agata di Militello (ME) con l’autostrada A20 Messina-Palermo
• Connessione dei porti di Gela (CL) e Licata (AG) con la viabilità principale
• Collegamento del porto di Riposto (CT) con l’autostrada A18 Messina-Catania
• Miglioramento della viabilità di accesso all’Interporto di Catania
Per i collegamenti dei porti di Sant’Agata di Militello, Gela e Licata il 29 novembre u.s. è stato
avviato un Accordo Quadro che permetterà di selezionare gli esecutori della progettazione,
verifica, esecuzioni lavori e collaudo.
Per il miglioramento della viabilità connessa all’interporto è stata avviata il 2 dicembre u.s. la
selezione dei professionisti che effettueranno la progettazione e si procederà in un secondo
momento con il bando per l’esecuzione.
Per il collegamento del porto di Riposto è stato pubblicato oggi il bando per l’esecuzione dei lavori.
Il Prof. Ing. Alessandro Di Graziano, Commissario Straordinario del Governo della ZES Sicilia
Orientale, dichiara a tal proposito: “Il risultato conseguito dalla ZES Sicilia Orientale è il frutto
dell’impegno costante degli esperti tecnici e legali che fanno parte della Struttura Commissariale,
unito alla cooperazione con l’Agenzia della Coesione territoriale, Invitalia e gli Enti Locali.
Soltanto la complessiva collaborazione tra tutte le parti appena menzionate ed il continuo
raccordo con il Ministero ci ha consentito di mandare in gara in tempo utile delle opere che
saranno certamente rilevanti per la crescita economica dei territori in cui ricadono e per
l’incremento delle attività delle aziende locali. È soltanto il primo passo a cui nei tempi previsti
lavoriamo per far seguire l’avvio dei lavori. È, indubbio, che un adeguato e tempestivo uso dei
fondi provenienti dal PNRR può diventare un potente strumento di sviluppo per tutte le ZES, in
Sicilia e nel resto del Paese. I progetti, del valore complessivo di circa 40 milioni di Euro e finanziati con risorse provenienti dal
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono finalizzati a migliorare l’efficienza dei collegamenti di
infrastrutture altamente strategiche come i porti e le piattaforme logistiche con gli assi viari
principali.


Il link agli atti di gara per i singoli interventi è riportato nel sito istituzionale della ZES Sicilia
Orientale: https://siciliaorientale.zes.gov.it/interventi/

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Attualità

Oggi tradizionale ritorno delle sacre effigi alla Chiesa Madre

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La Pasqua a Gela è una festa religiosa vissuta intensamente, che coinvolge non solo le comunità ecclesiastiche o i fedeli più attivi ma l’intera popolazione. Le tradizioni sono tramandate di generazione in generazione e restano ancora vivi nella vita dei cittadini che vi partecipano con fede.

Con la domenica delle Palme comincia la Settimana santa. La parrocchia della Chiesa Madre che custodisce le sacre effigi del Cristo e della Madonna Addolorata e che gestisce queste celebrazioni ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici. Il Mercoledì Santo ricorda il processo di condanna a morte di Gesù: le statue del Cristo e dell’Addolorata sono portate nella Chiesa del Rosario dove i cittadini si recano per il rito del “Bacio dei piedi”. La processione è accompagnata dalle litanie, antichi canti struggenti delle “Lamentazioni”e cori bassi.

Il Giovedì Santo è il giorno della “Lavanda dei piedi”. Si ricorda l’Ultima cena in cui Gesù si china umilmente a lavare i piedi ai suoi discepoli ricordandoci di essere semplici e umili coi nostri fratelli in ogni momento. Le statue sacre vengono portate per le vie del centro storico Federiciano, fino in Chiesa madre, dove vengono infine deposte. Le chiese della città rimangono aperte fino a notte tarda. Ogni chiesa prepara il sepolcro in svariati modi. Tradizionalmente si soleva deporre, il giorno del mercoledì delle ceneri del grano su uno strato di bambagia su cui veniva lasciato  germogliare, al buio e al caldo.

Una volta pronto e legato con dei nastri rossi, veniva quindi posizionato sugli altari per simboleggiare l’uscita alla luce del Cristo. Anticamente anche le campane delle chiese venivano legate per sottolineare che non avrebbero più suonato fino alla mezzanotte del sabato santo. Vengono spente tutte le luci nelle chiese ad eccezione di quella del sepolcro.

Il Venerdì Santo si ricorda la passione, la crocifissione e la morte di Gesù. Le statue in processione sono portate fuori dalla Chiesa Madre fino al Calvario. La processione è accompagnata dalle “Litanìe” delle donne addolorate. Poi giunti al Calvario, il Cristo è spogliato e messo in croce e l’Addolorata vien posta accanto a Gesù. I fedeli si raccolgono in preghiera in religioso silenzio. La sera il simulacro di Gesù viene portato in spalla dai marinai gelesi, seguita dall’Addolorata, per tutto il centro storico fino a giungere in Chiesa Madre e vi fa rientro alle 22.30.

Il Sabato Santo è il giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare con la Madre di Gesù, la Resurrezione. Già dalle prime ore del mattino i fedeli si recano in Chiesa Madre per il funerale del Signore e per la sua sepoltura. Intorno alle 11:00 il simulacro viene estratto dall’urna e riposto sotto l’altare dove verrà coperto. Poi, l’Addolorata viene posta sopra lo stesso altare. La sera si celebra nelle chiese la Veglia Pasquale che culmina a mezzanotte con l’esaltazione della resurrezione di Gesù.

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Attualità

Adi Scarl dona 15 uova pasquali al Sai Msna di Niscemi

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Il Sai MSNA di Niscemi, coordinato da Bruna Consoli, che ospita 15 minori stranieri non accompagnati, è stato lieto di ospitare l’associazione ADI S.C.A.R.L. presso la propria sede.

L’ ADI SCARL nasce dalla solida esperienza maturata dall’ Unione della Samot e Samo nel campo dell’ assistenza domiciliare. Eroga cure domiciliari in convenzione con le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Sicilia.L’ADI si rivolge a una vasta clientela che si trova in una condizione di indigenza.
Per l’ occasione si sono omaggiati gli ospiti del Sai MSNA con delle uova di pasqua e una colomba in occasione delle festività pasquali. Un gesto ben gradito che ha portato un momento di gioia ed allegria tra i giovanissimi ospiti della struttura.

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Attualità

Apertura dell’area archeologica di Caposoprano

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Il Comune annuncia con soddisfazione che sono previste cinque giornate di apertura dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Gela per il mese di aprile ovvero il 23, 24, 28, 29 e 30 , dalle 9:00 alle 13:00. Certo, se si considera che l’area che contiene un tesoro unico al mondo viene aperto su prenotazione e solo per miracolo per mancanza di personale di custodia, è una piccola vittoria.

Ma se si pensa che in altri siti le aree archeologiche sono sempre a disposizione dei visitatori che arrivano senza avvertire, è davvero una sconfitta della politica regionale che non riesce a garantire il minimo sindacale in fatto di numero di dipendenti.

“Un’occasione unica per riscoprire la storia millenaria della nostra città e ammirare da vicino uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia. Riscopriamo la nostra bellezza”. Si legge nell’invito divulgativo dei social.

Carto, occasione unica! Chissà quando capiterà ancora…..

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