Seguici su:

Cronaca

Pubblicato il Bando per 840 Operatori Ecologici con terza media, 1200 euro al mese

Pubblicato

il

facebook sharing button
whatsapp sharing button
messenger sharing button

I bandi:

AVVISO DI SELEZIONE PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA DI IDONEI PER L’EVENTUALE RECLUTAMENTO DI:
– OPERATORI DI LIVELLO PROFESSIONALE J-SEDE DI BARI-CCNL SERVIZI AMBIENTALI
– OPERATORI CONDUTTORI DI LIVELLO PROFESSIONALE 3°-SEDE DI BARI-CCNL SERVIZI AMBIENTALI
– OPERATORI DI LIVELLO PROFESSIONALE J-SEDE DI FOGGIA-CCNL SERVIZI AMBIENTALI
– OPERATORI CONDUTTORI DI LIVELLO PROFESSIONALE 3°-SEDE DI FOGGIA-CCNL SERVIZI AMBIENTALI

Requisiti richiesti:

Per l’ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti di seguito specificati.
a) Cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea. Sono ammessi altresì i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea, che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai sensi dell’art. 38 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Per i soggetti di cui all’art. 38 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui all’art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174.
b) Età non inferiore a diciotto anni.
c) Possesso di diploma di istruzione secondaria di primo grado (o titolo equivalente per i cittadini non italiani).
d) Possesso della patente di guida di categoria B.
e) Idoneità psico-fisica allo svolgimento delle attività a cui la selezione si riferisce senza limitazione alcuna in relazione alle mansioni e al servizio da svolgere. Tale requisito sarà accertato prima dell’eventuale assunzione.
f) Godimento dei diritti civili e politici, anche nello Stato di appartenenza o di provenienza per i cittadini non italiani.

g) Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo.
h) Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione o licenziati per persistente insufficiente rendimento, per motivi disciplinari o per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti.
i) Assenza di condanne penali o altri provvedimenti o misure restrittive comportanti interdizione dai pubblici uffici (in caso positivo devono essere dichiarate le condanne penali riportate e i provvedimenti di interdizione o le misure restrittive applicate).
j) Assenza di carichi pendenti e/o condanne penali, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati impeditivi della costituzione del rapporto di lavoro con la p.a. (sono reati impeditivi della costituzione del rapporto di lavoro con la p.a. quei delitti dai quali deriva, in caso di condanna, l’interdizione dai pubblici uffici, o l’incapacità di contrarre con la p.a., o l’estinzione del rapporto di impiego).
k) Per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.
l) Adeguata conoscenza della lingua italiana.

La domanda scade il 19 Gennaio 2021

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Attacco hacker filorussi, nel mirino anche il sito della Provincia di Caltanissetta

Pubblicato

il

C’è anche quello della Provincia di Caltanissetta, tra i siti attaccati dagli hacker filorussi NoName057(16). Oltre a quello nisseno, non risultano raggiungibili i siti delle Province di Trapani, Ragusa ed Enna, del Comune di Catania e della Regione Puglia.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato i bersagli e le autorità e fornito suggerimenti per la mitigazione dell’impatto.

Continua a leggere

Cronaca

Retata nell’Ennese

Pubblicato

il

Retata della Polizia e della squadra mobile di Enna e del Commissariato di Leonforte, a seguito di una complessa e articolata attività di indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Numerose le persone arrestate, gravemente indiziate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante per due di loro dell’associazione armata, e per detenzione, vendita, cessione, trasporto e consegna a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack e marijuana. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi in ordine all’esistenza di un’organizzazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operante nel territorio di Agira e dei vicini centri di Assoro, Regalbuto, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Nissoria e Leonforte.All’operazione ha collaborato personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile delle Questure di Catania e Agrigento, personale delle unità cinofile dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania.

Continua a leggere

Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

Pubblicato

il

Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità