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Psichiatria nel caos: un medico torna ed un altro se ne va. A rischio il reparto di Caltanissetta

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Psichiatria nel caos. Uno dei settori più delicati dell’assistenza sanitaria non trova pace. L’incontro di ieri presso la Direzione strategica dell’Asp e del Dipartimento Area di Salute mentale ha scoperto nervi inaspettati. La buona notizia è che lo specialista Franco Lauria è rientrato oggi. La brutta notizia è che non servirà il Centro di Salute mentale di Gela che ha bisogno di lui, ma dovrà peregrinare per tutta la provincia, anch’essa carente di medici. Ieri a Caltanissetta c’erano i rappresentanti della Direzione generale, il responsabile dell’Area di Salute mentale Massimo Cacciola, il primario facente funzioni del reparto dell’ospedale di Caltanissetta Fabio Di Pietra, il responsabile del Centro di Salute mentale di Gela Giuseppe Arancio, il medico Lauria. I rappresentanti del Comune di Gela, garante della salute, hanno chiesto un altro incontro in separata sede.

In prima battuta il primo colpo di grazia: dei tre medici in servizio all’ospedale Sant’Elia ne verrà meno uno. La specialista Claudia Tagliarini infatti, vincitrice di concorso nella sua città di origine, ha comunicato che lascia il posto di Caltanissetta e se ne va. I medici quindi restano due e ne serve almeno un altro: da qui l’esigenza del medico incaricato che, al momento è Lauria. Il primario Di Pietra però, ha insistito per avere un professionista stabilizzato nel reparto che accoglie i pazienti della provincia. Ma non c’è. Caricato di troppe responsabilità ha presentato le sue dimissioni con decorrenza dal 1 gennaio, in attesa di trovare un altro medico che possa coprire i turni. Questo potrebbe implicare che anche il reparto di psichiatria di Caltanissetta potrebbe chiudere ed i pazienti del nisseno finire in ricovero a Messina ed oltre lo stretto, come è avvenuto di recente.

Nell’attesa ci sarà lo psichiatra Lauria che però non potrà servire a tutto tondo il Csm di Gela che resta carente di medici. E nessuno alza un dito. E il problema di Gela resta. Perché Lauria deve assistere i malati di mente di Niscemi, Butera, Riesi, Caltanissetta, Mazzarino etc, viaggiando senza copertura economica ed assicurativa: così dice la legge. Quindi se c’è un’emergenza a Gela e Lauria di trova, (come oggi) a Niscemi, il Trattamento sanitario obbligatorio può aspettare ed il paziente resta agitato al Pronto soccorso.

A margine di questa panoramica, va da sé che della ricostituzione del reparto di Diagnosi e cura di psichiatria gestito da Lauria sin dal suo nascere negli anni ’90, non se ne può parlare… La parola adesso passa alla politica.

Come verranno gestiti i casi dei numerosi malati di mente del Territorio e di Gela, vista la cronica carenza di medici specialisti?

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Gela nello spot spagnolo di McDonald’s

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Madrid – C’e’ il cuore di Gela nello spot del nuovo panino di McDonald’s pubblicato oggi in Spagna. Un insegnate di Gela che presta la sua idea ed immagine e scorci della città.

Da qualche ora, in tutta la Spagna, è partita la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s, visibile sia in rete che sui maxi schermi delle principali città del Paese. Il nuovo spot parla siciliano. Avrà infatti suscitato stupore soprattutto tra gli italiani all’estero, i siciliani in particolare, che nel video compare Gela.

Perché il volto scelto per rappresentare questa nuova campagna pubblicitaria di lancio del nuovo panino “McExtreme Tutti Pepperoni” è quello di Carmelo Averna, 38 anni, orginario di Gela, da oltre un decennio docente nelle scuole spagnole. Lo spot visibile sui canali social ufficiali di Mc Spagna (246 mila follower solo su instagram) e su youtube, in due versioni (una più breve ed un’altra più lunga) presenta il nuovo panino preparato dalla mamma del gelese Carmelo Averna nelle cucine spagnole di uno dei centinaia di punti McDonald che lo assaggia giudicandolo “molto buono” poco prima di incontrare la mamma e scoprire che a prepararlo è stato lei stessa.

“Per gli italiani la cucina è sacra. Quindi, per convincerli che è “sorprendentemente italiano”, siamo andati a cercare quella ricetta a cui nessuno di loro ha saputo resistere”, si legge nella descrizione dello spot. Una troupe spagnola infatti nei giorni scorsi è stata ospite in città per raccogliere le immagini della città ed immergersi nei profumi della sua cttà.Un breve video in cui grazie alle parole di Carmelo Averna traspare la delicatezza e l’autenticità del suo legame con la sua infanzia trascorsa a Gela, tra profumi, tradizioni e sapori che ancora oggi porta nel cuore.

Averna infatti non è un attore, ma un insegnante che in questo video incarna i valori di autenticità e vicinanza, sempre più centrali nella comunicazione moderna. A rendere il tutto ancora più emozionante, alcune immagini dello spot mostrano scorci suggestivi proprio della città siciliana, il mare, le stradine assolate, i volti delle persone. Un omaggio inaspettato, ma potente, che ha emozionato i cittadini gelesi e l’intera comunità italiana in Spagna. La campagna non si limita a promuovere un nuovo panino, ma diventa un vero e proprio racconto di identità, appartenenza e integrazione della Sicilia.

McDonald’s ha scelto una narrazione in cui tanti emigrati italiani possono riconoscersi: partire, cercare fortuna altrove, ma senza mai dimenticare da dove si viene. La notizia, che sta iniziando a girare anche a Gela, ha suscitato entusiasmo per questa campagna che restituisce dignità e bellezza al concetto di radici, dimostrando come l’identità possa viaggiare con noi, ovunque si vada.

Una bella notizia per la Gela che si candida nel mondo del turismo.

https://www.instagram.com/reel/DIs3c7NgGGC/?igsh=MXJidTh1dzI0NXJhMg==

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L’eredità del Papa alla Sicilia: l’invito a guardare ai più fragili

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Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.

La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.

Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.

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Il siciliano Leoluca Pollara nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC

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E’ siciliano il nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC. Lo ha nominato all’unanimità la Giunta Esecutiva dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) . Si tratta di Leoluca Pollara un professionista proiettato nel futuro del settore agricolo, in un momento in cui il ricambio generazionale rappresenta una delle sfide più urgenti e strategiche per l’agricoltura italiana ed europea. 

Siciliano, due figlie, laureato in Economia Aziendale, è cresciuto a Corleone, in provincia di Palermo, dove sin da bambino si appassiona all’agricoltura grazie alla famiglia che gestisce da ben quattro generazioni l’azienda Principe di Corleone. Qui Leoluca Pollara ricopre il ruolo di Responsabile Marketing e Vendite di una realtà presente in ben 25 paesi esteri. Dal 2012 al 2014 è stato anche membro del CDA del Consorzio Sviluppo e Legalità che gestisce i beni confiscati alla Mafia della Provincia di Palermo.

È un onore assumere questo incarico e poter rappresentare le istanze dei giovani agricoltori italiani. – ha dichiarato Leoluca Pollara in occasione della presentazione ufficiale – Il mio obiettivo è rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e le Istituzioni, incentivando politiche che sostengano il settore agricolo e ne garantiscano la competitività nel lungo periodo”.

La scelta dell’imprenditore vitivinicolo si inserisce nel quadro della strategia promossa da AIC, volta a incoraggiare le nuove generazioni a investire nei lavori della terra, restituendo centralità alla campagna non solo come scelta di vita, ma come terreno fertile per fare impresa e innovare, nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il Presidente nazionale dell’AIC, Giuseppino Santoianni, ha espresso piena soddisfazione per la nomina, sottolineando l’impegno dell’Associazione verso le nuove generazioni: “Il ricambio generazionale è una delle sfide più importanti per l’agricoltura italiana ed europea. Sostenere i giovani agricoltori significa investire nel futuro del settore. Con la guida di Leoluca Pollara, il comparto Giovani dell’AIC potrà sviluppare nuove progettualità in grado di rispondere ai numerosi cambiamenti del mercato e alle esigenze di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Da aicnazionale.it

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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