Ragusa -La Polizia ha eseguito due provvedimenti di ammonimento nell’ambito delle misure di prevenzione personale.
Nel primo caso l’ammonimento è scaturito dalla segnalazione di una coppia di giovani che litigava in strada arrivata alla Sala Operativa della Questura.
Gli operatori della volante sul posto hanno visto che il giovane aveva tirato i capelli con violenza alla sua ex fidanzata facendola cadere a terra. Per le lesioni riportate la ragazza veniva trasportata con ambulanza del 118 presso l’ospedale di Ragusa. Nella circostanza il vincolo della “relazione affettiva”, così come previsto dalla legge, ha reso possibile l’adozione del provvedimento di ammonimento del Questore nei confronti del giovane.
Nel secondo caso un 54enne con la “cattiva abitudine” di picchiare spesso la moglie veniva scoperto dai poliziotti in occasione di un banale intervento per lite. In quella circostanza non è sfuggito all’occhio esperto degli agenti che la donna era già stata vittima di ripetuti atti di violenza ad opera del marito, mai denunciati alle Forze dell’Ordine.
All’atto della notifica del provvedimento emesso dal Questore di Ragusa, così come previsto dalla normativa vigente nell’ambito della violenza domestica, i due soggetti ammoniti sono stati informati dei servizi disponibili sul territorio (consultori familiari, servizi di salute mentale e servizi per le dipendenze) per un supporto finalizzato al loro recupero.
Questo strumento di informazione ed intervento a favore degli autori di condotte rientranti nella violenza domestica e più in generale nella violenza di genere, è stato reso possibile a seguito della sottoscrizione del Protocollo Zeus, promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno e adottato sul territorio nazionale, sottoscritto in provincia di Ragusa nell’ottobre 2022.
Inoltre, nell’ambito delle misure di prevenzione sono stati adottati due avvisi orali di cui uno nei confronti di un cittadino straniero con diversi pregiudizi di polizia per furto aggravato, rapina, ricettazione, minaccia, maltrattamenti in famiglia, resistenza a Pubblico ufficiale e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e il secondo nei confronti di un cittadino comunitario, condannato per furto aggravato e porto abusivo di armi, destinatario in passato di altra misura di prevenzione. Nei confronti di un quinto soggetto, il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Catania, accogliendo la proposta avanzata dal Questore di Ragusa – ha applicato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di due anni e 6 mesi, nei confronti di un cittadino vittoriese che annovera condanne e precedenti di polizia per gravi reati tra cui furti aggravati, detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, falsa testimonianza, tentato omicidio per cui era già stata irrogata, in passato, la sorveglianza speciale.