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Protocollo d’intesa per il progetto ‘I luoghi della memoria’

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Un passo in avanti nell’ambito del progetto internazionale per la realizzazione e la promozione dei “Luoghi della Memoria”, ideato dal gruppo archeologico Geloi, dall’associazione culturale Lamba Doria e dall’istituto del Nastro Azzurro – Federazione di Caltanissetta. L’8 novembre è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Forum Internazionale “Pace, Sicurezza & Prosperità” (IFPSP) con sede in Canada, il 3rd Battery of Montreal Artillery, sempre con sede in Canada, e i 5 comuni che lo scorso 25 ottobre hanno sottoscritto l’adesione al WRAP (acronimo che indica il percorso attraverso i Luoghi della Memoria): Gela, Butera, Licata, Mazzarino e Niscemi. In rappresentanza del comune di Gela c’era l’assessore Ivan Liardi.

Attraverso questo protocollo, i firmatari si impegnano a partecipare attivamente alla promozione del percorso congiunto, a coinvolgere istituzioni e partner regionali, nazionali e internazionali e ad avviare attività di mutua promozione, il tutto entro luglio 2023, quando sono in programma le celebrazioni in occasione dell’80° anniversario dell’Operazione Husky e dello sbarco delle forze alleate lungo le coste gelesi.

Dopo la visita del Gen. Maurizio Scardino a Gela, il 5 ottobre scorso, la macchina organizzativa ha accelerato al fine di creare la rete dei sindaci. Alla guida c’era Michele Curto, presidente del gruppo archeologico Geloi, che, a seguito della firma della convenzione, è stato nominato portavoce unico dei 5 comuni presso il comando militare dell’Esercito.

“Gli organismi internazionali coinvolti nell’iniziativa, e che hanno come mission  pace, sicurezza e prosperità, – spiega il sindaco Lucio Greco – operano in sinergia con Onu e Nato, pertanto si intuisce che stiamo parlando di un evento di caratura mondiale. Del resto, l’obiettivo è duplice ed importantissimo: ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita nella campagna militare del 1943, facendo in modo che un tale orrore non si ripeta mai più, e promuovere i territori. Gela è in prima linea, e lo sarà ancora di più in occasione del Forum Internazionale per la pace promosso dall’IFPSP ed in programma a Piazza Armerina nel marzo 2023. Sarà una vetrina internazionale, con ospiti in presenza ed in videocollegamento da tutto il mondo, ed in quell’occasione avremo modo anche di promuovere i nostri personali luoghi della memoria, che a breve saranno sei e che saranno collegati a tutti gli altri che stanno nascendo”.

“Tra l’altro, – aggiunge l’assessore Liardi – anche altre province siciliane, come Agrigento e Siracusa, hanno già fatto sapere di essere interessate all’iniziativa. Per cui, l’ottimo lavoro del dr. Curto nel giro di pochi anni potrebbe veramente collegare buona parte della Sicilia, nel solco della memoria e della storia. C’è poi la finalità turistico – promozionale, che non è meno importante di quella culturale. Alcune agenzie turistiche e l’Università di Palermo hanno già fatto sapere di essere interessate, quindi per Gela si prefigura anche una ricaduta economica. Tocca a noi amministratori ora darci da fare per nominare degli storici di riferimento e fare in modo che tutti i percorsi abbiano caratteristiche simili”

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Protesta Sp 11: esperienza di spiritualità

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Niscemi – Il secondo sit-in dei niscemesi Giuseppe Maida e Rosario Ristagno, di venerdì e sabato scorsi dentro due casse da morto davanti alla sede della Provincia regionale di Caltanissetta per chiedere la messa in sicurezza della Sp 11 Niscemi-Bivio Priolo, si è rivelato un’esperienza dura e nel contempo un’occasione di alta spiritualità.

La singolare protesta era finalizzata a sollecitare l’Amministrazione provinciale, il Comune di Niscemi e la Prefettura a mettere in atto tutte le procedure per evitare la strage di giovani vite, perdute per lo più in incidenti autonomi, lungo la Sp 11 che collega Niscemi alla strada statale 115 Gela-Vittoria.

L’ultima tragedia si è consumata il 28 gennaio scorso nel tratto terminale di questa “strada assassina”, quando una mamma che stava accompagnando i tre figlioletti a scuola, ha perso il controllo dell’autovettura che si è schiantata contro un muro di cinta. Nell’urto, perdeva la vita la piccola figlia Aurora, 9 anni, mentre la madre e altri due figli, di 7 e 4 anni, riportavano gravi traumi e ferite e venivano ricoverati in ospedale.

Ma i morti sulla Sp 11 non sono solo questi. È una lunga scia di sangue che si perde nel tempo. Negli ultimi 4 anni, 7 giovani niscemesi hanno perso la vita nel tratto terminale di questa strada, quasi alle porte di Niscemi. Il sit-in del fine settimana scorso, è stato svolto dentro le bare collocate in un furgone davanti alla sede della Provincia. «Il tempo è stato inclemente – riferisce Maida – con pioggia battente e basse temperature.

Però molti nisseni si sono fermati davanti alla nostra “camera ardente” per informarsi sui motivi della protesta e per fare qualche selfie. Il sit-in ci ha riservato anche una piacevolissima sorpresa. Il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, venuto a conoscenza della nostra insolita manifestazione, ha voluto conoscerci, invitandoci tramite gli agenti della Digos a raggiungerlo nella vicina sede vescovile. Monsignor Russotto si è rivelato una persona meravigliosa, sensibile e affettuosa».

Dopo aver spiegato i motivi della loro protesta, Maida e Ristagno hanno chiesto al pastore nisseno di poter pregare per le ultime sette giovanissime vittime della “strada killer”. Nella piccola e accogliente cappella della sede vescovile, sul cui altare erano state sistemate le foto delle povere vittime, i due niscemesi, monsignor Russotto e gli agenti della Digos hanno rivolto anche una fervida preghiera perché «il Signore consoli i familiari che stanno vivendo in silenzio nel dolore e nello sconforto».

Al termine dell’incontro, il vescovo Russotto ha promesso “una sua amichevole intercessione presso il Prefetto Chiara Armenia, affinché possa definitivamente contribuire alla messa in sicurezza della Sp 11”.

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Albert Engineering& project assume 10 tecnici progettisti

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Albert Engineering & Project è alla ricerca di tecnici e progettisti che abbiano maturato almeno cinque anni di esperienza nel ruolo e siano in grado di gestire un progetto in collaborazione con i team preposti e la direzione aziendale.

I diversi profili ricercati dovranno svolgere le seguenti attività, di gestione, monitoraggio e coordinamento dei processi e dei progetti, attività di progettazione o modellazione architettonica e strutturale, rilievi architettonici ed energetici.

“Siamo sempre alla ricerca di talenti con spiccate doti relazionali, analitici e orientati all’obiettivo di inserire nel nostro team di ingegneri”- si legge in una nota dell’azienda.
Questa la lista delle figure professionali in ricerca:
1 progettista CAD senior (geometra- architetto – ingegnere)
1 progettista elettrico (ingegnere)
2 tecnici per rilievi con esperienza (geometra)
1 progettista calcolista – Strutturista senior (ingegnere)
3 progettisti energetico o meccanico (ingegnere)
2 Computista senior (geometra o architetto o ingegnere)

Tipologia del Contratto: CCNL al Commercio, livello e inquadramento verranno valutati in sede di colloquio in base all’esperienza maturata;
Tipologia Contratto: da valutare di seguito al colloquio;
Settore: Progettazione;
Sede di lavoro: Sicilia, Gela – Via Venezia,313 (CL)

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Il gelese Serafino Lo Piano, AD del Gruppo Busitalia (Ferrovie dello Stato Italiane)

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Il gelese Serafino Lo Piano è stato nominato Amministratore Delegato di Busitalia Sita Nord srl, la società che si occupa di trasporto su gomma all’interno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Serafino Lo Piano, nipote dell’omonimo poeta gelese, da oltre trent’anni lavora nell’ambito dei trasporti e del turismo. Economista di formazione, ma anche giornalista e carabiniere, ha lavorato presso compagnie aeree, ferroviarie e metro. Fino alla recente nomina, è stato Direttore Vendite Nazionali e Internazionali per l’Alta Velocità di Trenitalia, dove ha guadagnato una lunga ed approfondita esperienza di respiro globale; Lo Piano è inoltre Amministratore Delegato di Metro 5 Milano. Da quando è arrivato alla guida dell’azienda, ha contribuito ad incrementare notevolmente i ricavi e gli utili, fino a farle guadagnare il Premio Industria Felix per le aziende con miglior performance gestionale e affidabilità finanziaria.

Non solo un manager, ma anche un innovatore, ha conciliato business e valore sociale con numerosi progetti nelle stazioni metro, come l’apertura di alcuni ambulatori per bambini e mamme in attesa, in collaborazione con l’ospedale Buzzi di Milano. Grande appassionato di sport (ha attraversato ben sei volte a nuoto lo stretto di Messina negli ultimi anni), ha inoltre collaborato con le più importanti manifestazioni sportive mondiali, raggiungibili in metro, così da far guadagnare alla Lilla l’appellativo di “metropolitana dello sport”.

Un manager dalla visione globale, ma con un forte legame con la sua terra d’origine, Serafino Lo Piano ha sempre mantenuto salde le radici siciliane (è tra l’altro Presidente dell’Associazione Culturale dei Siciliani nel Lazio). Oggi, Lo Piano rappresenta un esempio di eccellenza per la sua città. Con il suo spirito visionario e la sua dedizione al lavoro, è un orgoglio per la nostra comunità, un esempio di come la passione, la formazione e l’impegno possano davvero fare la differenza nel mondo del lavoro e non solo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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