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Cronaca

Protestano i ristoratori della zona rossa di Caltanissetta, “Fateci riaprire in sicurezza”

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Manifestazione dei commercianti a Caltanissetta davanti Palazzo del Carmine: ristoratori, parrucchieri, titolari di negozi hanno esposto al sindaco Roberto Gambino e agli assessori i loro problemi dovuti alla pandemia proponendo alcune soluzioni e chiedendo di farsi portavoce con le istituzioni regionali e nazionali

“Chiediamo – dice Michele Tornatore, ristoratore – che vengano eliminate le zone a colori (gialle, arancioni e rosse) perché se siamo ancora a parlare di contagi evidentemente qualcosa non ha funzionato. Bisogna riaprire in assoluta sicurezza e a nostra volta vogliamo garantire la sicurezza dei nostri clienti. Il sindaco ci può aiutare rimodulando le tasse locali. Abbiamo chiesto l’annullamento della Tosap per il 2021, la riduzione della tassa sui rifiuti, la rateizzazione dei tributi locali del 2020 perché impossibilitati a pagarli. Chiediamo inoltre al sindaco che si faccia portavoce nei confronti del Governo centrale rappresentando la situazione drammatica che stiamo vivendo e lo stato di malessere generale”.

Zona rossa senza fine

Caltanissetta è zona rossa da più di un mese e i commercianti ormai non hanno più fiducia nel futuro. “Gli ultimi aiuti sono stati dati in relazione al fatturato – dice Liborio Di Buono, proprietario di un negozio di arredamento – ed è una cosa assurda perché il fatturato è la somma di scontrini e fatture emessi in un anno. Ma io potrei emetterli non guadagnando una lira e solo per fare cassa. Ciò vuol dire che magari svendo la merce che ho, non guadagno, ma lo faccio per poter pagare fornitori e utenze. La soluzione non la possiamo dare noi. Non so se per esempio alcuni capitoli del bilancio possono essere spostati per aiutare noi. Mi viene da pensare alle somme che sarebbe dovute servire per la Settimana Santa e che non saranno utilizzate. Noi abbiamo coinvolto il sindaco come portavoce politico, perché i nostri tempi non sono quelli della politica. Io il problema ce l’ho oggi”. BlogSicilia.it

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Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

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Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

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Cronaca

Deleghe assegnate e altre congelate

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Definito il nuovo assetto della Giunta e fino almeno all’obiettivo dell’approvazione del bilancio riequilibrato non dovrebbero esserci sorprese. Il sindaco ha detto che non ci saranno altro cambiamenti. Il suo incontro di ieri con Totò Scerra aveva fatto pensare ad altro. Nella lista non figura la vicesindacatura che spetta al PD il cui gruppo, a differenza degli altri due di maggioranza non era presente all’insediamento della Morselli.In ritardo è arrivato da solo l’assessore Di Cristina.

Nei giorni scorsi i Dem avevano ritenuto prematuro il rimpastino e non hanno a questo punto ancora trovato la quadra interna per la vicesindacatura. Dagli atti non risultano assegnate la pubblica istruzione e la cultura che a questo punto restano in capo al sindaco. Insomma restano da coprire le tre deleghe più importanti tra quelle che furono assegnate a Viviana Altamore.

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Cronaca

Chiusa la fase del rimpastino.Ecco le deleghe di Romina Morselli

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Chiusa la fase del rimpastino con l’ingresso in Giunta di Romina Morselli. È un ritorno al governo della città perchè è stata già assessore ai Lavori pubblici sotto la sindacatura Greco. Stavolta su questa esperienza c’è il via libera del gruppo dei Cinquestelle che si è presentato con l’on.Di Paola e vari esponenti.

Romina Morselli si occuperà di: pianificazione ed attuazione piani strategici: Fua , PN metro plus e città medie, Gal valli del Golfo, Europa creativa 2021/2027, Attuazione protocollo 2014,
beni culturali e turismo, affari legali. Tanti settori strategici con molti fondi in ballo.

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