Gela – “Questa amministrazione comunale intende stare vicina il più possibile alle fasce deboli della popolazione. Parlo dei nuclei familiari che faticano ad arrivare a fine mese, e per i quali, in più tranche, abbiamo erogato i buoni spesa e i buoni scuola; parlo degli anziani che hanno necessità di spostarsi con i mezzi pubblici dell’AST, e per i quali da poco abbiamo pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande per il 2022; e parlo dei disabili gravi e gravissimi, per i quali siamo qui oggi”.
Così il Sindaco Lucio Greco ha aperto la conferenza stampa durante la quale, nel pomeriggio, è stato illustrato il bando che riguarda i comuni del Distretto Socio-Sanitario D9 (Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino) e l’ASP, finalizzato all’attivazione del Patto di Servizio per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili nell’ambito familiare e sociale. Al suo fianco l’assessore ai Servizi Sociali, Nadia Gnoffo.
C’è tempo fino al 30 luglio per la presentazione delle domande da parte dei soggetti disabili adulti gravi e da parte dei genitori e/o tutori di minori disabili gravi di età compresa tra 0 e 18 anni. A seguito della presentazione delle istanze verrà predisposto il Patto di Servizio per l’individuazione dei servizi, che potranno essere erogati secondo due modalità:
– assistenza diretta: il servizio è direttamente fornito dal Comune
– assistenza indiretta: attraverso l’erogazione di un buono assegnato dal Comune all’interessato ( o suo familiare) al fine di fruire del servizio richiesto. In tal caso, l’interessato ( o suo familiare) sceglierà autonomamente chi dovrà fornire il servizio.
Il cittadino che intenda fare richiesta può scaricare il modulo dal sito del Comune (o può ritirarlo presso gli uffici dei Servizi Sociali) e, dopo averlo compilato attentamente e in tutte le sue parti, potrà consegnarlo all’ufficio protocollo del Comune, insieme al documento di riconoscimento, alla certificazione ISEE e al verbale della commissione attestante la disabilità grave (da presentare in busta chiusa).
“La presentazione dell’ISEE – ha spiegato l’assessore Gnoffo – non ha lo scopo di imporre dei limiti ai fini dell’esclusione, ma è necessaria per la ripartizione delle somme. Infatti, anche chi ha un ISEE superiore a 25mila euro potrà accedere al beneficio, con una detrazione del 30%”“Ancora una volta, – ha dichiarato il Sindaco – nonostante i mille problemi e le mille difficoltà, siamo qui e cerchiamo di fare al meglio il nostro dovere, con l’obiettivo non solo di erogare quei servizi che, come amministratori, ci spettano, ma anche di offrirli di qualità. Per noi è importante che i soggetti fragili e le loro famiglie abbiano la certezza che qui, a Palazzo di Città, ci sono delle persone sulle quali possono contare. Come rimarcato in più di una occasione, il livello di civiltà di una comunità si evince anche dall’attenzione che riserva ai suoi concittadini diversamente abili e dal modo in cui riesce ad assisterli ed inglobarli, e stiamo facendo, in tal senso, quanto è nelle nostre possibilità”.