Comincia con un pareggio il campionato di Serie D di futsal per la Sporting Savio. La squadra di Ministeri torna a Gela con un 5-5 eclettico maturato sul campo del Settebello sport Nissoria. Un punto d’oro per i neroverdi, in una gara acciuffata negli ultimi minuti.

Straordinaria prova dell’inossidabile Peppe Cacici, autore di una tripletta. L’altro grande protagonista è Mattia Mammano, che firma una doppietta.

Gara sfortunata, con l’infortunio di Paternò ed il rosso a Mendola, mazzata per una squadra già provata dalle assenze di Vella e Gangi, ma alla fine grazie all’esperienza maturata lo scorso anno i gelesi sono riusciti a strappare un meritato pareggio.

Torna a correre anche in classifica il Gela basket. Il doppio ko di inizio stagione è già un ricordo, perché i biancazzurri hanno inanellato un filotto di tre vittorie consecutive conquistate con pieno merito. Anche l’ultima sfida vinta, il derby interno contro l’Invicta Caltanissetta, ha mostrato la forza ed il talento della squadra di coach Bernardo.

È vero, manca un elemento prezioso come Salvo Longo, alle prese con i postumi dell’infortunio al ginocchio, fondamentale nelle rotazioni. «Dobbiamo dare tutti qualcosa in più», ha sottolineato varie volte Bernardo ai suoi ragazzi. Così è stato. Basta leggere il tabellino del match contro i nisseni e notare ben sei giocatori in doppia cifra: non solo capitan Emanuele Caiola e Stanic ma anche Musikic, Tomic, Husam (top scorer), Golubovic.

Segno che il gruppo c’è e si sta pian piano consolidando. Sullo sfondo il mezzo miracolo sportivo delle nove vittorie consecutive dello scorso anno: «Ma quest’anno possiamo fare meglio», ha detto Djordje Stanic ospite ieri di “Stadio Express”. E se lo dice lui, atleta di poche parole e molti fatti, c’è da scommetterci.

In campo ad Agira c’era anche lei, Matilde Catalano, palleggiatrice classe 2007. È la dimostrazione di un progetto ambizioso, quello dell’Albert Nuova Città di Gela, che punta al successo e a riportare la pallavolo gelese dov’era un tempo, senza però dimenticare la valorizzazione delle giovani atlete. E lei, figlia d’arte, prosegue una tradizione di famiglia fortemente legata allo sport.

Sono in tante le promesse del volley a disposizione di coach Bonaccorso. Insieme a Matilde Catalano, la più giovane, anche Flavia Bellassai (2005), Francesca Valenti (2004), Daria Hurenko (2004), Miriam Murvana (2002), Corinne D’Antoni (2000). Tanta freschezza e qualità.

«Puntiamo molto sulle nostre giovani atlete – dice il direttore sportivo giallorosso, Fortunato La Rosa –, anche per questo abbiamo costruito il nostro settore giovanile: parteciperemo ai campionati Under 14 e Under 16». Albert Nuova Città di Gela che vuole vincere senza però tralasciare la creazione della propria “linea verde”, puntando decisamente verso il futuro.